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"A Oslo ce la giocheremo con tutte le qualità possibili".
"A Oslo ce la giocheremo con tutte le qualità possibili".
“Un giorno Acerbi mi spiegherà dove gli ho mancato di rispetto”. Così, a Sky Sport, il tecnico della Nazionale Luciano Spalletti è tornato sul rifiuto della convocazione da parte del difensore interista e sulle sue spiegazioni affidate ai social media.
“Poi sarò io a dirgli quello che penso io del rispetto e di quello che ha fatto lui a me e alla Nazionale”, ha aggiunto, alla vigilia del match contro la Norvegia, valevole per la qualificazione ai Mondiali americani del prossimo anno.
In merito al like del suo predecessore, Roberto Mancini, sul post di Acerbi, ha detto: “A Mancini avranno rubato il telefono perchè stanno mettendo like per fargli fare brutta figura, i telefoni vengono hackerati, penso sia successo così non potrei pensare diversamente”.
Spalletti, però, preferisce concentrarsi sui norvegesi, in quella che sarà la prima partita azzurra nei Qualifiers, e che, tuttavia, si preannuncia già decisiva, dato che Haaland e compagni sono primi in classifica a punteggio pieno con due vittorie.
“Questa è la partita più importante, quella che ci può portare al Mondiale, si va a giocarla con tutte le qualità possibili – ha spiegato Spalletti -. Siamo felici di andare a giocare una partita di questo livello, poi c’è sempre la lancetta che pende fra il sentire un pò di tensione e un pò di difficoltà per l’importanza della gara a livello mentale, ma c’è anche la bellezza, l’attrazione di qualcosa di unico che ti vai giocare e che sei felice di andarti a giocare”.
Il tecnico dovrà fare i conti con tante assenze, ultima quella di Moise Kean, ma non intende cercare alibi: “Del resto uno doveva star fuori, di attaccanti ce ne sono tre che sono molto forti, vuol dire che uno non andrà in tribuna. Poi c’è un’altra partita a distanza di pochi giorni e tutti sono coinvolti. I calciatori più forti a volte vengono impiegati nel finale di gara perchè è lì che si decidono spesso le partite, sia a livello europeo che italiano. Chi non è titolare entrando dalla panchina non può esserlo anche dall’inizio. Siamo nelle condizioni di avere titolari e riserve che possono fare una grande partita”.
Il centrocampo sarà importante: “Di solito per tenere palla e comandare il gioco serve la qualità dei centrocampisti, sono loro che determinano il possesso a tuo favore o meno. Noi dopo gli Europei abbiamo fatto vedere molte cose buone da questo punto di vista, si va a cercare di ripetere qualcosa che conosciamo, siamo sicuri che i nostri giocatori hanno l’estro e la qualità per tirare fuori cose importanti”.
In difesa, inoltre, mancheranno diversi infortunati: "Al centro della difesa può giocare Bastoni, oppure Coppola, o Rugani. Lui l’ho trovato in una condizione eccezionale, quando l’ho chiamato non vedeva l’ora di venire a Coverciano. L’ho seguito per tutta la stagione all’Ajax, ci siamo sentiti spesso con Farioli che me ne ha parlato benissimo e mi ha detto che il sogno del ragazzo era quello di tornare in Nazionale", ha concluso Spalletti, riferendosi al centrale tornato alla Juventus dopo l'esperienza olandese, che riveste la maglia azzurra sette anni dopo l'ultima volta.