Fine vita, Schillaci: "I tempi sono giusti e maturi per una legge buona per tutti, no a fughe in avanti delle Regioni"

"Piano pandemico? Oggi la sanità italiana ha a mio avviso altri problemi, ad esempio i giovani con neoplasie". Ass. Coscioni: "Le Regioni hanno applicato la Costituzione, lo faccia anche il governo".

(Prima Pagina News)
Venerdì 21 Febbraio 2025
Roma - 21 feb 2025 (Prima Pagina News)

"Piano pandemico? Oggi la sanità italiana ha a mio avviso altri problemi, ad esempio i giovani con neoplasie". Ass. Coscioni: "Le Regioni hanno applicato la Costituzione, lo faccia anche il governo".

"Sul fine vita è importante trovare una sintesi, non si possono lasciare le singole Regioni a fare fughe in avanti. Si tratta di un argomento complesso, ma al di là delle diverse sensibilità politiche credo sia importante trovare una sintesi, i tempi sono giusti e maturi per una legge buona per tutti".

A dirlo, ai microfoni di "Start", il programma condotto da Giovanna Pancheri su Sky Tg 24, è il Ministro della Salute, Orazio Schillaci.

Per quanto riguarda il piano pandemico, elaborato dopo più di 10 anni di assenza e per il quale sono previsti fondi per 300 milioni di euro, dice: "Oggi la sanità italiana ha a mio avviso altri problemi, ad esempio i giovani con neoplasie, su cui dobbiamo concentrarci oltre a una nuova possibile pandemia".

Bisogna, inoltre, "rendere più attrattiva la medicina generale per i nostri giovani, e per farlo è necessario renderla una specializzazione universitaria, non solo una formazione affidata alle Regioni com'è ora, in modo che vengano retribuiti al pari di altri medici specializzati. La carenza di medici per alcune specializzazioni è un problema mondiale, e occorre un approccio più moderno per renderle più attrattive nel nostro Paese, aumentando le retribuzioni e ridando visibilità".

"Ci sono pochissimi nuovi giovani medici - evidenzia Schillaci - che si avvicinano a specializzazioni come anatomia patologica o radioterapia. Siamo intervenuti con l'ultima legge finanziaria diversificando la retribuzione per quelle che trovano difficoltà nell'avere nuovi medici".

La risposta dell'Associazione Luca Coscioni non si è fatta attendere: "Con la nostra legge sul Fine vita le regioni non fanno 'fughe in avanti', ma applicano la Costituzione. lo faccia anche il governo", hanno dichiarato Filomena Gallo e Marco Cappato, in una nota.

"Nell'auspicare che si 'trovi una sintesi sul fine vita' - hanno affermato - il Ministro Orazio Schillaci ha dichiarato che 'non si possono lasciare le singole Regioni a fare fughe in avanti'. Il Ministro si sbaglia: la legge Liberi subito - scritta dall'Associazione Luca Coscioni, approvata dal Consiglio regionale della Toscana e da noi proposta a tutte le Regioni italiane - non è certo una 'fuga in avanti'.

Approvando la nostra legge, le Regioni infatti non fanno altro che applicare la Costituzione, in ottemperanza di sentenze della Corte costituzionale che abbiamo ottenuto grazie alle azioni di disobbedienza civile e all'attivazione degli strumenti di iniziativa popolare (la 242 del 2019 e la 135 del 2024)".

Schillaci "avrebbe già i poteri necessari per impedire che in molte Regioni italiane il Servizio sanitario nazionale di fatto boicotti l'applicazione delle sentenze della Consulta, costringendo ad attese di mesi, e persino di anni, le persone che chiedono di essere aiutate a morire senza soffrire. Appena la legge toscana sarà in vigore, quella Regione sarà la prima a dotarsi di procedure e tempi certi per rispettare i diritti di chi soffre", hanno osservato.

"Non è la Toscana a essere fuggita in avanti, è il Governo - hanno concluso Gallo e Cappato - a essere rimasto indietro a sei anni fa, quando l'aiuto medico alla morte volontaria non era ancora legale in Italia".


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