Marmolada: nove decessi accertati, 5 non identificati
4 i cadaveri riconosciuti dai familiari, 7 i feriti. Gaddo (Meteo Trentino): "Il ghiaccio si sta sciogliendo. Meteo permettendo, domani si cercheranno nuovi reperti".
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Mercoledì 06 Luglio 2022
Trento - 06 lug 2022 (Prima Pagina News)
4 i cadaveri riconosciuti dai familiari, 7 i feriti. Gaddo (Meteo Trentino): "Il ghiaccio si sta sciogliendo. Meteo permettendo, domani si cercheranno nuovi reperti".
Sono nove le vittime finora accertate del crollo del seracco di Punta Rocca, sulla Marmolada, a Canazei (Tn). Lo rende noto il Presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti.

Di questi, 5 non sono stati identificati, mentre altri 4 sono stati riconosciuti dai familiari. 7, invece, sono le persone ferite, di cui 4 ricoverate a Trento e 3 ricoverate nelle strutture ospedaliere del Veneto.

“Il ghiaccio si sta sciogliendo e rimane ora in superficie una coltre di terra e sassi. Domani, se le condizioni meteo lo permetteranno, grazie all’intervento degli operatori via terra e con l’eventuale ausilio di cani specializzati si cercheranno dunque nuovi reperti. Al fine di garantire l’incolumità degli operatori sul campo, il personale della Protezione civile del Trentino ha portato nella parte superiore della montagna interferometri e radar doppler, cioè speciali apparecchiature di monitoraggio che misurano i movimenti della parete ghiacciata. La strumentazione lancia un allarme per consentire agli operatori di mettersi al sicuro in caso di pericolo”. E' quanto ha detto il direttore di Meteo Trentino, Mauro Gaddo.

“La comunità di Canazei è attonita di fronte all’immane tragedia che l’ha toccata nella giornata di domenica. La Marmolada è la montagna che noi tutti amiamo. La frequentiamo sin da bambini e nessuno poteva aspettarsi un tale evento. A nome di tutta la cittadinanza desideriamo esprimere l’immenso dolore che la tragedia avvenuta in quota ha provocato”. Così il Sindaco di Canazei (Tn), Giovanni Bernard.

"Quanto accaduto ha reso cupo e mesto questo tempo solitamente dedicato alla spensieratezza dell’estate, ha tolto il fiato e colpito noi residenti, gli ospiti. L’intero Paese. Ci sentiamo vicini alle famiglie colpite da questo dramma e cerchiamo di sostenere quanti attraversano la prova dell’attesa e del silenzio di un caro che non ha fatto ritorno", prosegue il primo cittadino.

Sono state acquisite, intanto, dalla Procura di Trento, le immagini della parete dove è avvenuta la frana di ghiaccio. Alcuni testimoni che avrebbero assistito alla tragedia sono stati interrogati. Attualmente, la Procura sta conducendo un'indagine contro ignoti per il reato di disatro colposo. “La naturale azione investigativa è esclusivamente indirizzata ad accertare eventuali responsabilità penalmente rilevanti”, ha spiegato il Procuratore, Sandro Raimondi.

Stamani, i Carabinieri del Ris di Parma sono giunti a Canazei: nel corso del vertice tenutosi alla Procura è stato assegnato loro il compito di analizzare i reperti trovati dagli uomini del Soccorso Alpino e cominciare a fare le comparazioni biologiche analizzando il Dna. “Bisogna trovare la corrispondenza genetica tra i resti senza nome e un oggetto”, spiegano.

Il Soccorso Alpino del Veneto, che collabora alle ricerche dei dispersi, chiede rispetto: "Ci sono feriti, vittime, dispersi. Soprattutto ci sono figli, genitori, parenti, amici. Le sentenze sui social, le sparate dei saggi di turno, i giudizi da tastiera, le critiche gratuite, la vita sbandierata, i dettagli macabri, a loro fanno male, senza motivo e senza alcuna utilità. Cerchiamo invece tutti di imparare da questo grande dolore e dalla sofferenza della montagna. In silenzio", si legge in un post su Facebook.

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