Addio a Sven Göran Eriksson: muore a 76 anni l'allenatore che rivoluzionò il calcio europeo

Sven Göran Eriksson, celebre allenatore svedese, si è spento all'età di 76 anni. Con una carriera che ha abbracciato diverse decadi e numerosi club di prestigio in tutta Europa, Eriksson è ricordato come uno dei più grandi strateghi del calcio moderno. La sua eredità continuerà a vivere nel cuore di milioni di tifosi e nelle tattiche che ha introdotto e perfezionato durante la sua carriera.

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Lunedì 26 Agosto 2024
Roma - 26 ago 2024 (Prima Pagina News)

Sven Göran Eriksson, celebre allenatore svedese, si è spento all'età di 76 anni. Con una carriera che ha abbracciato diverse decadi e numerosi club di prestigio in tutta Europa, Eriksson è ricordato come uno dei più grandi strateghi del calcio moderno. La sua eredità continuerà a vivere nel cuore di milioni di tifosi e nelle tattiche che ha introdotto e perfezionato durante la sua carriera.

Il mondo del calcio piange la scomparsa di Sven Göran Eriksson, una delle figure più emblematiche e rispettate della storia recente del calcio europeo.

 L'allenatore svedese è deceduto all'età di 76 anni, lasciando dietro di sé un'eredità fatta di successi, innovazioni tattiche e un'influenza duratura su generazioni di calciatori e tecnici.

Eriksson, nato il 5 febbraio 1948 a Sunne, Svezia, ha iniziato la sua carriera da allenatore nel 1977 con il Degerfors IF. Da lì, la sua ascesa è stata rapida e impressionante.

Con il suo stile di gioco meticoloso e la sua capacità di leggere la partita come pochi altri, Eriksson ha conquistato trofei in Svezia, Portogallo, Italia e Inghilterra.

Tra i suoi successi più celebri spicca la vittoria della Coppa UEFA nel 1982 con l'IFK Göteborg, che lo consacrò a livello internazionale. Successivamente, la sua carriera lo portò ad allenare squadre come il Benfica, la Roma, la Fiorentina, la Sampdoria e la Lazio, con cui vinse uno storico Scudetto nella stagione 1999-2000.

 La sua abilità nel gestire squadre e giocatori di alto livello lo rese uno degli allenatori più richiesti in Europa. Ma è forse per il suo ruolo come Commissario Tecnico dell'Inghilterra che Eriksson è maggiormente ricordato. Dal 2001 al 2006, fu il primo allenatore straniero a guidare la nazionale inglese, portando la squadra ai Mondiali del 2002 e del 2006, oltre che agli Europei del 2004.

Sebbene non sia riuscito a conquistare un trofeo con la nazionale, la sua gestione è stata caratterizzata da una rinnovata fiducia e da un approccio tattico che ha lasciato il segno.

Dopo l'esperienza inglese, Eriksson ha continuato ad allenare in varie parti del mondo, tra cui Messico, Cina e Filippine, dimostrando sempre una grande passione per il calcio e una capacità unica di adattarsi a contesti differenti. La notizia della sua morte ha suscitato profondo cordoglio in tutto il mondo calcistico.

 Numerosi ex giocatori, colleghi e tifosi hanno espresso il loro dolore per la perdita di un uomo che, oltre a essere un grande allenatore, era noto per la sua umiltà e gentilezza. Il calcio mondiale perde un gigante, ma l'eredità di Sven Göran Eriksson continuerà a vivere nei manuali di tattica e nelle memorie di chi ha avuto la fortuna di assistere alle sue gesta da vicino.


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