Uomini e no: trent’anni di fotografia tra volti, corpi, paesaggi e l’essenza dell’umanità

Un viaggio antologico nella fotografia di Piero Pompili, tra volti, corpi e paesaggi senza tempo.

di Rosario Sprovieri
Martedì 31 Dicembre 2024
Roma - 31 dic 2024 (Prima Pagina News)

Un viaggio antologico nella fotografia di Piero Pompili, tra volti, corpi e paesaggi senza tempo.

 

 

Sabato 18 gennaio 2025, alle ore 17.00, presso Bianco Contemporaneo in via Reno 18/a a Roma, si inaugura la mostra "Uomini e no", un’antologia che celebra i trent’anni di carriera di Piero Pompili, maestro della fotografia analogica in bianco e nero. La mostra sarà visitabile fino al 22 febbraio 2025, dal martedì al sabato dalle 16.30 alle 19.30 o su appuntamento.

Fotografo dotato di uno sguardo incisivo e poetico, Pompili utilizza una Hasselblad per immortalare volti, corpi e paesaggi con una verità e una naturalezza disarmanti. Famosi sono i suoi scatti dedicati ai pugili, che evocano suggestioni pasoliniane, così come i ritratti di icone della letteratura.

Con il titolo "Uomini e no", che non si collega al celebre romanzo di Elio Vittorini, l’esposizione intende proporre una visione completa del lavoro dell’artista: non solo uomini, ma anche donne, nature morte, architetture e paesaggi urbani. L’umanità di Piero Pompili, dunque, è un mosaico vasto e articolato, capace di raccontare la complessità della condizione umana.

L’arte di Pompili richiama i grandi Maestri del passato: nei suoi lavori si intravedono richiami a Michelangelo nel Crepuscolo, a Leonardo nella Leda e il Cigno, a Canova nelle Tre Grazie e a Mirone nel Discobolo. Si ritrovano anche suggestioni moderne, come Adam et Eve di Tamara de Lempicka e Sfascio di auto di Renato Guttuso, senza replicare l’abusata analogia con Caravaggio, spesso menzionata in altre esposizioni.

L’autenticità delle opere in mostra si fonde con una grazia senza tempo, capace di evocare la forza e la magia delle grandi opere classiche.

Ad accompagnare l’esposizione, la galleria Bianco Contemporaneo propone un cofanetto d’artista in edizione limitata di 50 copie, contenente tutte le opere esposte e altri scatti selezionati dall’autore.

Tra i contributi critici della mostra spiccano i testi di:

  • Roberto Simeone, avvocato e amico dell’artista
  • Antonio Franchini, finalista del Premio Campiello 2024
  • Antonio Calbi, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Parigi
  • Andrea Iezzi, curatore indipendente

Non perdete l’opportunità di immergervi nella poetica visiva di Piero Pompili e di partecipare al vernissage del 18 gennaio. Una celebrazione dell’arte fotografica e della sua capacità di raccontare l’essenza della nostra esistenza.


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