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Von der Leyen e Costa a Kiev il 24 febbraio. Proposta di Starmer: "Inviare 30 mila soldati europei in Ucraina". Mosca: "Inaccettabile.
Von der Leyen e Costa a Kiev il 24 febbraio. Proposta di Starmer: "Inviare 30 mila soldati europei in Ucraina". Mosca: "Inaccettabile.
La Russia ha "le carte in regola" per partecipare a qualunque colloquio di pace utile a mettere fine alla guerra in Ucraina. A dirlo, alla Bbc, è stato il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
"Penso che i russi vogliano vedere la fine della guerra, davvero - ha detto il tycoon, parlando con la tv inglese sull'Air Force One -. Penso che abbiano un po' le carte in regola, perché hanno preso un sacco di territorio. Hanno le carte in regola". Mosca vuole la pace? "Sì", ha risposto Trump.
"L'unico dittatore in questa guerra è Putin. Zelensky è un eroe'', ha detto il ministro francese delegato all'Europa, Benjamin Haddad, ai microfoni dell'emittente Lci, commentando le ultime dichiarazioni di Trump, secondo cui il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, sarebbe un ''dittatore senza elezioni''. Haddad ha anche confermato la missione del Presidente francese, Emmanuel Macron, a Washington, in programma per la settimana prossima. In quell'occasione, ha spiegato, "porterà la voce degli europei e dirà che l'avvenire dell'Ucraina non può decidersi senza di loro''.
Zelensky fa "dichiarazioni inaccettabili sui leader di altri Stati", ha detto, nel frattempo, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, riferendosi alle dichiarazioni del Presidente ucraino, secondo cui Trump è influenzato dalla disinformazione russa. E' quanto riferisce l'agenzia di stampa Interfax.
"Abbiamo una posizione abbastanza diretta e chiara: il presidente ucraino Volodymyr Zelensky - così il portavoce della Commissione europea Stefan de Keersmaecker - è stato eletto legittimamente in elezioni libere, eque e democratiche. L'Ucraina è una democrazia. La Russia di Putin non lo è".
"Lunedì 24 febbraio ricorre il terzo anniversario dell'invasione su larga scala dell'Ucraina da parte della Russia. Ho deciso di essere a Kiev per quell'occasione, con Ursula von der Leyen per riaffermare il nostro sostegno all'eroico popolo ucraino e al presidente democraticamente eletto Volodymyr Zelensky". E' quanto ha reso noto su X il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa.
"Lunedì sarò a Kiev per ribadire il sostegno della Spagna alla democrazia ucraina e al presidente Volodymyr Zelensky". Così, sempre su X, il premier spagnolo Pedro Sànchez.
"Penso che quest'anno raggiungeremo un regime di cessate il fuoco. Quanto durerà o quanto sarà efficace è un'altra questione". Così il capo dell'intelligence militare ucraina (Gur), Kyrylo Budanov, in un'intervista citata dai media ucraini. Budanov si dice scettico in merito all'efficacia di una qualsiasi forza di peacekeeping in territorio ucraino: "Mostratemi almeno un Paese al mondo in cui l'impiego delle forze di peacekeeping ha funzionato", dichiara.
In una sua recente visita a Kiev, il Segretario del Tesoro, Scott Bessent, ha ricevuto un trattamento "piuttosto maleducato", e non ha incontrato Zelensky, che "dormiva". Lo ha detto il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, citato dalla Cnn. Bessent era a Kiev per la firma di un accordo tra Ucraina e Usa in merito all'utilizzo delle risorse minerarie del Paese, incluse le preziose terre rare. L'accordo, però, è stato rigettato da Kiev.
Ieri sera, il tycoon aveva dichiarato che avrebbe riportato l'accordo in vita o le cose non avrebbero fatto sentire Zelensky "troppo felice", tornando a chiedere elezioni nel Paese. Quindi, ha riassunto la visita del Sottosegretario al Tesoro; "Scott Bessent in realtà è andato lì ed è stato trattato piuttosto maleducatamente, perché in sostanza gli hanno detto di no e che Zelensky stava dormendo e non era disponibile a incontrarlo", ha detto il Presidente Usa a bordo dell'Air Force One, aggiungendo che Bessent "ha viaggiato per molte ore in treno, un viaggio pericoloso, e stiamo parlando del segretario al Tesoro. È andato lì per far firmare un documento e quando è arrivato, è tornato a mani vuote. Non hanno voluto firmare il documento". Potrà resuscitare l'accordo? "Sì, penso che resusciterò quell'accordo, vedremo cosa succede, ma lo resusciterò o le cose non lo renderanno troppo felice. E guarda, è tempo di elezioni", è stata la risposta del tycoon.
Il premier britannico, Keir Starmer, sottoporrà a Donald Trump, nel corso dell'incontro in programma a Washington la prossima settimana, un piano che prevede lo schieramento di quasi 30.000 soldati europei in Ucraina per il mantenimento di un eventuale accordo di cessate il fuoco mediato dagli Usa. Lo fa sapere, in esclusiva, il Telegraph. Stando a fonti riprese dal giornale, il premier inglese mostrerà nel dettaglio come queste truppe potrebbero garantire il rispetto del cessate il fuoco e sosterrà che è nell'interesse di Washington proseguire con l'impegno ad impedire una terza invasione da parte di Mosca dopo la fine del conflitto.
Il Cremlino esprime "preoccupazione" in merito alle notizie di stampa riguardanti l'eventualità di un futuro "invio di contingenti militari dei paesi della Nato in Ucraina". Così il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, citato da Interfax, ha commentato la notizia del Telegraph secondo cui il premier britannico, Keir Starmer, sottoporrà a Trump un piano che prevede l'invio di 30.000 soldati europei in Ucraina per garantire il mantenimento di un eventuale cessate il fuoco. "Ovviamente, lo schieramento di contingenti militari di paesi Nato sul territorio ucraino non può essere accettabile per noi", ha aggiunto Peskov.