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La Vicepremier e Ministra dell'Economia: "L’Ucraina è pronta a negoziare, ma non a capitolare".
La Vicepremier e Ministra dell'Economia: "L’Ucraina è pronta a negoziare, ma non a capitolare".
Nove persone sono morte e altre 30 sono rimaste ferite, a seguito di un attacco russo con un drone che ha colpito un autobus su cui viaggiavano i dipendenti di un’azienda a Marhanec, nella regione di Dnipropetrovsk, in Ucraina. Lo ha reso noto, su Telegram, il governatore di Dnipropetrovsk, Serhiy Lysak, postando alcune foto del bus attaccato.
Nel frattempo, i colloqui di pace che avrebbero dovuto svolgersi oggi a Londra, tra i ministri degli Esteri di Usa, Regno Unito, Francia, Germania e Ucraina, sono stati "declassati" a colloqui tra funzionari, a cui i media non saranno ammessi.
Il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, si è detto aperto a varie proposte di tregua, affermando che l'obiettivo primario è “fermare le uccisioni”. Tra le proposte in campo, c'è anche quella del Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che prevede, tra le altre cose, il riconoscimento della Crimea come parte della Federazione Russa.
“Se" a Kiev "non verrà concessa l’adesione alla Nato, l’Ucraina richiederà garanzie di sicurezza vincolanti, sufficientemente forti da scoraggiare future aggressioni e sufficientemente chiare da garantire una pace duratura“. Così la Vicepremier e Ministra ucraina dell'Economia, Yulia Svyrydenko.
"Il nostro popolo non accetterà un conflitto congelato mascherato da pace. Non riconosceremo mai l’occupazione della Crimea“, ha aggiunto.
“Mentre la delegazione Ucraina incontra oggi i partner a Londra, ribadiamo una posizione di principio: l’Ucraina è pronta a negoziare, ma non a capitolare”, ha proseguito. “Non ci sarà alcun accordo che dia alla Russia le basi più solide di cui ha bisogno per riorganizzarsi e tornare con maggiore violenza. Un cessate il fuoco totale, via terra, via aria e via mare, è il primo passo necessario. Se la Russia opterà per una tregua limitata, l’Ucraina risponderà con la stessa moneta“, ha continuato.
“L’Ucraina ha ripetutamente affermato di non escludere alcuna soluzione che possa portare a un cessate il fuoco e, in definitiva, a una vera pace. Fermare le uccisioni è il primo obiettivo“. Lo scrive su X il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. ”Sono grato a tutti coloro che si concentrano su questo obiettivo e ci aiutano a procedere verso la fine della guerra”, continua Zelensky.
“Non vedo l’ora di dare seguito alle discussioni in corso a Londra e di riprogrammare il mio viaggio nel Regno Unito nei prossimi mesi“. Così, su X, il Segretario di Stato Usa, Marco Rubio, in riferimento alla mancata partecipazione al vertice sull’Ucraina, in programma a Londra. “Il nostro team non vede l’ora di partecipare a incontri tecnici proficui e proficui con le controparti ucraine e britanniche”, prosegue Rubio.
“Abbiamo presentato una proposta molto esplicita sia ai russi che agli ucraini, ed è ora che dicano di sì o che gli Stati Uniti abbandonino questo processo“. E' quanto ha dichiarato ai giornalisti il Vicepresidente degli Stati Uniti, J. D. Vance, nel corso di una sua visita in India. “Abbiamo impiegato una quantità straordinaria di diplomazia sul campo. Abbiamo cercato davvero di capire le cose dal punto di vista sia degli ucraini che dei russi. Cosa interessa di più agli ucraini? Cosa interessa di più ai russi? E penso che abbiamo elaborato una proposta molto equa. Vedremo se europei, russi e ucraini riusciranno a portare a termine questa questione”, ha continuato.
Washington e Kiev non sono riuscite ad avvicinare le loro posizioni per il vertice in programma per oggi a Londra. Così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato da Ria Novosti. “A Londra si era effettivamente parlato di un incontro tra inviati degli Stati Uniti e dell’Ucraina, affinché gli Stati Uniti potessero proseguire i loro sforzi di mediazione. Da quanto ci risulta, non è stato ancora possibile avvicinare le posizioni su alcune questioni e quindi l’incontro non ha avuto luogo”, ha detto Peskov, parlando con i cronisti.
I colloqui di pace che avrebbero dovuto tenersi quest'oggi a Londra sono stati 'declassati' a colloqui tra funzionari, a cui i media non saranno ammessi. Lo ha annunciato il Foreign Office britannico, citato dal Guardian. “L’incontro di oggi con i ministri degli Esteri per i colloqui di pace sull’Ucraina è stato rinviato. I colloqui a livello ufficiale proseguiranno, ma saranno chiusi ai media”, ha fatto sapere il Ministero inglese degli Esteri.
Prima dell'annuncio, Sky News Uk aveva riferito che i Ministri degli Esteri di Francia e Germania avevano scelto di non andare a Londra per la riunione sull’Ucraina, dopo che Washington aveva fatto sapere che il Segretario di Stato Marco Rubio non avrebbe partecipato. Oggi, quindi, si incontreranno i rappresentanti di Usa, Regno Unito, Francia, Germania e Ucraina.
Ieri, il Financial Times ha fatto circolare un'indiscrezione secondo cui il presidente russo Vladimir Putin si sarebbe offerto di fermare l'invasione dell'Ucraina lungo il fronte attuale, nell'ambito degli sforzi con il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, per arrivare ad un accordo di pace con Kiev.
Nel frattempo, Washington si attende per oggi la risposta di Kiev ad una proposta di accordo di pace che prevede, tra le altre cose, il riconoscimento della Crimea come parte della Federazione Russa e del controllo da parte di Mosca di quasi tutte le regioni occupate dall’invasione del 2022. E' quanto fa sapere Axios, citando fonti a conoscenza diretta della proposta.
Il documento, lungo una pagina, è stato presentato da Washington ai funzionari di Kiev la scorsa settimana a Parigi. Stando alle fonti, questa proposta sarebbe “l’offerta finale” di Trump. La Casa Bianca, da parte sua, continua ad affermare di essere pronta al suo ritiro, se le parti non arriveranno quanto prima ad un accordo.
Questa proposta, evidenzia il sito web, implicherebbe concessioni importanti da parte di Zelensky, che in precedenza aveva escluso di accettare l'occupazione della Crimea di parti delle quattro regioni dell’Ucraina orientale (Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia) annesse da Mosca. Una fonte vicina al governo di Kiev, ripresa da Axios, ha fatto sapere che l'Ucraina ritiene che la proposta di Trump sia fortemente sbilanciata a favore di Mosca: “La proposta dice molto chiaramente quali vantaggi concreti otterrà la Russia, ma solo in modo vago e generico quali saranno i vantaggi per l’Ucraina”, ha detto la fonte.