Dazi, Trump: "Negli Stati Uniti non c'è inflazione, la Cina è il più grande tra i Paesi sfruttatori". In Europa bruciati 890 miliardi in tre ore

Tajani: "I primi dazi Ue partiranno il 15 aprile". Giornata nera per le Borse asiatiche : crollo per Tokyo e Hong Kong.

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Lunedì 07 Aprile 2025
Roma - 07 apr 2025 (Prima Pagina News)

Tajani: "I primi dazi Ue partiranno il 15 aprile". Giornata nera per le Borse asiatiche : crollo per Tokyo e Hong Kong.

In circa 3 ore di contrattazione, l'Europa ha già perso quasi 890 miliardi a causa dei dazi decisi da Donald Trump: è questo, al momento, il saldo provvisorio della seduta di oggi, con l'indice Stoxx600 che perde il 5,86%.

A livello di listini, la maglia nera va a Milano: a Piazza Affari, l'indice Ftse Mib ha perso il 6,17%. Male anche Francoforte (-5,68%), Parigi (-5,56%), Madrid (-5,33%) e Londra (-4,52%).

"Ci sarà con effetto dal 15 aprile una lista di prodotti americani su cui mettere i dazi. E' una vecchia lista congelata, io ho chiesto il rinvio ma mi pare che la posizione prevalente sia di cominciare dal 15". Così, a margine del Consiglio Ue Commercio, il Vicepremier e Ministro degli Esteri, Antonio Tajani. A una domanda se nella lista dei prodotti colpiti dai dazi ci sarà il whiskey, ha risposto: "Ho chiesto che non ci sia, la lista verrà stilata tra stasera e domani, diciamo che sono moderatamente ottimista". Tajani ha poi aggiunto che la seconda serie di contromisure dovrebbe scattare il 15 maggio, ma "c'è ancora tempo per la trattativa".

"I prezzi del petrolio sono in calo, i tassi di interesse sono in calo (la lenta Fed dovrebbe tagliare i tassi!), i prezzi dei prodotti alimentari sono in calo, non c'è inflazione e gli Usa, sfruttati da tempo, stanno portando miliardi di dollari a settimana dai Paesi che abusano con tariffe già in vigore. Questo nonostante il fatto che il più grande sfruttatore di tutti, la Cina, i cui mercati stanno crollando, abbia appena aumentato i suoi dazi del 34% senza riconoscere il mio avvertimento ai paesi che sfruttano di non reagire". E' quanto ha scritto, sul suo social Truth, il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, difendendo la sua scelta di introdurre i dazi.

Altra giornata nera per le Borse asiatiche che, sulla scia delle perdite subìte venerdì da Wall Street per i dazi introdotti da Trump, hanno accusato il colpo alla riapertura dei mercati: l'indice Nikkei di Tokyo, dopo aver bruciato il 9% la settimana scorsa, ha perso il 6,02%, pur attestandosi a quota 31.746,49, in rialzo rispetto ai minimi di giornata, entrando in fase di contrazione nel 2025, in rapporto al -20% circa riscontrato al picco di gennaio.

Crolla anche Hong Kong, che registra il -10,7%, a 20.405,96 punti, pesantemente condizionata dalle banche e dal settore tecnologico (-13,95% l'Hang Seng Tech), entrambi fortemente sotto pressione. Malissimo anche Singapore, che perde l'8,2%, seguita dall'indice Kospi di Seul, che perde il 5% circa, e dalla Borsa di Mumbai, che segna -3,5%.


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