Un appello alla speranza e alla coesione: il discorso di fine anno di Sergio Mattarella

Le dichiarazioni di Michele Grillo della Presidenza del Consiglio, Commendatore OMRI e Segretario generale dell’APAMRI, e del Presidente Cav. Uff. Riccardo Di Matteo sottolineano l’importanza dei temi affrontati dal Capo dello Stato.

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Giovedì 02 Gennaio 2025
Roma - 02 gen 2025 (Prima Pagina News)

Le dichiarazioni di Michele Grillo della Presidenza del Consiglio, Commendatore OMRI e Segretario generale dell’APAMRI, e del Presidente Cav. Uff. Riccardo Di Matteo sottolineano l’importanza dei temi affrontati dal Capo dello Stato.

Il discorso di fine anno del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha risuonato come un richiamo accorato ai valori fondamentali della nostra democrazia e alla necessità di affrontare con coesione e speranza le grandi sfide del nostro tempo.

Michele Grillo, della Presidenza del Consiglio, Commendatore OMRI e Segretario generale dell’APAMRI, ha evidenziato come il Presidente abbia saputo delineare un quadro lucido e al tempo stesso ispirante: “Mattarella ci ricorda l’importanza del rispetto, un valore spesso trascurato ma imprescindibile per una società coesa. La valorizzazione della dignità umana e la condanna di ogni forma di prepotenza sono messaggi che tutti dobbiamo accogliere.”

Il Presidente Cav. Uff. Riccardo Di Matteo ha sottolineato l’urgenza delle questioni demografiche e giovanili, messe al centro del discorso del Capo dello Stato: “La crisi delle nascite e l’emigrazione dei giovani talenti sono due sfide decisive. Il Presidente ci ha invitato a riflettere sul valore delle nuove generazioni, non solo come risorsa economica, ma come fondamenta del futuro della nostra comunità.”

Il discorso del Presidente Mattarella ha spaziato tra i temi della pace, della solidarietà e della giustizia sociale, ponendo l’accento sulle profonde contraddizioni della nostra epoca: dall’aumento delle spese militari rispetto agli investimenti per il clima, alla disuguaglianza economica e alle fragilità del sistema sociale italiano.

Tra i passaggi più significativi, il richiamo alla “parola dell’anno” secondo l’Istituto Treccani: il rispetto. Un termine che si declina in molteplici dimensioni, dalla dignità della persona al dialogo costruttivo tra le diverse componenti della società.

L’APAMRI, attraverso le parole di Michele e Di Matteo, ha rinnovato il suo impegno a promuovere il dialogo tra i cittadini e le istituzioni, sostenendo iniziative che valorizzino i principi costituzionali richiamati nel discorso presidenziale.

Il messaggio di fine anno non è stato solo un bilancio del passato, ma un invito a guardare avanti con fiducia e determinazione. Come ha affermato Michele Grillo: “La speranza non è un’attesa passiva, ma un impegno attivo che spetta a ciascuno di noi. Solo così possiamo costruire un’Italia più giusta e solidale.”

Con queste parole, il discorso di Mattarella si conferma un momento di riflessione e di sprone per affrontare insieme le sfide del futuro.


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