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La sorella della premier, protagonista dell’evento di Fratelli d’Italia, respinge le accuse e difende Giorgia Meloni dagli attacchi mediatici: "Non siamo ricattabili".
La sorella della premier, protagonista dell’evento di Fratelli d’Italia, respinge le accuse e difende Giorgia Meloni dagli attacchi mediatici: "Non siamo ricattabili".
Arianna Meloni ha preso la parola con decisione durante la festa regionale di Fratelli d’Italia al Lido degli Estensi, trasformando l’evento in un momento di forte affermazione politica e personale. Nonostante il clima autunnale e l'atmosfera malinconica delle file di ombrelloni chiusi sulla spiaggia, la sorella della premier ha scaldato il pubblico con un discorso appassionato in difesa della famiglia e della leadership di Giorgia Meloni.
«Le pressioni sono tante, è un periodo teso», ha ammesso Arianna sul palco, in risposta a Pietro Senaldi, condirettore di Libero.
«Mi tirano in mezzo per qualsiasi cosa, con narrazioni inventate. Qual è il gioco? Affondare Giorgia Meloni», ha dichiarato con fermezza, usando il cognome della premier per sottolineare il bersaglio degli attacchi.
Arianna, in tailleur blu e sneakers, era la guest star dell'evento, intervenuta per sostenere la candidatura di Elena Ugolini, candidata del centrodestra alla presidenza della Regione Emilia-Romagna. Durante il dibattito con i dirigenti di FdI, Pierluigi Biondi e Francesco Filini, Arianna ha affrontato anche gli ultimi casi che hanno scosso Palazzo Chigi, respingendo con determinazione le insinuazioni e i gossip che hanno coinvolto le persone più vicine alla premier: «Ci provano in tutti i modi, ma non ci sono riusciti. Hanno toccato tutte le persone vicine a Giorgia: me, Giambruno, Lollobrigida, perfino il cane e il gatto. Ma noi non siamo ricattabili. Se ne facciano una ragione».
Non ha esitato a fare nomi, difendendo suo marito, Francesco Lollobrigida, dalla recente ondata di gossip che ha seguito la loro separazione: «Lollobrigida è ministro perché è bravo e competente, non per altro». E sul presunto rimpasto di governo, ha risposto seccamente: «Pietà, nessuno lo caccerà dal governo».
Arianna Meloni ha poi parlato del caso Sangiuliano, definendolo «chiuso e doloroso», e si è detta «basita» di fronte alla richiesta di condanna per Matteo Salvini.
Il suo discorso si è concluso con un appello all’unità del partito e un riferimento al Partito conservatore europeo, sottolineando il ruolo cruciale che Fratelli d’Italia può giocare sullo scenario internazionale. Con orgoglio, ha infine citato la sorella Giorgia, sottolineando le sue competenze linguistiche e il suo potenziale per il Paese: «Una presidente del Consiglio che parla le lingue. Può servire molto all’Italia».
Il messaggio finale è chiaro: le sorelle Meloni non arretreranno di fronte agli attacchi.