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Calabrese di Sorianello Calabro, Eliana Mangiardi viene oggi indicata come una delle promesse più affidabili della ricerca italiana nel campo dell’elettricità, oggi punto di riferimento di Terna dove si occupa di interconnessioni con i paesi esteri.
Calabrese di Sorianello Calabro, Eliana Mangiardi viene oggi indicata come una delle promesse più affidabili della ricerca italiana nel campo dell’elettricità, oggi punto di riferimento di Terna dove si occupa di interconnessioni con i paesi esteri.
Sono decine le personalità del mondo dello spettacolo, dello sport e della società civile ad aver ricevuto il premio Bellisario. In primis, la vincitrice del Premio Internazionale è Roberta Metsola, Presidente del Parlamento europeo. Il Premio Istituzioni, invece, è assegnato a Daria Perrotta, prima Ragioniera Generale dello Stato. Come dire? La compagnia è di altissimo profilo istituzionale.
Nei fatti, Eliana Mangiardi cura i rapporti con i TSO esteri, in tema di valutazione delle migliori strategie di sviluppo delle infrastrutture elettriche e promozione dell’aumento delle interconnessioni elettriche tra i diversi paesi. “L’ingegneria elettrica – racconta dal palco del Colosseo dove è stata premiata- è ancora poco conosciuta. Io stessa, inizialmente, non la conoscevo. Ho cominciato infatti con ingegneria energetica. Oggi spero che, anche grazie a questo premio, sempre più giovani — e non solo — possano avvicinarsi a questo campo, così innovativo e in forte espansione, soprattutto nel settore delle energie rinnovabili”.
Le tre neolaureate premiate quest’anno da Lella Golfo, Presidente della Fondazione Bellisario, sono state: Sara Zoccheddu, Alessandra Magnabosco ed Eliana Mangiardi, laureate rispettivamente in ingegneria informatica, meccanica ed elettrica.
Partiamo dalla motivazione ufficiale del Premio, ricevuto al Colosseo da Eliana Mangiardi, e assegnatole dalla Fondazione Marisa Bellisario per il 2025: "Per gli eccellenti risultati- dice- la forte motivazione e la tenacia dimostrata nel percorso di studi". Il nostro è “L’Oscar delle donne che fanno la differenza”, come lo definisce la fondatrice e presidente della Bellisario Lella Golfo.
Storia insomma di una vera e propria eccellenza italiana.
Eliana Mangiardi è oggi Ingegnere Elettrico a Terna S.p.A.” Nei cinque anni universitari -racconta- ho conciliato lo studio con lavori part-time, impartendo lezioni private di matematica e fisica e ricoprendo il ruolo di segretaria nello studio tecnico geometri di famiglia. Determinazione e ambizione sono state da sempre le mie carte vincenti, accompagnate da spirito di iniziativa e di collaborazione nello svolgimento di lavori di gruppo. Da Maggio 2024 ricopro il ruolo di Ingegnere Elettrico presso Terna Spa nella struttura di Interconnessioni, Efficienza e Sostenibilità di Sistema, e di questo vado fiera”. Parliamo di una vera e propria eccellenza nel campo delle reti digitali”.
-Eliana, come ricorda i suoi anni al liceo Macchiavelli di Vibo?
Ho frequentato il liceo scientifico a Soriano Calabro (VV), Sono stati degli anni impegnativi, ma molto piacevoli. Lo studio non è stato mai un peso, sono stata sempre molto incuriosita dalle materie umanistiche e scientifiche. Tuttavia, negli ultimi anni, quella piccola realtà, mi stava un po’ stretta. Avevo voglia di confrontarmi con persone diverse, conoscere nuovi posti, motivo per il quale ho deciso di frequentare l’Università a Roma.
-Come nasce la sua scelta universitaria?
La mia scelta universitaria nasce dalla passione per le materie scientifiche, dallo stimolo di curiosità che facoltà come ingegneria offrono. Nello specifico ho avuto sempre un grande interesse per l’ambito energetico/elettrico.
-Che anni sono stati quelli universitari?
Gli anni universitari, a differenza di quelli del liceo, sono stati segnati da un senso di forte responsabilità e paura. Ho sempre temuto di non essere abbastanza brava per concludere questo percorso. Tuttavia, la costanza nello studio e la forte determinazione mi hanno aiutato a maturare più consapevolezza passo dopo passo.
-Il titolo della sua tesi di laurea?
Efficientamento delle soluzioni HVAC e HVDC in funzione della lunghezza e dell’incremento di potenza negli scenari previsionali.
-Può spiegarmi in maniera didascalica e semplice di cosa si occupa oggi a Terna?
Attualmente in Terna ricopro la posizione di Specialista di interconnessioni area Nord Ovest. In parole semplici io e il mio team ci occupiamo dello sviluppo dei progetti di interconnessione elettrica tra l’Italia e l’estero proprio per garantire un sistema elettrico robusto, affidabile e sostenibile.
-Che progetti ha per il suo futuro?
Sono molto soddisfatta del punto a cui sono arrivata oggi. Tra gli obiettivi futuri vi è sicuramente la voglia di ampliare le mie competenze tecniche e perfezionare quelle già acquisite in modo tale da poter dare un forte contributo nell’azienda in cui oggi lavoro.
-Oltre allo studio qual altra passione ha coltivato?
Negli ultimi anni, lo studio ha occupato gran parte del mio tempo, non nascondo che sono stata costretta a mettere da parte tutto il resto. Tuttavia, tra un esame e l’altro mi sono dedicata alla lettura di qualche libro, soprattutto classici, per i quali negli ultimi anni ho maturato un grande interesse.
-Ha una canzone del cuore o della vita?
“Sogna, ragazzo, sogna” di Roberto Vecchioni è una canzone che ho sempre ascoltato con piacere. L’incoraggiamento a non arrendersi, a fare tesoro anche dei momenti più bui per realizzare i propri sogni, è un suggerimento importante per la crescita dei giovani.
-L'ultimo libro che ha letto con piacere?
L’ultimo libro letto è: “Uno, nessuno e centomila” di Luigi Pirandello. Questo libro ha approfondito la mia consapevolezza di quanto l’identità di ciascuno di noi sia frammentata e a seguito di questo quanto sia difficile costruire un’identità unica, oggettiva e coerente agli occhi degli altri, ma anche di noi stessi. È stato un piacevole viaggio introspettivo che mi spinge ogni giorno ad accettare le varie sfumature del mio modo di essere sia in termini professionali che privati.
-L'ultimo concerto che ha seguito?
L’ultimo concerto seguito è stato quello di Niccolò Moriconi, in arte “Ultimo”. I suoi brani trasmettono emozioni sincere, che parlano di fragilità, sogni, amori e difficoltà quotidiane. Questa autenticità rende le sue canzoni molto vicine a chi le ascolta.