Cisgiordania, le Idf: "Non ci ritireremo da Jenin". Uccisa un'attivista americana

Wafa: almeno 9 morti e 10 feriti in bombardamenti israeliani notturni su Gaza City. In Cisgiordania, una 13enne è stata uccisa dalle Idf.

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Venerdì 06 Settembre 2024
Roma - 06 set 2024 (Prima Pagina News)

Wafa: almeno 9 morti e 10 feriti in bombardamenti israeliani notturni su Gaza City. In Cisgiordania, una 13enne è stata uccisa dalle Idf.

Le Idf non si ritireranno da Jenin, in Cisgiordania, dove si sta svolgendo un'operazione militare antiterrorismo, iniziata più di 10 giorni fa. E' quanto fa sapere l'Esercito israeliano, smentendo la notizia, diramata dall'agenzia palestinese Wafa, secondo cui i militari avrebbero dovuto ritirarsi dall'area.

Secondo quanto riporta il Ministero della Sanità dell'Autorità Nazionale Palestinese (Anp), 21 palestinesi sono stati uccisi fino ad oggi. Per le Idf, invece, sono state uccise più di 30 persone, incluso il leader locale di Hamas. Da diverso tempo, Jenin è utilizzata come roccaforte dai terroristi. A oggi, le Idf hanno distrutto le infrastrutture del campo profughi.

Intanto, nella cittadina di Beita, vicino a Nablus, un colpo d'arma da fuoco partito dalle forze israeliane ha ucciso un'attivista turco-americana, Aysenur Ezgi Eygi. Dura la reazione del governatore di Nablus, Ghassan Daoghlas: "Israele sta superando tutti i limiti. Lo Stato occupante sta lavorando duramente per bombardare ospedali, uccidere bambini e uccidere stranieri, compresi cittadini americani". Il governatore si è, quindi, appellato al Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, perché “interrompa ogni sostegno” a Israele.

Condanna per l'episodio anche da parte del Ministero turco degli Esteri: “Condanniamo questo omicidio commesso dal governo Netanyahu”. “Abbiamo appreso con profondo rammarico che la nostra cittadina Aysenur Ezgi Eygi è stato uccisa dalle forze di occupazione israeliane a Nablus, in Cisgiordania. Condanniamo questo omicidio commesso dal governo Netanyahu”, prosegue il Ministero di Ankara, secondo cui Tel Aviv “sta cercando di intimidire tutti coloro che vengono in aiuto del popolo palestinese e che lottano pacificamente contro il genocidio. Questa politica di violenza non funzionerà. Le autorità israeliane che commettono crimini contro l’umanità e coloro che li sostengono incondizionatamente saranno ritenuti responsabili dinanzi ai tribunali internazionali”.

Washington è “a conoscenza della tragica morte di una cittadina americana, Aysenur Eygi, avvenuta oggi in Cisgiordania”, scrive su X l'ambasciatore americano in Israele, Jack Lew. “Esprimiamo le nostre più sentite condoglianze alla sua famiglia e ai suoi cari”, prosegue, precisando che Washington sta “raccogliendo urgentemente maggiori informazioni sulle circostanze della sua morte”. “Avremo altro da dire man mano che ne sapremo di più. Non abbiamo priorità più alta della sicurezza e della protezione dei cittadini americani”, conclude.

"Deploriamo questa tragica perdita", ha detto ai cronisti il Segretario di Stato Usa, Antony Blinken, in visita nella Repubblica Dominicana, facendo le sue "più sentite condoglianze" ai familiari della donna. A chi ha chiesto se Washington prenderà provvedimenti contro Tel Aviv, Blinken ha replicato: "Prima di tutto, scopriamo esattamente cosa è successo e ne trarremo le necessarie conclusioni e conseguenze".

La Croce Rossa ha fatto sapere che una tredicenne, Bana Amjad Bakrè, è stata uccisa quest'oggi dalle Idf, nel corso di uno scontro tra coloni e palestinesi nel villaggio di Qaryut, a sud di Nablus, in Cisgiordania. E' quanto fa sapere l'agenzia di stampa palestinese Wafa. Il papà, Amjad, ha riferito che la ragazzina era nella sua stanza con le sorelle, quando è stata colpita da alcuni proiettili. Alcune fonti locali fanno sapere che i coloni hanno assaltato il villaggio, attaccando le case degli abitanti nella zona sud con pietre e incendiando alcuni terreni agricoli.

Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha incontrato le famiglie di due dei sei ostaggi trovati senza vita nei giorni scorsi dalle Idf a Rafah: secondo quanto fa sapere il quotidiano Haaretz, sono le famiglie di Eden Yerushalmi e Ori Danino.

L'agenzia di stampa palestinese Wafa ha fatto sapere che i bombardamenti condotti da Israele questa notte su Gaza City hanno ucciso almeno 9 persone, ferendone altre 10. In particolare, i bombardamenti hanno colpito i quartieri di Zaytun e Sabra. Altre due persone, invece, sono morte a Magazhi e Nuseirat, mentre nelle ultime ore i cadaveri di sei persone sono stati recuperati dalle macerie di edifici in diverse zone di Rafah. Secondo quanto fa sapere il Ministero della Sanità di Gaza, controllato da Hamas, ad oggi il conflitto tra Israele e Hamas ha causato almeno 40.878 morti e 94.454 feriti.


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