Arte: a Belmonte Calabro (Cs) "Tracce di BelMondo", ottava attivazione di "Spaziale presenta"
L'obiettivo è riattivare uno spazio in disuso per promuovere uno scambio diretto tra gli abitanti e il luogo attraverso un intervento architettonico leggero e la sperimentazione di nuove tecnologie.
(Prima Pagina News)
Lunedì 13 Marzo 2023
Cosenza - 13 mar 2023 (Prima Pagina News)
L'obiettivo è riattivare uno spazio in disuso per promuovere uno scambio diretto tra gli abitanti e il luogo attraverso un intervento architettonico leggero e la sperimentazione di nuove tecnologie.
Tracce di BelMondo è l'ottava delle nove attivazioni site-specific di “Spaziale presenta”, la fase propedeutica alla realizzazione di “Spaziale: Ognuno appartiene a tutti gli altri”, il progetto del collettivo Fosbury Architecture(Giacomo Ardesio, Alessandro Bonizzoni, Nicola Campri, Veronica Caprino, Claudia Mainardi) per il Padiglione Italia alla 18. Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.

Questa ottava attivazione avviene a Belmonte Calabro, paese situato nell'entroterra della Calabria in posizione panoramica sul mar Tirreno, e coinvolge come progettista il collettivo Orizzontale e come advisor il ricercatore, imprenditore e artista Bruno Zamborlin. Incubatori del progetto sono La Rivoluzione delle Seppie e il Comune di Belmonte Calabro.

Nella cornice del giardino dell’antico castello del paese calabrese, Tracce di BelMondo mira a riattivare uno spazio in disuso per promuovere uno scambio diretto tra gli abitanti e il luogo attraverso un intervento architettonico leggero e la sperimentazione di nuove tecnologie. Autocostruzione e tecnologia incoraggiano la scoperta e la cura di un bene pubblico, nel tentativo di dare il via a processi di riqualificazione a lungo termine.

“Alcuni paesi d’Italia sono profondamente isolati, non solo per la distanza dai centri urbani, ma soprattutto perché digitalmente svantaggiati – sottolineano i curatori, Fosbury Architecture. – Da anni si discute di diritto di accesso alla rete e di rigenerazione delle aree spopolate, perché non vederle come due facce della stessa medaglia?”.

Nella sua ampiezza, il progetto per il Padiglione Italia 2023 si fonda sulla visione di Fosbury Architecture che l’Architettura sia una pratica di ricerca al di là della costruzione di manufatti e la Progettazione sia sempre il risultato di un lavoro collettivo e collaborativo, che supera l’idea dell’architetto-autore.

Lo “spazio” è inteso, in questa visione, come luogo fisico e simbolico, area geografica e dimensione astratta, sistema di riferimenti conosciuti e territorio delle possibilità.

Nel periodo che precede l’apertura della Biennale Architettura 2023, da gennaio ad aprile, “Spaziale presenta” vedrà l’attivazione di 9 interventi site-specific in altrettanti luoghi selezionati in tutto il territorio italiano.

“Spaziale: Ognuno appartiene a tutti gli altri” sarà, all’interno del Padiglione Italia dal 20 maggio al 26 novembre 2023, la sintesi formale e teorica dei processi innescati nei 9 territori nei mesi precedenti, restituendo una diversa e originale immagine dell’architettura italiana nel contesto internazionale.

Il work in progress di “Spaziale presenta” e l’attivazione dei 9 interventi sarà raccontato passo dopo passo nel sito web www.spaziale2023.it e nell’account Instagram @spaziale.presenta.

Il progetto curatoriale del Padiglione Italia alla Biennale Architettura 2023 e tutti i relativi dettagli saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa dedicata.

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