Misilmeri dà l'addio a Sara Campanella. L'Arcivescovo: "L'amore non uccide"

"La violenza, ogni forma di violenza, per qualsiasi motivo si scateni, è sempre un fallimento che riguarda tutti".

(Prima Pagina News)
Lunedì 07 Aprile 2025
Palermo - 07 apr 2025 (Prima Pagina News)

"La violenza, ogni forma di violenza, per qualsiasi motivo si scateni, è sempre un fallimento che riguarda tutti".

In migliaia, a Misilmeri (Pa), hanno deciso di dare il loro ultimo saluto, oggi, a Sara Campanella, la studentessa di 22 anni uccisa a Messina da un suo compagno di corso all'Università locale, Stefano Argentino, che ha confessato l'omicidio.

I funerali della ragazza si sono svolti questa mattina, nella Chiesa di San Giovanni Battista. Il corpoè giunto in chiesa in una bara bianca, seguita dai familiari e dagli amici. Alle esequie hanno partecipato anche il Governatore della Sicilia, Renato Schifani, il Sindaco di Palermo Roberto Lagalla la rettrice dell’università di Messina e il Sindaco della Città dello Stretto, Federico Basile.

Nella piazza antistante la Chiesa Madre è stato allestito un maxischermo per permettere alle persone che erano fuori di seguire la cerimonia.

“Nel corpo trafitto di Sara è racchiuso il dolore e la violenza del mondo, soprattutto sulle donne. Ma l’amore non uccide!”, ha detto, nel corso dell'omelia, l'Arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice. “Oggi, in questo mondo sempre più segnato da violenta brutalità e lacerato da conflitti, assistiamo alla barbarie di corpi abusati, mutilati, eliminati, ricacciati e rinchiusi in luoghi di tortura – ha proseguito – Ma la violenza, ogni forma di violenza, per qualsiasi motivo si scateni, è sempre un fallimento che riguarda tutti”.


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