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"Decisione difficile in risposta al nuovo regolamento Ue sulla trasparenza e il targeting della pubblicità politica che implica sfide operative rilevanti e incertezze a livello giuridico".
"Decisione difficile in risposta al nuovo regolamento Ue sulla trasparenza e il targeting della pubblicità politica che implica sfide operative rilevanti e incertezze a livello giuridico".
Da ottobre, Meta non permetterà più nell'Ue la pubblicazione di inserzioni pubblicitarie a pagamento su temi sociali, elettorali e politici.
"Una decisione difficile - fa sapere l'azienda statunitense, fondata da Mark Zuckerberg - in risposta al nuovo regolamento Ue sulla trasparenza e il targeting della pubblicità politica che implica sfide operative rilevanti e incertezze a livello giuridico" e porta gli utenti "a visualizzare annunci meno personalizzati" sulle piattaforme social.
"Le nuove misure - prosegue Meta - non impediranno a cittadini o candidati Ue di pubblicare contenuti e discutere di temi politici. Ma tali contenuti non potranno essere amplificati con inserzioni a pagamento".