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Meloni: "Soddisfatta per la proposta di lista Ue Paesi sicuri".
Meloni: "Soddisfatta per la proposta di lista Ue Paesi sicuri".
Oggi la Commissione propone di accelerare l'attuazione di alcuni aspetti del patto sulla migrazione e l'asilo, adottato l'anno scorso e che dovrebbe entrare in applicazione nel giugno 2026. La Commissione propone di anticipare due elementi chiave del regolamento sulle procedure di asilo al fine di aiutare gli Stati membri a trattare le domande di asilo in modo più rapido ed efficiente per i richiedenti le cui domande rischiano di essere infondate.
Inoltre, e per sostenere lo stesso obiettivo, la Commissione propone di avvalersi di una delle novità del patto e di istituire un elenco UE di paesi di origine sicuri, i cui cittadini vedranno le loro domande trattate in una procedura accelerata o di frontiera.
La Commissione propone di applicare due importanti norme nell'ambito del patto già prima dell'entrata in vigore del patto nel giugno del prossimo anno. Si tratta di:
La Commissione propone inoltre di istituire un primo elenco UE di paesi di origine sicuri. Alcuni Stati membri dispongono già di elenchi nazionali di paesi di origine sicuri. Un elenco dell'UE li integrerà e sosterrà un'applicazione più uniforme del concetto, che consente agli Stati membri di trattare le domande di asilo dei cittadini dei paesi inclusi nell'elenco in una procedura accelerata, sulla base del fatto che è improbabile che le loro domande siano accolte.
La Commissione propone di istituire un primo elenco dell'UE che copra il Kosovo, il Bangladesh, la Colombia, l'Egitto, l'India, il Marocco e la Tunisia.
La Commissione sta inoltre considerando chei paesi candidati all'adesione all'UE soddisfano, in linea di principio, i criteri per essere designati paesi di origine sicuri poiché, nell'ambito del loro percorso di adesione all'UE, si stanno adoperando per raggiungere la stabilità delle istituzioni che garantiscono la democrazia, lo Stato di diritto, i diritti umani e il rispetto e la protezione delle minoranze. Un paese candidato sarebbe escluso solo in determinate circostanze specifiche: violenza indiscriminata in situazioni di conflitto, sanzioni adottate dal Consiglio nei confronti di tale paese o un tasso di riconoscimento a livello dell'UE dei richiedenti asilo superiore al 20 %.
La proposta della Commissione si basa su un'analisi dell'Agenzia dell'UE per l'asilo e di altre fonti, comprese le informazioni fornite dagli Stati membri, dall'UNHCR e dal SEAE.
L'elenco dell'UE dei paesi di origine sicuri può essere ampliato o rivisto nel tempo. I paesi possono anche essere sospesi o rimossi dall'elenco qualora non soddisfino più i criteri per essere designati come paese di origine sicuro.
La designazione come paese di origine sicuro non costituisce una garanzia di sicurezza per tutti i cittadini di tale paese. Gli Stati membri devono effettuare una valutazione individuale di ciascuna domanda di asilo, indipendentemente dal fatto che una persona provenga o meno da un paese di origine sicuro.
Spetta ora al Parlamento europeo e al Consiglio approvare la proposta.
“Rendere le procedure di asilo più rapide ed efficienti è un obiettivo fondamentale del patto sulla migrazione e l'asilo concordato lo scorso anno. Con la proposta odierna intendiamo portare avanti l'attuazione delle disposizioni fondamentali, dotando gli Stati membri di strumenti aggiuntivi per semplificare il trattamento delle domande di asilo”, dichiara Henna Virkkunen, Vicepresidente esecutiva per la Sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia.
“Abbiamo poco più di un anno prima che il patto sulla migrazione e l'asilo entri in piena applicazione, ma dove possiamo andare più velocemente, dovremmo andare più velocemente. Molti Stati membri si trovano ad affrontare un notevole arretrato di domande di asilo, quindi tutto ciò che possiamo fare ora per sostenere decisioni più rapide in materia di asilo è essenziale. Le disposizioni del patto sui tassi di riconoscimento e sull'applicazione del concetto di paese di origine sicuro possono aiutare gli Stati membri a trattare le domande più rapidamente, garantendo sempre che ogni domanda di asilo riceva ancora una valutazione individuale e sia soggetta al controllo dei tribunali nazionali”, dice il Commissario per gli Affari interni e la migrazione, Magnus Brunner.
"Accolgo con grande soddisfazione la proposta di lista Ue Paesi sicuri di origine presentata dalla Commissione europea e che ricomprende, tra gli altri, anche Bangladesh, Egitto e Tunisia".
Lo ha dichiarato la premier Giorgia Meloni, secondo cui è "altrettanto positiva la proposta di anticipare l'entrata in vigore di alcune componenti del Patto Migrazione e Asilo, in particolare la possibilità di designare Paesi sicuri di origine con eccezioni territoriali e per determinate categorie e di applicare il criterio del 20%".