Europee, Meloni: "Vogliamo mandare la sinistra all'opposizione, modello italiano sarà esportato in Ue"

"Se questo scenario sia possibile o no, spetta solo ai cittadini determinarlo. A noi spetta il compito di crearne le condizioni, e sono convinta che si possa su questo trovare una sintesi virtuosa".

(Prima Pagina News)
Venerdì 07 Giugno 2024
Roma - 07 giu 2024 (Prima Pagina News)

"Se questo scenario sia possibile o no, spetta solo ai cittadini determinarlo. A noi spetta il compito di crearne le condizioni, e sono convinta che si possa su questo trovare una sintesi virtuosa".

“Come leader di Fratelli d’Italia e dei Conservatori europei, il mio obiettivo è creare in Europa una maggioranza alternativa a quella attuale, mandando finalmente le sinistre di ogni colore all’opposizione”.

Così, in un'intervista rilasciata al "Secolo XIX", la premier Giorgia Meloni.

“Vogliamo fare, cioè, esattamente quello che abbiamo fatto in Italia un anno e mezzo fa, ed esportare questo modello per la guida della futura Europa. Se questo scenario sia possibile o no, spetta solo ai cittadini determinarlo. A noi spetta il compito di crearne le condizioni, e sono convinta che si possa su questo trovare una sintesi virtuosa tra conservatori, popolari e le altre forze politiche che si riconoscono nel centrodestra”, ha proseguito.

Le Europee sono un test per verificare la tenuta del governo? “Sono e restano elezioni europee. Allo stesso tempo, considero questa tornata un’indicazione importante sulla strada percorsa finora. In questo anno e mezzo abbiamo ottenuto risultati importanti in Europa, a tutela dei nostri interessi nazionali”, ha replicato Meloni.

Secondo la premier, “l’Europa è a un bivio. Il referendum è su questo: tra un’Europa che vuole continuare ad essere un enorme ‘ente regolatore’ della vita dei cittadini, quando il resto del mondo investe, produce e allarga – non sempre in maniera democratica – la propria sfera di influenza; e un’Europa che invece vuole recuperare la visione dei Padri fondatori, ripartire dalla cooperazione tra Nazioni sovrane e investire sulla propria autonomia strategica”.

“Quelle di Schmit sono parole gravi. E per questo ho chiesto ufficialmente a Elly Schlein di prendere una posizione, ma lei ha preferito scappare anche questa volta dalle sue responsabilità”, ha proseguito, facendo riferimento a quanto dichiarato da Nicholas Schmit sui Conservatori Europei.

Per quanto riguarda il caso De Luca, ha concluso Meloni, “mi è dispiaciuto constatare che, persino in quest’occasione, Elly Schlein non ha dimostrato il coraggio che ci si aspettava da lei, come leader di partito ma anche come donna. Mi comporterei allo stesso modo altre cento volte, non solo per me ma anche per tutte quelle donne che bulli e gradassi di ogni genere pensano di poter insultare liberamente. Una donna che viene insultata ha il diritto di difendersi”.


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