Le riforme legate al gambling in Italia: tutto posticipato al 2026

Nel settore del gambling è da anni che si parla di importanti riforme per poter creare un ambiente sicuro e che sia comunque in linea con quelli che sono gli sviluppi tecnologici, comportamentali e sociali in cui si sta sviluppando questo mercato.

(Prima Pagina News)
Mercoledì 18 Giugno 2025
Roma - 18 giu 2025 (Prima Pagina News)

Nel settore del gambling è da anni che si parla di importanti riforme per poter creare un ambiente sicuro e che sia comunque in linea con quelli che sono gli sviluppi tecnologici, comportamentali e sociali in cui si sta sviluppando questo mercato.

Le riforme che erano state programmate per il 2025 sono state posticipate al 2026. Così per il momento continua a essere tutto come si è svolto fino ad ora e quindi è ancora necessario fare una analisi preliminare su quali siano le piattaforme migliori in circolazione da fonti del settore come su questo articolo su Esports Insider. Quali saranno quindi le novità, in fatto legislativo in Italia, non è ancora noto.

 Il settore del gambling in Italia è regolamentato dall'agenzia delle Dogane e dei Monopoli, riconosciuta con l’acronimo di ADM. Questo ente governativo rilascia delle licenze, che hanno delle normative molto rigorose e ha organizzato un sistema di tassazione tale, che vada a penalizzare sia gli operatori illegali, che evitare il riciclaggio di denaro. Tutto ciò è fatto non per creare difficoltà agli operatori ma, di contro, per creare un ambiente sicuro per chi gioca.

 La riforma che è stata posticipata nel 2026, porterà a differenti novità. Si parla infatti di creare un nuovo sistema di criteri più severi per gli operatori, per andare a garantire maggiore trasparenza e tutela dei giocatori.

 In tutto questo ci sarà un margine di analisi molto approfondito anche per il discorso tasse. Infatti, attualmente le tasse per gli operatori nel settore sono alte e molti vengono scoraggiati nell'operare in Italia. Si pensa, quindi, a possibili riduzioni per andare a incentivare gli operatori e rimanere nel mercato italiano, creando una situazione di tutto interesse sia per il governo italiano, che per gli operatori che vogliono operare in questo paese.

Si vuole operare anche in modo concreto anche contro il gambling illegale: questo, infatti, è pericoloso anche per l'utente perché potrebbe trovarsi comunque in situazioni scomode. Questa nuova riforma andrà a prendere delle misure più efficaci contro coloro che vengono ritenuti illegali con controlli rafforzati e sanzioni più pesanti. Tutto ciò è fatto al fine di andare a creare un ambiente trasparente e sicuro, dove le persone possano fidarsi degli operatori.

Si presterà attenzione anche alle pubblicità, che in questo momento hanno un divieto assoluto. Si andrà a cercare un bilanciamento in maniera che ci siano le pubblicità, ma che non inducono a un gioco patologico. Questo vuol dire permettere la comunicazione, ma al contempo rafforzare i tool che vanno a gestire questo aspetto.

Posticipare questa riforma al 2026 è legato al fatto che le modifiche da applicare sono complesse e richiedono un lavoro di coordinamento tra più enti. Collaboreranno la ADM a stretto contatto con il Ministero dell'Economia per valutare, a 360°, l'applicabilità delle nuove riforme.

Il rimandare tutto al 2026 è stato fatto per gestire al meglio queste normative, da fare in modo incrociato, per arrivare a delle riforme con calma e ponderazione, ma che possano essere ben integrate in un quadro complesso, andando a  creare un settore sicuro.


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