Cutro (Kr), naufragio migranti, Rixi: "Nessuno ha detto di non soccorrere persone in mare". Continuano le ricerche dei dispersi
Secondo quanto emerge dal Centro coordinamento soccorsi ci sono tra i 27 e i 47 dispersi.
(Prima Pagina News)
Venerdì 03 Marzo 2023
Crotone - 03 mar 2023 (Prima Pagina News)
Secondo quanto emerge dal Centro coordinamento soccorsi ci sono tra i 27 e i 47 dispersi.
Ci sono ancora tra i 27 e i 47 dispersi per il naufragio avvenuto all'alba di domenica a Steccato di Cutro, nel Crotonese. E' quanto risulta dal vertice del Centro coordinamento soccorsi di stamani a Crotone.

Le ricerche continueranno per tutto il finesettimana: saranno impegnati mezzi aerei, navali, sommozzatori, il personale di terra della Guardia Costiera, i Carabinieri, la Guardia di Finanza, i Vigili del Fuoco, la Questura e la Protezione Civile. Le ricerche sono coordinate dalla Direzione marittima di Reggio Calabria.

"Le regole di ingaggio le determina l'Europa e sono uguali per tutti i salvataggi. Bisogna sempre fare luce e fare indagini interne su qualsiasi cosa. Ma nessuno ha detto di non soccorrere persone in mare. Io in montagna ho salvato delle persone, mentre c'è chi parla sui giornali e che in vita sua non è andato mai a salvare nessuno".

E' quanto ha dichiarato il Viceministro delle Infrastrutture, Edoardo Rixi, a margine di un convegno a Palermo, replicando alla stampa in merito alla tragedia avvenuta domenica a Cutro.

"Io sono per fare chiarezza, chiunque andrà in Parlamento. Si vedranno tutte le cose ma non mi piace che qualcuno metta in discussione il fatto che le forze di soccorso italiane, che non dipendono dalla politica perché sono soccorritori in mare a prescindere. Se il problema è chi fa il ministro o il viceministro ne possiamo parlare, ma nessuno tocchi la Guardia costiera perché metteremmo in discussione un corpo che è ammirato a livello mondiale e vorrei venisse ammirato anche da questo Paese", ha riaffermato il Viceministro.

"Anche se un politico avesse detto di fare cose che non dovevano fare loro avrebbero continuato a fare il proprio dovere, come hanno sempre fatto sotto qualsiasi governo", ha continuato.

"La nostra Guardia costiera è quella che a livello mondiale, negli ultimi venti anni, ha salvato più persone. Per quanto riguarda questo episodio ovviamente abbiamo chiesto chiarezza e stiamo visionando tutti i resoconti. Però una cosa è parlare a livello politico, un'altra è accusare corpi dello Stato di non fare il proprio dovere.

Frontex ha fatto una segnalazione per una barca che non conteneva migranti e ha detto che il rilevamento termico poteva consentire di avere persone sottocoperta. E' stata mandata la Guardia di finanza su una operazione di polizia e non di salvataggio perché la barca non aveva problemi. Ha avuto problemi nel momento in cui si è avvicinata alla riva e ha preso una secca. In quel momento sono scattate le operazioni di soccorso secondo la segnalazione", ha evidenziato Rixi.

"Piantedosi è un prefetto e parla da prefetto, se fosse un politico parlerebbe da politico. Dall'inizio dell'anno abbiamo salvato più gente di tutte le altre nazioni del Mediterraneo messe insieme. Anche su questa situazione, la Grecia non è intervenuta per 4 giorni. Le segnalazioni sono state fatte, così come sono state fatte all'Italia e l'Italia ha provato a intervenire", ha continuato, riferendosi alle parole pronunciate dal Ministro dell'Interno, che hanno suscitato polemiche. Piantedosi, ha proseguito il Viceministro, gode "della massima fiducia".

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