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Il premier ungherese ha incontrato Papa Leone XIV in Vaticano.
Il premier ungherese ha incontrato Papa Leone XIV in Vaticano.
"L'Unione europea non conta nulla. Donald Trump sbaglia su Putin, andrò da lui per fargli togliere le sanzioni alla Russia". Così, al quotidiano "La Repubblica", il premier ungherese Viktor Orban, a margine della sua visita a Roma.
"Abbiamo appaltato agli americani e ai russi la possibilità di risolvere la guerra. Purtroppo, non abbiamo un ruolo. L'Europa è totalmente fuori dai giochi", ha detto, precisando che "presto sarò da Trump per risolvere il problema delle sanzioni al petrolio". Per quanto riguarda l'incontro con Giorgia Meloni, Orban ha spiegato che "il punto importante è il futuro dell'economia europea, perché sulla guerra resta ben poco da fare".
"Oggi Sua Santità Papa Leone XIV ha ricevuto in Udienza il Primo Ministro d’Ungheria, Sua Eccellenza il Sig. Viktor Orbán, il quale ha successivamente incontrato Sua Eminenza il Sig. Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato di Sua Santità, accompagnato da Sua Eccellenza Mons. Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali. Nel corso del cordiale colloquio in Segreteria di Stato sono state sottolineate le solide relazioni bilaterali e l’apprezzamento per l’impegno della Chiesa cattolica nel promuovere lo sviluppo sociale e il benessere della comunità ungherese, con particolare attenzione al ruolo della famiglia, alla formazione e al futuro dei giovani, nonché all’importanza della tutela delle comunità cristiane più vulnerabili. Ampio spazio è stato riservato altresì alle questioni europee, con particolare attenzione al conflitto in Ucraina, e alla situazione in Medio Oriente". E' quanto ha fatto sapere la Sala Stampa Vaticana.
"Il mondo si sta lentamente abituando alle guerre. Negli ultimi due decenni, i conflitti militari sono divampati uno dopo l'altro in tutto il mondo: dal Caucaso al Medio Oriente, e ora la guerra russo-ucraina che infuria da tre anni. Notizie e immagini di distruzione e vittime di guerra ci piovono addosso.
All'inizio siamo scossi, poi rattristati, e infine iniziamo ad abituarci. Ma man mano che il mondo si abitua alle guerre, queste diventano sempre più pericolose, come un incendio in una torrida giornata estiva. Se non facciamo nulla, prima o poi le fiamme raggiungeranno il nostro Paese, le nostre case e il futuro dei nostri figli. Se vogliamo preservare la pace in Ungheria, non possiamo nuotare con la corrente mainstream di Bruxelles", ha scritto Orban su Facebook, prima dell'incontro.
"Vogliamo rimanere fuori dalla febbre della guerra che si diffonde in tutto il mondo. Ecco perché dallo scoppio della guerra russo-ucraina, abbiamo costruito una coalizione contro la guerra", ha aggiunto, precisando che oggi riferirà "al Santo Padre e, più tardi, al primo ministro italiano sugli sforzi compiuti dall'Ungheria".
Orban ha anche incontrato il Gran maestro del Sovrano militare Ordine di Malta Fra' John Dunlap, nella Villa Magistrale all'Aventino. Prima dell'incontro, al premier ungherese è stato mostrato uno dei punti imperdibili della villa, il "buco della serratura" nella grande porta verde che conduce alla sede dei Cavalieri di Malta, dove ha scoperto una delle viste più sorprendenti di Roma: la Basilica di San Pietro, distante tre chilometri, perfettamente incastonato tra gli arbusti dei giardini della Villa.
"Nel corso dell'incontro - fa sapere una nota - è stato condiviso uno scambio di vedute sulle prospettive di pace in Ucraina e sull'applicazione dell'accordo per il cessate il fuoco a Gaza. In particolare è stato richiamato il ruolo dell'Ordine in Ungheria, dove dal 2022 ha fornito supporto a oltre 52.000 rifugiati ucraini attraverso assistenza medica e programmi di integrazione.
L'incontro ha confermato l'eccellente stato dei rapporti tra l'Ungheria e l'Ordine, con relazioni diplomatiche che risalgono al 1990 e un'intensa collaborazione in campo umanitario. Orban ha espresso pieno supporto e grande apprezzamento per le attività dell'Associazione e del servizio di soccorso ungherese dell'Ordine, la più grande istituzione sociale del Paese, capace di assistere in media ogni giorno 13.000 persone in quasi 150 istituti.
Come già emerso nell'incontro tra il Gran maestro e Orbán a Buda nel 2024, è stata ribadita la volontà reciproca di rafforzare ulteriormente la cooperazione in ambito sociale. Sono state infatti discusse possibilità di collaborazione anche in Paesi terzi, col Programma di aiuti del governo ungherese 'Hungary Helps'".
E' stato anche ricordato il rinnovo del Memorandum d'intesa del settembre dello scorso anno, che "consolida la collaborazione a sostegno dei cristiani e di altre minoranze religiose ed etniche perseguitate".
Il Gran maestro si è detto grato a Orban per il sostegno ai programmi dell'Ordine che, in Ungheria e nel mondo, lavorano per tutelare la dignità umana e promuovere l'inclusione sociale.
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