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"È una responsabilità collettiva dalla quale non possiamo evadere".
"È una responsabilità collettiva dalla quale non possiamo evadere".
“La Repubblica Italiana ha l’onore di riunire ancora una volta, a Roma gli Alti rappresentanti istituzionali latinoamericani e caraibici.
Sono lieto di rivolgere il mio saluto alle Autorità presenti a questa XII Conferenza, un appuntamento che trae la sua più genuina ispirazione dai solidi vincoli umani, storici, politici ed economici che legano i nostri Paesi.
Le relazioni tra l’Italia e l’America Latina e i Caraibi si fondano sulla condivisione di valori e sul riconoscimento dell’importanza del dialogo multilaterale. I rapporti di solidarietà e cooperazione, estesi a settori sempre nuovi, ne sono la diretta testimonianza.
Ad agevolarne il quotidiano sviluppo concorrono le intense attività delle nostre reti diplomatiche e quelle dell’Istituto Italo-latino americano che valorizzano la feconda vicinanza tra i nostri popoli, grazie anche al contributo delle storiche comunità di origine italiana in America Latina e nei Caraibi, così come della dinamica presenza di cittadini latinoamericani e caraibici in Italia.
L’attuale scenario geopolitico pone dinanzi a noi sfide sempre più complesse: i mutamenti nei rapporti commerciali globali e il cambiamento climatico; le minacce alla democrazia, al multilateralismo e al sistema internazionale basato sulle regole, ma, soprattutto, una preoccupante tendenza a normalizzare il ricorso alla forza come strumento plausibile di soluzione delle controversie tra gli Stati.
Ne osserviamo la tragica manifestazione nei numerosi conflitti armati che affliggono popoli e aree anche a noi vicine, e che pensavamo di avere da tempo riposto negli angoli della nostra memoria collettiva.
A ottanta anni dalla fondazione delle Nazioni Unite, l’aspirazione universale alla pace deve tornare a essere obiettivo urgente e condiviso dell’intera comunità internazionale.
È una responsabilità collettiva dalla quale non possiamo evadere.
Italia, Unione Europea, i Paesi dell’America Latina e dei Caraibi, guardano alla realtà internazionale da una prospettiva che predilige cooperazione, costruzione della fiducia, crescita condivisa, rispetto del diritto.
Il dialogo tra i due continenti può portare a risultati fondamentali.
Tappe come i recenti accordi dell’Unione Europea con il Mercosur e il Messico rappresentano scelte lungimiranti per l’affermazione di un ordine internazionale rispettoso di ogni popolo e di ogni Stato.
Allo stesso modo, guardiamo con fiducia anche al prossimo Vertice UE – CELAC di novembre, che costituirà, certamente, un’ulteriore occasione per proporre nuove iniziative a beneficio delle due regioni.
Auspico che i lavori della XII Conferenza Italia America Latina e Caraibi, con la qualificata partecipazione che la caratterizza, sappiano confermare l’impegno e la determinazione della comunità di Stati rappresentati nel difendere i valori della pace, della giustizia sociale, dello sviluppo e della democrazia”.
Così il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, in un messaggio per la XII Conferenza Italia America Latina e Caraibi.