Operaio schiacciato e ucciso da ralla al porto di Genova Prà: i colleghi indicono sciopero di 24 ore

E' il trentaduesimo incidente mortale nei porti italiani quest'anno.

(Prima Pagina News)
Mercoledì 18 Dicembre 2024
Genova - 18 dic 2024 (Prima Pagina News)

E' il trentaduesimo incidente mortale nei porti italiani quest'anno.

Un gravissimo incidente mortale sul lavoro è avvenuto alle 4 di questa mattina, al porto di Genova Prà: un operaio di 52 anni, Giovanni Battista Macciò, è stato schiacciato e ucciso da una ralla, mentre stava controllando i sigilli di un container.

Il 52enne è deceduto sul colpo, mentre un suo collega, che stava guidando la ralla, è stato sbalzato fuori dalla cabina di guida, rimanendo ferito. Sul luogo della tragedia sono sopraggiunti il 118, la polizia stradale e gli ispettori della Asl. Sulla dinamica dell'incidente stanno indagando la Capitaneria di Porto e il personale dello Psal.

Stando alle prime informazioni, Macciò, autista originario del Levante, sarebbe sceso dal mezzo per controllare il carico, mentre l'operaio alla guida avrebbe fatto una manovra di inversione, schiacciandolo. Gli investigatori vogliono capire se i mezzi coinvolti fossero stati posizionati in maniera corretta, se potessero trovarsi lì.

Le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona sono state poste sotto sequestro per ricostruire l'accaduto. Gli investigatori vogliono anche capire se il 52enne avesse l'autorizzazione a trovarsi lì.

Nell'incidente è rimasto ferito anche un terzo operaio, che stava guidando un altro mezzo: è stato ricoverato in codice rosso al Policlinico San Martino di Genova per un trauma cranico: al momento, sono in corso esami per delineare il suo quadro clinico.

Intanto, scatta la rabbia degli operai: dopo l'incidente, hanno indetto uno sciopero di 24 ore e bloccato il porto, portando alla conseguente paralisi del capoluogo ligure. Gli operai hanno organizzato una mobilitazione iniziata stamani al Ponte Etiopia, ai varchi centrali dello scalo portuale genovese. Questo, è il 32esimo incidente mortale nei porti italiani nel 2024.

I lavoratori stanno protestando con uno striscione bianco con su scritto 'basta morti sul lavoro! ci siamo rotti il ca..o' e i new jersey di un vicino cantiere che bloccano il lungomare Canepa di Genova. I lavoratori si sono radunati al Ponte Etiopia, la loro rabbia è davvero tanta: "Non puoi uscire di casa e non tornare più dalla tua famiglia, è inaccettabile", hanno detto i colleghi di Macciò.

Il traffico nel ponente è bloccato, così come tutto il resto della città: ci sono code lungo tutto il nodo autostradale di Genova, con gravi disagi specialmente al casello di Genova Ovest e dell'aeroporto.

Le sedi liguri di Cgil, Cisl e Uil, in una nota, "condannano l'ennesima tragedia sul lavoro che tocca oggi un territorio già martoriato da 20 morti nei primi dieci mesi del 2024".

Residente a Castiglione Chiavarese, nell'estremo levante genovese, Micciò era sposato e aveva un figlio. Faceva parte del Comitato parenti vittime del Ponte Morandi. Domenica scorsa aveva preso parte all'inaugurazione del Memoriale insieme ai parenti. "Oggi - fa sapere il Comitato - è un giorno di lutto per tutta la città, per tutto il Paese, di grande lutto per il nostro Comitato, uno di noi ha perso la vita stanotte durante il suo lavoro, Francesco (così veniva soprannominato Macciò, ndr), una persona buona, una grande persona, un uomo che con la sua famiglia è stato vicino in modo particolare alle nostre famiglie fin dal 14 agosto 2018, era con noi sempre ogni 14 agosto, era con noi domenica per l'inaugurazione del Memoriale. Siamo sconvolti e siamo vicini con tutto il cuore a Roberta e Lorenzo. Un giorno che non sarebbe mai dovuto arrivare, un'altra morte sul lavoro che non ha senso. Un mondo alla rovescia".


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