In arrivo in Italia lo spray nasale contro gli shock anafilattici

L'annuncio al XXXVII Congresso Nazionale della Società Italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica (Siaaic).

(Prima Pagina News)
Lunedì 13 Ottobre 2025
Roma - 13 ott 2025 (Prima Pagina News)

L'annuncio al XXXVII Congresso Nazionale della Società Italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica (Siaaic).

Sta per arrivare, in Italia, una rivoluzione nell'ambito del trattamento degli shock anafilattici gravi: ora che l'Aifa sta ultimando le sue valutazioni, infatti, dall'anno prossimo sarà disponibile lo spray nasale di adrenalina, che sostituirà l'iniezione intramuscolare nelle somministrazioni d'emergenza. 

L'annuncio è stato dato nel corso del XXXVII Congresso Nazionale della Società Italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica (Siaaic), che si è svolto a Milano.

"Le allergie sono il disturbo cronico più diffuso in Europa, con circa 150 milioni di europei colpiti. Circa il 20% delle persone che soffrono di gravi condizioni allergiche vive nella paura di uno shock anafilattico", ha dichiarato Vincenzo Patella, Presidente Siaaic e Direttore UOC Medicina Interna dell'Azienda Sanitaria di Salerno.

"Quelle anafilattiche sono reazioni allergiche generalizzate improvvise caratterizzate da difficoltà respiratorie e calo della pressione sanguigna, che possono portare a morte se non prontamente trattate. In Italia si stimano 10mila casi l'anno e si registrano 60/70 vittime. Sono scatenate da allergeni come alimenti, punture di insetti o farmaci - ha spiegato -. Il trattamento standard è la pronta somministrazione di epinefrina (adrenalina)".

La realtà clinica, però, evidenzia che, per paura dell'ago o per l'ansia e insicurezza di usare il dispositivo, tra il 25% e il 60% dei pazienti non si inietta la molecola, oppure esegue l'iniezione in ritardo, aspettando anche fino a nove minuti, rischiando di annullare l'esito clinico, ha sottolineato Patella.

Questo vuol dire che tra il 20% e il 70% degli allergici si inietta il farmaco salvavita in modo sbagliato, mentre tra il 24% e il 50% non compra l'iniettore o non lo sostituisce dopo la sua scadenza e il 50% non ha l'adrenalina sempre con sé.

"La via di somministrazione intranasale, potrà costituire un'alternativa valida ed efficace per l'erogazione in emergenza dell'adrenalina, anche per la maggiore durata di conservazione", che è di 30 mesi rispetto ai 12-18 dell'iniezione, ha sottolineato Erminia Ridolo, Direttore della Scuola di specializzazione di Allergologia e Immunologia Clinica dell'Università di Parma.

A dimostrare l'efficacia dello spray è anche uno studio condotto su bambini e adolescenti con allergie alimentari, che è stato pubblicato sul Journal of Allergy & Clinical Immunology in Practice.


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