Ucraina, vertice dei Volenterosi, Macron: "Mosca non vuole la pace". Scholz: "Le sanzioni vanno mantenute"

Starmer: "C’era assoluta chiarezza sul fatto che la Russia sta cercando di ritardare la pace, sta giocando, e dobbiamo essere assolutamente chiari su questo". Von der Leyen: "Necessario un piano a lungo termine".

(Prima Pagina News)
Giovedì 27 Marzo 2025
Roma - 27 mar 2025 (Prima Pagina News)

Starmer: "C’era assoluta chiarezza sul fatto che la Russia sta cercando di ritardare la pace, sta giocando, e dobbiamo essere assolutamente chiari su questo". Von der Leyen: "Necessario un piano a lungo termine".

Si è svolto, a Parigi, il vertice sulla pace e la sicurezza per l'Ucraina dei cosiddetti Volenterosi. Al summit organizzato dalla presidenza francese hanno partecipato 30 Paesi, tra cui 27 capi di Stato o di governo, tra cui il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, mentre la Turchia ha partecipato con il vicepresidente, l'Australia e il Canada con i rispettivi Ambasciatori.

Presente anche l'Unione Europea, con 23 capi di Stato o di governo, tra cui la premier Giorgia Meloni, mentre non hanno partecipato Ungheria, Slovacchia, Malta e Austria, questi ultimi due Stati storicamente neutrali e membri della Nato. Presenti anche i leader di Norvegia, Islanda e Regno Unito, quest'ultimo promotore con Parigi della coalizione dei volenterosi e delle forze di riassicurazione da inviare in appoggio all'Esercito ucraino.

Presenti anche la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, e il Presidente del Consiglio Europeo, Antònio Costa, e il Segretario Generale della Nato, Mark Rutte.

Secondo quanto riferiscono fonti europee, a Parigi tutti sono determinati a sostenere l'Ucraina, finché non ci sarà una pace giusta e duratura. L'incontro odierno fa seguito a quelli di Gedda e agli accordi che lì erano stati raggiunti. Ci sono dubbi, però, sulla possibilità che Mosca attui il cessate il fuoco parziale annunciato.

“La Russia finge di negoziare per arrivare a un accordo, ma non vuole alcun tipo di pace”, ha dichiarato il Presidente francese, Emmanuel Macron, nella conferenza stampa finale del vertice dei Volenterosi. “Continueremo a sostenere a lungo termine il popolo ucraino, è necessario evitare l’intenzione della Russia di dilatare i tempi del negoziato”, ha proseguito.

Le sanzioni verso la Russia “vanno mantenute e si deve andare avanti con questo“. Così il Cancelliere tedesco uscente, Olaf Scholz, parlando con i cronisti tedeschi al termine del vertice di Parigi. “Per noi è importante anche ricordare che sospendere le sanzioni in questo momento sarebbe un grave errore. Le sanzioni devono essere mantenute e ulteriormente rafforzate, e l’Europa e gli Stati Uniti devono adottare congiuntamente una posizione chiara, affinché si possa continuare a sfruttare questa opportunità per sostenere l’Ucraina. Non ha senso porre fine alle sanzioni finché non sarà effettivamente raggiunta la pace. E purtroppo, come potete vedere, siamo ancora molto lontani da questo traguardo”, ha proseguito.

“Tutti gli Stati qui riuniti concordano sul fatto che l’Ucraina continua ad aver bisogno del nostro sostegno e lo riceverà“. Lo ha detto il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, parlando con la stampa tedesca al termine del vertice di Parigi sull’Ucraina. “Ciò significa, innanzitutto, che verrà sostenuta la proposta di un cessate il fuoco avanzata dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Abbiamo visto come sono andati i negoziati finora e che la Russia ha sempre aggiunto qualcosa in seguito. Da ciò risulta molto chiaro che la Russia al momento non è interessata a una vera pace“, ha detto ancora il leader tedesco, per poi aggiungere che “è tanto più importante che insistiamo affinché venga raggiunto un cessate il fuoco, che sia possibile e che sia collegato all’immediata cessazione degli attacchi, ad esempio alle infrastrutture, e che ciò possa poi creare maggiori opportunità per un futuro roseo per l’Ucraina, soprattutto per una pace giusta e appropriata”.

"C’era assoluta chiarezza sul fatto che la Russia sta cercando di ritardare la pace, sta giocando, e dobbiamo essere assolutamente chiari su questo", ha detto il premier britannico, Keir Starmer, lasciando il vertice di Parigi sull'Ucraina, citato dal Guardian. C'era “assoluta chiarezza sul fatto che ora non è il momento di revocare le sanzioni”. “Al contrario, ciò di cui abbiamo discusso è come possiamo aumentare le sanzioni per supportare l’iniziativa degli Stati Uniti, per portare la Russia al tavolo attraverso ulteriori pressioni da parte di questo gruppo di paesi”, ha detto Starmer, aggiungendo che durante l'incontro sono stati discussi i piani “militari e operativi” per appoggiare ogni iniziativa di cessate il fuoco, “sia sulla terraferma, in aria o in mare”. I leader, ha aggiunto, sono d'accordo sul fatto che serve un supporto maggiore per Kiev, “per assicurarsi che l’Ucraina sia nella posizione più forte possibile, sia ora che in ulteriori negoziati”.

“Quello che è emerso con forza dall’incontro è che molti paesi hanno resistito, come hanno fatto per oltre tre anni, con l’Ucraina in questo momento cruciale per tutto il tempo necessario”, ha continuato.

“A Parigi per il 4° incontro sull’Ucraina. Stiamo lavorando per rafforzare la sicurezza dell’Ucraina e dell’Europa nel suo complesso. Il punto di partenza è rafforzare l’Ucraina per difendersi. Abbiamo anche bisogno di un piano comune e a lungo termine. Questo è il nostro piano Readiness 2030”. Così, su X, la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen.


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