Ucraina, Zelensky: "I raid russi di questa notte sono dovuti al totale senso di impunità di Putin"

"L'aumento degli attacchi russi dovrebbe essere contrastato con sanzioni più severe". Trump: "Putin è impazzito. Zelensky? Ogni volta che parla, crea problemi".

(Prima Pagina News)
Lunedì 26 Maggio 2025
Roma - 26 mag 2025 (Prima Pagina News)

"L'aumento degli attacchi russi dovrebbe essere contrastato con sanzioni più severe". Trump: "Putin è impazzito. Zelensky? Ogni volta che parla, crea problemi".

"Questa è stata la terza notte di terrore russo combinato: droni d'attacco e missili. Solo un senso di totale impunità può consentire alla Russia di infliggere simili colpi e di aumentarne costantemente la portata. Questo non ha alcun senso militare, ma ha un grande senso politico. Putin dimostra così quanto disprezzi un mondo che si impegna di più nel "dialogo" con lui che nella pressione".

E' quanto ha affermato, in un post su Telegram, il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, dopo i raid russi della notte scorsa.

"Come ogni criminale, la Russia può essere assicurata alla giustizia solo con la forza. Solo attraverso la forza - la forza degli Stati Uniti, la forza dell'Europa, la forza di tutte le nazioni che rispettano la vita - si potrà porre fine completamente a questi attacchi e raggiungere una vera pace. L'aumento degli attacchi russi dovrebbe essere contrastato con sanzioni più severe", ha aggiunto Zelensky.

"L'ignoranza della Russia nei confronti della diplomazia e il rifiuto persino di accettare un cessate il fuoco devono essere contrastati bloccando le finanze russe e il commercio del petrolio russo. Grazie a tutti coloro che nel mondo stanno portando avanti questo programma molto forte. La Russia deve porre fine a questa guerra", ha proseguito il Presidente ucraino.

"Non sono contento" di Vladimir Putin: "non mi piace quello che sta facendo, non mi piace per niente. Non so cosa gli sia successo". Così il Presidente americano Donald Trump, che non esclude l'ipotesi di introdurre sanzioni contro Mosca. "Certamente", ha risposto, ad una domanda se le stesse valutando.

Il Presidente russo "è impazzito. Sta uccidendo molte persone. Missili e droni contro le città in Ucraina per nessuna ragione. Ho sempre avuto un buon rapporto con Putin, ma gli è successo qualcosa", ha affermato, evidenziando che il tentativo di conquistare l'intera Ucraina porterà alla "caduta" di Mosca. "Ho sempre detto che voleva tutta l'Ucraina, non solo una parte, e forse sta iniziando a rivelarsi giusto, ma se lo fa porterà alla caduta" della Russia, ha proseguito il tycoon.

Trump, però, ha criticato anche Zelensky: "Non fa un favore" al suo Paese "parlando come fa: tutto quello che esce dalla sua bocca crea problemi. Non mi piace, è meglio che smetta", ha detto. La guerra "non sarebbe mai iniziata se fossi stato presidente. Questa è la guerra di Zelensky, Putin e Biden, non di Trump. Io sto solo aiutando" a far finire un conflitto "iniziato da una grossa incompetenza e odio", ha concluso il tycoon.

I raid di questi ultimi due giorni hanno colpito "obiettivi militari" e sono una "ritorsione" per gli attacchi da parte di droni ucraini sul territorio russo. Così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Interfax. "Vediamo come gli ucraini stanno colpendo le nostre infrastrutture civili", ha aggiunto.

La scorsa notte, l'esercito russo ha attaccato l'Ucraina con nove missili da crociera e 355 droni di diverso tipo (un numero da record), compresi i kamikaze Shahed. E' quanto ha fatto sapere su Telegram l'Aeronautica militare di Kiev, citata da Rbc Ukraine, spiegando che tutti i missili e 288 droni sono stati distrutti.

I droni abbattuti, ha proseguito l'Aeronautica ucraina, sono stati intercettati su tutto il territorio del Paese e 55 droni-esca sono caduti in aree aperte.

La giornata di ieri, in Ucraina, si è aperta con la seconda notte consecutiva di attacchi da parte di Mosca, che ha colpito diverse regioni, inclusa quella di Kiev, con raid a ondate: circa 300 droni e una settantina di missili hanno ucciso almeno 12 persone, tra cui anche dei bambini, mentre altre decine sono rimaste ferite.

Questo è stato l'attacco aereo più pesante dall'inizio del conflitto, che ha oscurato la gioia delle famiglie dei prigionieri tornati alle loro case, nell'ambito del terzo giorno di scambi di prigionieri tra Kiev e Mosca.

Zelensky ha accusato "il silenzio dell'America e di altri nel mondo", che non farebbe altro che "incoraggiare Putin", ma l'inviato americano, David Kellogg, nelle ore successive, ha puntato il dito contro Mosca, parlando di "attacchi vergognosi che violano i protocolli di Ginevra". Da parte sua, poi, Washington ha chiesto un "cessate il fuoco, ora".

Nel consueto, tragico bollettino, l'Aeronautica militare di Kiev ha riferito di "attacchi aerei nemici in 22 località e detriti di missili e droni abbattuti caduti in 15 punti". Droni e missili balistici hanno attaccato la costa Sud, l'Est e l'Ovest dell'Ucraina: quattro persone sono rimaste uccise nella regione occidentale di Khmelnytskyi, altre quattro nell'oblast di Kiev, tre a Zhytomy (si tratta di fratellini di 8, 12 e 17 anni) e una a Mykolaiv. I feriti sono all'incirca una settantina. Attacchi anche a Odessa, Dnipro, Sumy, Konotop, Cernihiv, Ternopil e Kharkiv, con almeno ottanta edifici residenziali danneggiati.

A Kiev, le persone hanno di nuovo cercato riparo nelle stazioni della metropolitana più periferiche. L'aria era piena del frastuono causato dai droni, interrotto dagli scoppi causati dalle difese aereeo dai momenti di impatto delle bombe. Diversi gli incendi segnalati. La Capitale ucraina avrebbe dovuto celebrare il Giorno di Kiev, cioè l'anniversario della sua fondazione, come succede ogni ultima domenica di maggio. "Abbiamo visto un'intera strada in fiamme", ha raccontato un testimone sopravvissuto agli attacchi in un villaggio a sud-ovest della capitale.

Questi raid, ha denunciato il ministro dell'interno Ihor Klymenko, sono "un attacco combinato e spietato contro i civili".

Dall'altra parte, la Russia fa sapere di aver aver abbattuto decine di droni ucraini diretti contro Mosca. I russi continuano a spingere anche sul terreno, specialmente nel Donbass, per cercare di completare la conquista della regione, strategica per la sua ricchezza di minerali. I russi hanno rivendicato la conquista del villaggio di Romanivka nel Donetsk.

Il think tank britannico sulla difesa Royal United Services Institute ha evidenziato che il reclutamento dei militari è andato secondo le aspettative, e ora, l'esercito russo, dopo alcuni avvicendamenti nei comandi e l'accumlo di scorte, può aumentare il ritmo dell'azione. L'Istituto britannico stima che l'offensiva estiva inizierà gradualmente, con un aumento costante del numero e della portata degli attacchi su un'area sempre più grande.

Kiev si difende in tutti i modi, insistendo sulla richiesta di armi ai Paesi alleati e cercando di rinforzare le sue truppe. Stando al Wall Street Journal, il governo di Kiev sta elargendo soldi e benefit ai ragazzi della generazione Z per arruolarsi. Per adesso, il programma, noto come Contract 18-24, ha registrato soltanto 500 arruolamenti dal suo avvio, avvenuto a febbraio.

Per il resto, l'unico segnale di speranza, a conclusione di questa nuova giornata infernale, è stata la liberazione dell'ultimo gruppo di prigionieri di guerra, come deciso a Istanbul, dove era stato raggiunto un accordo per lo scambio di 1.000 prigionieri per parte. Dal 24 febbraio 2022, sono 5.757 i cittadini ucraini ed esteri che hanno potuto tornare alle loro case. Kiev ha reso noto di essere al lavoro per organizzare un nuovo scambio con i russi.


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