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Due opere entrano nel patrimonio artistico della Marina Militare Italiana, consolidando un momento storico di incontro tra arte contemporanea e valori istituzionali.
Due opere entrano nel patrimonio artistico della Marina Militare Italiana, consolidando un momento storico di incontro tra arte contemporanea e valori istituzionali.
Si è conclusa ieri la mostra personale “Perseverance – Evoluzione artistica nell’era dell’A.I.” del collettivo MaMà Dots, allestita nell’ambito del Villaggio in Italia al Porto Antico di Genova, in occasione della Giornata della Marina Militare e della conclusione del Tour Mondiale 2023/2025 di Nave Amerigo Vespucci.
L’arte di MaMà Dots si conferma ponte tra passato e futuro, capace di unire la tradizione della Marina Militare con la sensibilità del presente, in un dialogo aperto tra l’ingegno umano e le sfide dell’era digitale.
Lo scorso 11 giugno, tre opere, Perseverance, Santa Barbara Dots Portrait e Guglielmo Marconi Dots Portrait – sono state trasferite a bordo del Vespucci, ormeggiata ai Magazzini del Cotone, per essere esposte durante la presentazione ufficiale del catalogo “Guglielmo Marconi. Prove di Trasmissione”, promosso da Rai Cultura in collaborazione con il Comitato Marconi 150.
In questo contesto di alto valore simbolico, Perseverance e Santa Barbara Dots Portrait sono state ufficialmente acquisite nel patrimonio artistico della Marina Militare Italiana, consolidando un momento storico di incontro tra arte contemporanea e valori istituzionali.
Perseverance, che raffigura il Vespucci con le vele al vento, è un tributo alla nave più iconica della Marina Militare, simbolo di formazione, bellezza, tradizione e diplomazia italiana nel mondo.
Santa Barbara Dots Portrait, ispirata all’opera del Sassoferrato, dona una nuova luce alla patrona della Marina, attraverso il tratto distintivo di MaMà Dots.
L’opera “Guglielmo Marconi Dots Portrait” è stata recentemente presentata in occasione della Giornata di Marcon, promossa dalla Fondazione Guglielmo Marconi per i 130 anni dalla nascita del wireless. Ha emozionato il pubblico per potenza visiva e profondità simbolica. Un’edizione limitata dell’opera originale, trasformata in Light Box, è stata conferita come Premio per la Creatività 2025 al Prof. Eugenio Coccia, Presidente della Commissione Grandi Rischi della Protezione Civile, nel corso di una cerimonia che ha visto la partecipazione della Principessa Elettra Marconi, figlia dello scienziato, e delle più alte autorità del mondo culturale e istituzionale.
Più che un tributo, “Guglielmo Marconi Dots Portrait” è un manifesto visivo: un omaggio
all’inventore, scienziato, imprenditore e ufficiale della Marina Militare Italiana, che con la telegrafia senza fili ha anticipato il futuro delle comunicazioni globali. Premio Nobel per la Fisica nel 1909, Marconi fu un pioniere del nostro tempo: capace di trasformare le intuizioni scientifiche in connessioni reali, senza fili e senza confini.
Con uno stile pittorico potente e contemporaneo, MaMà Dots reinterpreta la sua eredità attraverso migliaia di cerchi dipinti a mano, che evocano il digitale senza mai rinunciare alla forza del gesto umano. Un’opera che riafferma la centralità dell’arte nell’era dell’intelligenza artificiale.
Il collettivo propone uno stile unico, il Pop Pointillism: una tecnica pittorica interamente manuale, punto dopo punto, che richiama l’estetica digitale senza l’uso di algoritmi. Un’arte che unisce tradizione e innovazione, e che, nel contesto dell’Intelligenza Artificiale, riafferma il valore autentico del gesto umano.
MaMà Dots, realtà artistica familiare, ha esposto in sedi di prestigio come Piazza di Spagna, Palazzo delle Esposizioni a Roma, Palazzo Bastogi a Firenze, la Melissa Morgan Fine Art in California e la Camera dei Deputati. Tra i progetti più recenti: la copertina della Relazione Annuale Confitarma 2024, presentata a bordo di Costa Smeralda, e il Premio Marconi per la Creatività 2025, istituito con la Fondazione Guglielmo Marconi.