"La necessità di procedere con celerità all'approvazione del ddl sulla diffamazione, mi ha convinto a ritirare gli emendamenti che in ogni caso, alleggerivano sensibilmente le pene attualmente previste".
Costante (Fnsi): "Provvedimento irricevibile".
"Hanno utilizzato questo storytelling con l’obiettivo di sollevare polemiche per amplificare a dismisura il buzz su social media e mezzi di comunicazione".
"Continueremo a vigilare per la tutela degli spettatori- utenti".
"Chiediamo che si faccia luce su quanto accaduto".
Pizzuto: "Condanniamo qualsiasi forma di violenza, intimidazione o restrizione alla libertà di stampa".
Giuseppe Smorto sarà il nuovo consulente editoriale per le edizioni locali.
Hanno già aderito oltre 350 giornalisti. Pronti per le prossime elezioni Inpgi.
“Diritto di cronaca e legalità”, dibattito a più voci nella Sala Capitolare in Senato, nel corso di un dibattito che ha visto protagonista ancora una volta il Procuratore di Napoli Nicola Gratteri che sulla cosiddetta "legge bavaglio" rimane sulle sue idee originarie.
Dell’Intelligenza Artificiale -spiegano gli analisi del Censis- si parla molto, non tanto per i suoi impieghi, quanto per gli effetti che potrà avere nel futuro.
L’analisi del sistema dei media che viene proposta nel 19° Rapporto sulla comunicazione del Censis evidenzia che, “nell’era biomediatica, alcuni mezzi sono in grado di raccogliere intorno a sé un vasto pubblico e di rispondere alle diverse preferenze ed esigenze comunicative di ciascuno. A svolgere questo compito è innanzitutto la televisione”.
Il vero dato allarmante del diciannovesimo Rapporto sulla Comunicazione redatto dal Censis riguarda la carta stampata, o giornali tradizionali, un mondo che a giudizio del Censis vive in crisi perenne. Ma va benissimo la radio.
Il dato che più colpisce del diciannovesimo Rapporto Censis sulla Comunicazione è quello che riguarda l’andamento della spesa delle famiglie per i consumi mediatici.
L'istanza era stata respinta in primo grado.