Dazi, Meloni: "Intesa positiva, ma vanno studiati i dettagli". Renzi: "E' la resa incondizionata di Bruxelles"

La premier da Addis Abeba: "Bisogna verificare quali sono le possibili esenzioni, particolarmente su alcuni prodotti agricoli".

(Prima Pagina News)
Lunedì 28 Luglio 2025
Roma - 28 lug 2025 (Prima Pagina News)

La premier da Addis Abeba: "Bisogna verificare quali sono le possibili esenzioni, particolarmente su alcuni prodotti agricoli".

"Giudico positivamente il fatto che si sia raggiunto un accordo, ho sempre pensato e continuo a pensare che un'escalation commerciale tra Europa e Stati Uniti avrebbe avuto conseguenze imprevedibili e potenzialmente devastanti".

Lo ha detto la premier, Giorgia Meloni, parlando con i cronisti ad Addis Abeba, in merito all'intesa sui dazi tra Bruxelles e Washington, precisando di non aver ancora visto "sufficientemente" i dettagli.

"Bisognerà studiare i dettagli dell'accordo, bisognerà lavorare ancora sull'accordo perché quello sottoscritto ieri è di massima, giuridicamente non vincolante, quindi nei dettagli bisogna ancora andare, c'è ancora da battersi", ha detto, spiegando che, per esempio, "bisogna verificare quali sono le possibili esenzioni, particolarmente su alcuni prodotti agricoli, ci sono una serie di elementi che mancano così come non so a che cosa ci si riferisca quando si parla di investimenti, acquisto di gas" eccetera, "questo non sono in grado di valutarlo finché non ho i dati chiari".

"L'accordo tra Stati Uniti ed Europa sui dazi non è un accordo: è la resa incondizionata dell'Europa al sovranismo di Trump. La verità è che i sovranisti fanno male al mondo. E se oggi il governo americano festeggia, accordi coloniali di questo genere porteranno sul medio periodo gli Stati Uniti a perdere la propria forza morale ed economica. Con il piano Marshall l'America ha guidato il mondo per decenni, con le tariffe l'America fa del male innanzitutto ai propri alleati europei". Così, nella sua ENews, il leader di Italia Viva, Matteo Renzi.

"Il sovranismo - scrive ancora l'ex premier - fa male all'Italia, fa male all'economia, fa male alla libertà. E sul medio periodo persino agli americani. Per uno come me, cresciuto con il mito degli Stati Uniti democratici di Kennedy e Clinton, è arrivato il momento di rimpiangere persino la destra di Ronald Reagan, i cui discorsi contro i dazi, non a caso, sono tornati di moda in queste settimane. La destra liberale e liberista non avrebbe mai potuto partorire un obbrobrio economico e giuridico come quello di queste ore. E la destra europea di Kohl, Chirac, Berlusconi, Aznar e ovviamente della Thatcher non avrebbe mai accettato un accordo del genere".


RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Prima Pagina News

dazi
Giorgia Meloni
Matteo Renzi
PPN
Prima Pagina News
Ue
Usa

APPUNTAMENTI IN AGENDA

SEGUICI SU