Nato: dal Fondo Innovazione, investimenti per chip e sistemi robotici

Il Segretario Generale Aggiunto, David van Wheel: "Gli investimenti contribuiranno a rimuovere gli ostacoli alla crescita delle tecnologie emergenti in Europa e nel Regno Unito".

(Prima Pagina News)
Mercoledì 19 Giugno 2024
Roma - 19 giu 2024 (Prima Pagina News)

Il Segretario Generale Aggiunto, David van Wheel: "Gli investimenti contribuiranno a rimuovere gli ostacoli alla crescita delle tecnologie emergenti in Europa e nel Regno Unito".

Da chip di potenza maggiore fino ai sistemi robotici a fini umanitari e di difesa, a strutture leggere per mezzi aerospaziali e un'Intelligenza Artificiale che sia più sostenibile e, allo stesso tempo, efficiente: sono gli ambiti su cui la Nato sta investendo attraverso il suo Fondo Innovazione, istituito nel 2021, che ha in dotazione un miliardo di euro.

Il Fondo ha il sostegno di 24 Paesi alleati.

"Con questi investimenti il Fondo inizia a fare la differenza nei nostri ecosistemi di innovazione, offrendo opportunità di crescita alle aziende più promettenti del settore e a vantaggio tecnologico dell'Alleanza", ha detto il Segretario Generale Aggiunto per l'Innovazione, David van Wheel.

Gli investimenti "contribuiranno a rimuovere gli ostacoli alla crescita delle tecnologie emergenti in Europa e nel Regno Unito, dal miglioramento delle nostre capacità collettive di intelligenza artificiale all'ampliamento dei confini della produzione di nuovi materiali".

Nello specifico, gli investimenti saranno destinati a quattro aziende, tra cui la tedesca Arx Robotics, che è specializzata nella produzione di sistemi robotici per la difesa, a utilizzo commerciale e umanitario.

Le altre aziende beneficiarie sono inglesi: la Fractile, società di Intelligenza Artificiale che sta mettendo a punto una tecnologia che permette alle reti neurali di essere più efficienti, veloci e sostenibili; la iComat, società specializzata nella fornitura di strutture più leggere, resistenti e sostenibili per mezzi aerospaziali e del settore automotive, "in modo rapido ed economico"; la Space Forge, che usa l'ambiente spaziale per la produzione di semicondutture avanzate per infrastrutture considerate critiche, "garantendo capacità più potenza e resilienza nei settori delle telecomunicazioni, aerospaziale e quantistico".


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