Casa Bianca: da domani i dazi verso la Cina saliranno al 104%. Le Borse europee chiudono in volata

Meloni: "A Trump proporrò la formula 'zero per zero' per i dazi con l'Unione Europea".

(Prima Pagina News)
Martedì 08 Aprile 2025
Roma - 08 apr 2025 (Prima Pagina News)

Meloni: "A Trump proporrò la formula 'zero per zero' per i dazi con l'Unione Europea".

A partire dalla giornata di domani, i dazi Usa verso la Cina saranno del 104%. Lo ha annunciato la Casa Bianca. "Quasi 70 Paesi ci hanno contattato per iniziare negoziati sui dazi", ha reso noto la portavoce, Karoline Levitt.

"La sfida da esplorare è invece quella che l'Italia è stata tra le prime nazioni a promuovere, e che anche la Presidente von der Leyen lo ha ribadito ieri, ovvero la possibilità di azzerare i reciproci dazi sui prodotti industriali esistenti con la formula "zero per zero". In questo mi pare che ci sia da parte della presidente della Commissione e da parte del Commissario al Commercio che sta trattando una disponibilità. È questo il negoziato che deve vederci tutti impegnati e a tutti i livelli, che vede impegnati noi e che impegna me che sarò a Washington il prossimo 17 aprile e ovviamente intendo affrontare anche questa questione con il Presidente degli Stati Uniti".

Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, incontrando le imprese sulla questione legata ai dazi voluti da Donald Trump.

Giorgia Meloni sarà a Washington il 17 aprile per incontrare il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Lo ha reso noto lei stessa, nel corso degli incontri con i rappresentanti delle imprese a Palazzo Chigi.

Chiusura in volata, oggi, per le Borse europee: Francoforte registra il +2,85%, Londra +2,78%, Amsterdam +2,82%, Parigi +2,50%, Madrid +2,53% e Zurigo +3,12%.

Bene anche Milano, con l'indice Ftse Mib che registra un guadagno del +2,44%, portandosi a quota 33.657 punti. Per quanto riguarda il listino, brillano i settori della Difesa, con Leonardo che mette a segno il +7,4%, e delle Assicurazioni, con Unipol che porta a casa il +7,2%. Eni, invece, segna -1,28%.

Elon Musk ha attaccato il Consigliere Usa al Commercio Peter Navarro, definendolo "un cretino". Questo attacco è arrivato dopo che, in un'intervista rilasciata alla Cnbc, Navarro aveva detto: "Alla Casa Bianca lo capiamo tutti, e lo capiscono anche gli americani, che Elon è un produttore di auto. Anzi, è un assemblatore di auto", visto che "buona parte" delle batterie delle auto elettriche Tesla arriva dal Giappone e dalla Cina.

Washington ha annunciato "l'abuso di dazi su tutti i loro partner commerciali, tra cui Cina ed Europa, con varie scuse. Si tratta di un tipico atto di unilateralismo, protezionismo e di prepotenza economica". Così il premier cinese Li Qiang, in quello che è stato il primo esplicito attacco pubblico da parte della leadership di Pechino contro i dazi di Donald Trump. Durante una conversazione telefonica con la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, il premier cinese ha garantito che Pechino è dotata "di sufficienti strumenti di politica di riserva per tutelarsi del tutto da influenze esterne avverse", stando a quanto riferito dalla diplomazia cinese in un resoconto.

Dopo diversi giorni di oscillazioni, Wall Street apre in positivo, con l'indice Dow Jones che segna +3,59% a 39.330,16 punti, mentre il Nasdaq registra un +3,72% a 16.183,39 e l'S&P 500 guadagna il 3,36% a 5.223,43 punti. I controdazi europei per reagire alle politiche economiche di Trump partiranno in tre fasi: il 15 aprile, il 16 maggio e il primo dicembre. Lo si legge nella bozza del documento che domani sarà votato dai Paesi membri durante il comitato tecnico in seno alla Commissione europea. Dopo il voto dei Ventisette, Bruxelles invierà entro il 15 aprile la decisione al Consiglio per gli scambi di merci dell'Organizzazione Mondiale del Commercio (Wto).

"Il bazooka è ancora sul tavolo, ma speriamo di non doverlo usare, agli Usa diciamo che vogliamo parlare", ha dichiarato un portavoce di Palazzo Berlaymont, in riferimento allo strumento di anticoercizione economica, che garantirebbe all'Europa una serie più ampia e rapida di misure per reagire ai dazi di Donald Trump, soprannominata anche "reazione nucleare".

"La Cina vuole l'accordo sui dazi ma non sa come farlo partire. Aspetto la loro telefonata". Così, sul suo social Truth, il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, dopo aver annunciato di aver parlato al telefono con il Presidente della Corea del Sud.

Trump firmerà alcuni ordini esecutivi per favorire il rilancio dell'industria del carbone americana. Il tycoon è atteso alla Casa Bianca per le 21 italiane per la firma dei provvedimenti con cui, tra l'altro, si intende evitare la chiusura delle centrali a carbone. Questi provvedimenti arrivano quando la domanda di elettricità negli Usa è tornata a crescere per la prima volta in vent'anni, grazie ai consumi legati a data center per l'intelligenza artificiale, auto elettriche e criptovalute. In precedenza, Trump aveva criticato i Democratici per aver colpito le emissioni del carbone con regolamenti ambientali, e già all'inizio di quest'anno aveva espresso l'intenzione di dare sostegno al settore.

L'India e l'Unione Europea stanno esaminando la possibilità di negoziare l'accordo di libero commercio scandendolo "a fasi". Lo fa sapere l'agenzia di stampa indiana Pti, che cita un alto ufficiale di Delhi, secondo cui i colloqui stanno progredendo positivamente, a seguito della visita a Delhi della Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, e del Collegio dei Commissari europei, avvenuta a fine febbraio, in cui la numero uno di Palazzo Berlaymont e il premier indiano, Narendra Modi, hanno concordato di concludere l'atteso trattato di libero commercio entro la fine di quest'anno.

Dal Pentagono, intanto, è arrivata la conferma del licenziamento della Rappresentante Usa alla Nato, Shoshana Chatfield. Secondo quanto fa sapere il portavoce Sean Parnell in una nota, il Segretario alla Difesa, Pete Hegseth, "ha rimosso il vice ammiraglio della Marina statunitense, Shoshana Chatfield, dal suo incarico di rappresentante degli Stati Uniti presso il comitato militare della Nato a causa della perdita di fiducia nella sua capacità di comando". Chatfield è l'ultima di una serie di alti militari rimossi dall'amministrazione del Presidente Trump.

"Tutto è sul tavolo", all'incirca 70 Paesi hanno contattato la Casa Bianca per iniziare le trattative. Così, alla Cnbc, il Segretario Usa al Tesoro, Scott Bessent. Il Presidente Donald Trump, ha proseguito, sarà coinvolto personalmente nei negoziati. La Cina ha commesso un "grosso errore" e sta giocando "una mano perdente" dopo l'annuncio di controdazi del 34% verso gli Usa, ha detto ancora Bessent.

Lo "strumento anti coercizione" è sul tavolo "ma speriamo di non doverlo usare, perché stiamo cercando di evitare il big bang". Così il portavoce della Commissione europea per il Commercio, Olof Gill, durante il briefing odierno con la stampa a Bruxelles. Questo strumento è stato creato "principalmente per far sì che l'Ue avesse una leva in situazioni in cui vediamo chiari esempi di coercizione economica per agire in un modo più veloce, più forte, più vigoroso di quanto forse farebbero le classiche misure di difesa commerciale", ha precisato Gill.


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