Latina: la comunità indiana protesta contro il caporalato

Usb, Cambiare Rotta, Potere al Popolo e Osa hanno lasciato la manifestazione, in disaccordo con le parole dei segretari di Cisl e Uil.

(Prima Pagina News)
Martedì 25 Giugno 2024
Latina - 25 giu 2024 (Prima Pagina News)

Usb, Cambiare Rotta, Potere al Popolo e Osa hanno lasciato la manifestazione, in disaccordo con le parole dei segretari di Cisl e Uil.

A Latina si torna a protestare contro il caporalato: la comunità indiana è scesa per manifestare dopo l'incidente sul lavoro costato la vita a Satnam Singh, il 31enne di Cisterna che aveva perso un braccio ed era stato abbandonato a poca distanza dalla sua abitazione.

Alla manifestazione ha partecipato anche un altro bracciante agricolo, Parambir Singh, che a settembre dello scorso anno si era ferito gravemente ad un occhio, mentre lavorava in una serra: “Ho chiesto al mio capo di aiutarmi e portarmi in ospedale. Lui mi ha detto di andarci da solo“, ha detto, ricordando l'incidente e l'intervento chirurgico che ha dovuto subire.

La piazza, però, si è divisa: dopo le parole dei segretari di Cisl e Uil, intervenuti sul palco, Usb, Osa, Cambiare Rotta e Potere al Popolo hanno lasciato la manifestazione: "Noi siamo venuti perché la comunità indiana ha chiamato a questa manifestazione tutti quanti. Adesso stiamo andando via perché le cose che sentiamo dire dai segretari dei sindacati" Cisl e Uil, "che tra l’altro noi sappiamo complici con le organizzazioni padronali, sono inascoltabili", ha spiegato Guido Lutrario, del Direttivo Nazionale dell'Usb. “Cosa ci ha dato fastidio? L’invito ai lavoratori indiani a imparare l’italiano. Qua bisogna insegnare ai nostri politici al rispetto di regole che garantiscano i diritti a tutti. Questo chiede un sindacato. E francamente la loro complicità oggi è veramente disgustosa”, ha concluso.

Il M5S, nel frattempo, chiedono che la Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Elvira Calderone, riferisca alla Camera in merito alla morte di Singh. “Dopo quanto accaduto la settimana scorsa a Latina, chiediamo che la ministra Calderone venga in quest’Aula per una informativa urgente”. Così il deputiato del M5S in Commissione Lavoro, Davide Aiello, durante il suo intervento alla Camera.

“Satnam Singh è stato abbandonato davanti casa sua con accanto il braccio dentro una cassetta per le fragole dal suo datore di lavoro, che invece di trasportarlo al pronto soccorso ha pensato di gettarlo sul marciapiede come se si trattasse di un macchinario ormai rotto e non di una vita umana da salvare. Un gesto ignobile, disumano, criminale.

Questa morte – ha continuato – è figlia della mancanza di umanità, di un sistema criminale che vuole avere a disposizione manodopera usa e getta a basso costo. Tragedie così sono inaccettabili per un Paese che si definisce civile. Vogliamo che si superi la legge Bossi-Fini, chiediamo di sapere che fine hanno fatto i fondi del Pnrr, ben 200 milioni di euro, destinati al miglioramento degli alloggi per i lavoratori stranieri.

Vogliamo maggiori controlli da parte delle Forze dell’ordine e degli ispettori Inail. Chiediamo sanzioni più severe e certe contro chi sfrutta manodopera a basso costo senza garantire un regolare contratto e una paga dignitosa. Chiediamo ancora una volta - ha concluso Aiello - di istituire una Procura nazionale del lavoro che sia specializzata a trattare casi di malattie e infortuni sul lavoro che sempre più spesso si trasformano in eventi mortali. Basta aspettare l’ennesima tragedia per intervenire. Dobbiamo fare qualcosa adesso, non c’è più tempo da perdere”.


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