Sei sicuro di voler sbloccare questo articolo?
"Lo stadio deve essere pronto per il 2031, perché la Uefa ci sta dicendo che non considereranno Milano per gli europei di calcio del 2032 se rimarrà San Siro".
"Lo stadio deve essere pronto per il 2031, perché la Uefa ci sta dicendo che non considereranno Milano per gli europei di calcio del 2032 se rimarrà San Siro".
"Se tutto va bene mercoledì dovremmo andare in giunta" con la delibera della vendita di San Siro "perché di fatto con i club siamo arrivati ad un accordo". Così, a Rtl 102.5, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala.
"Lo stadio - ha proseguito - deve essere pronto per il 2031, perché la Uefa ci sta dicendo che non considereranno Milano per gli europei di calcio del 2032 se rimarrà San Siro".
"Ci sarà una delibera, propositiva sul progetto, poi noi sulla cessione di beni così importanti passiamo dal Consiglio comunale, ci saranno prima delle commissioni e delle discussioni e poi bisognerà uscire con un sì o no", ha detto ancora Sala. "Io voglio avere la coscienza a posto, porterò in consiglio la delibera e supporterò l'approvazione, voterò a favore, poi deciderà il consiglio comunale - ha aggiunto - . Il tutto avverrà entro fine mese".
"Potrebbe essere utile se degli imprenditori che capiscono l'utilità del Leoncavallo per Milano si facessero parte" dell'operazione, ha proseguito, riferendosi al bando del Comune per la cessione di un immobile, che potrebbe fungere da nuova sede del centro sociale Leoncavallo. I costi per la sua riqualificazione, però, sono alti, e il centro sociale ha già fatto sapere che potrebbe non riuscire a sostenerli. "Lo ripeto e so che le mie parole sono divisive - ha continuato Sala - ma credo che il Leoncavallo da un punto di vista culturale, sociale e politico, abbia ancora un senso e possa ancora averlo".
Il sindaco ha ribadito che è stato "veramente irrituale" non aver ricevuto l'avviso prima dello sgombero, avvenuto lo scorso 21 agosto: "Noi stavamo discutendo con le mamme del Leoncavallo per trovare un'alternativa per una nuova sede". Alla probabile nuova sede di via San Luigi, messa a bando, "spero che possano essere interessati e che trovino fondi per metterla a posto - ha concluso il sindaco -, le regole infatti sono che se il Comune mette a bando un'area poi invita a sostenere i costi chi è interessato, dando in cambio l'utilizzo per molti anni".