Breaking news infrastrutture - Ancona, via ai lavori per il nuovo collegamento tra il porto e la SS16: investimento da 150 milioni di euro

Anas: infrastruttura strategica per la mobilità e lo sviluppo delle Marche. Gemme (AD): “Nella regione investimenti per 4,6 miliardi”. Il Commissario Testaguzza: “Ridurremo il traffico urbano, percorrenza in 3 minuti”.

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Lunedì 21 Luglio 2025
Ancona - 21 lug 2025 (Prima Pagina News)

Anas: infrastruttura strategica per la mobilità e lo sviluppo delle Marche. Gemme (AD): “Nella regione investimenti per 4,6 miliardi”. Il Commissario Testaguzza: “Ridurremo il traffico urbano, percorrenza in 3 minuti”.

Breaking news infrastrutture - Ancona, via ai lavori per il nuovo collegamento tra il porto e la SS16: investimento da 150 milioni di euro
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Sono ufficialmente partiti ad Ancona i lavori per la costruzione del nuovo collegamento stradale tra il porto e la Strada Statale 16 “Adriatica”. L’intervento, affidato a un Commissario Straordinario per la sua rilevanza strategica nazionale, rappresenta un investimento complessivo di circa 150 milioni di euro, ed è destinato a rivoluzionare la mobilità urbana e portuale del capoluogo marchigiano. Infrastruttura chiave per Ancona e il sistema logistico regionale.

Il nuovo collegamento avrà una lunghezza di 2,5 km e collegherà direttamente la SS16 con via Flaminia, bypassando il centro abitato di Torrette e l’area ospedaliera, attualmente congestionati dal traffico in entrata e in uscita dal porto, soprattutto quello pesante.

Il tracciato prevede: una sezione stradale a due corsie, un viadotto di 285 metri, due gallerie, rispettivamente da 650 metri e 470 metri, e una rotatoria di nuova realizzazione all’intersezione con via Flaminia.

Il punto di innesto sulla SS16 è previsto in corrispondenza dello svincolo di Torrette, oggetto a sua volta di adeguamento nell’ambito dei lavori per il raddoppio della variante di Ancona.

Il tempo stimato di percorrenza dell’intero collegamento sarà di soli 3 minuti, con un impatto significativo sulla riduzione del traffico urbano e sull’efficienza logistica del porto.

La cerimonia di avvio del cantiere si è svolta oggi pomeriggio, con la partecipazione di numerose autorità: il Sindaco di Ancona Daniele Silvetti, l’Assessore alle Infrastrutture della Regione Marche Francesco Baldelli, il Presidente della Regione Francesco Acquaroli, il Commissario Straordinario di Governo Paolo Testaguzza e l’Amministratore Delegato di Anas Claudio Andrea Gemme.

Il Commissario Paolo Testaguzza ha sottolineato: “L’opera che avviamo oggi consentirà di eliminare dall’area urbana il traffico in ingresso e uscita dal porto, caratterizzato da una forte componente di mezzi pesanti che oggi utilizzano esclusivamente la rete viaria comunale, condizionando fortemente la mobilità dell’abitato di Torrette. I tempi di percorrenza saranno ridotti a 3 minuti, con benefici importanti per la mobilità urbana e per l’operatività del porto di Ancona. I lavori avranno una durata complessiva di 3 anni e 7 mesi”.

Durante l’intervento, l’AD di Anas Claudio Andrea Gemme ha evidenziato il ruolo centrale della Regione Marche nei piani di sviluppo infrastrutturale del Gruppo FS Italiane: “Questo intervento rientra in un piano di investimenti di circa 4,6 miliardi di euro che Anas ha attivato nelle Marche, dove gestiamo una rete stradale di oltre 1.500 chilometri. Oltre al collegamento tra il porto di Ancona e la SS16, stiamo realizzando il raddoppio della variante di Ancona, il potenziamento della Salaria in provincia di Ascoli Piceno e stiamo avanzando con la progettazione della E78 Grosseto-Fano.

Con il PNRR stiamo anche avviando i lavori per la Pedemontana delle Marche, un’opera a servizio delle aree interne che prevede investimenti per 1,2 miliardi di euro. Oltre 1 miliardo è poi dedicato alla manutenzione della rete esistente, un’attività strategica per migliorare il livello di servizio, la sicurezza stradale e la durata delle opere nel tempo”.

Il nuovo collegamento stradale nasce da un accordo siglato nel febbraio 2017 attraverso un Protocollo di Intesa tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la Regione Marche, il Comune di Ancona, l’Autorità Portuale, Anas e RFI. L’infrastruttura è destinata a diventare un nodo fondamentale per il sistema logistico dell’Italia centrale, rafforzando il ruolo del porto dorico nei flussi commerciali adriatici.


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