Rai, il racconto della guerra. A Stefania Battistini il Premio Agnes 2023
Nuovo appuntamento con il Premio Biagio Agnes, giunto quest’anno alla sua XV edizione e promosso dalla Fondazione Biagio Agnes, che dalla fin dalla sua nascita attribuisce i propri riconoscimenti a “personalità che incarnano i principi più autentici della corretta informazione”.
di Pino Nano
Venerdì 30 Giugno 2023
Roma - 30 giu 2023 (Prima Pagina News)
Nuovo appuntamento con il Premio Biagio Agnes, giunto quest’anno alla sua XV edizione e promosso dalla Fondazione Biagio Agnes, che dalla fin dalla sua nascita attribuisce i propri riconoscimenti a “personalità che incarnano i principi più autentici della corretta informazione”.

Simona Agnes e Gianni Letta, che nei fatti sono l’anima lo spirito e il corpo del Premio Biagio Agnes hanno fatto anche questa volta le cose davvero in grande.La cerimonia di premiazione, solenne come nelle migliori tradizioni del Premio, si è svolta quest’anno in piazza del Campidoglio a Roma, alla presenza della presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola che ha ricevuto il Premio per le Istituzioni Europee. Serata televisiva molto speciale, condotta da Mara Venier e Alberto Matano, volti amatissimi dal pubblico televisivo.

Sul palcoscenico del Premio dell’edizione di questanno, alti rappresentanti delle istituzioni ,grandi professionisti dell’informazione, dello spettacolo e della cultura, ma anche tanta buona musica, in compagnia di Al BanoFausto Leali, Arisa. Un’edizione, quella di quest’anno, che ha visto tra i premiati molte professioniste. “Un riconoscimento al talento e all’impegno delle donne- precisa una nota ufficiale della Fondazione-, in una società ancora lontana dalla parità di genere”.

Veniamo ai premiati.

Per il racconto 'sul campo' e la testimonianza lucida e dolorosa del disastroso conflitto tra Ucraina e Russia, il “Premio Anges Reporter di guerra” è andato agli inviati Stefania Battistini del Tg1, e Lorenzo Cremonesi del Corriere della Sera, ma non poteva che essere così dato l’altissimo valore professionale che Stefania Battistini ha dimostrato di avere sul campo in tanti lunghi mesi di dirette TV dalla guerra, e allo stile inconfondibile e sobrio dello stesso Lorenzo Cremonesi per la carta stampata.

Francesca Paci, cronista de La Stampa, impegnata nel racconto della lotta delle donne iraniane per la libertà e il riconoscimento dei diritti, è andato invece il “Premio Carta Stampata”.

Il Premio per la Divulgazione Scientifica è toccato alla giornalista del Corriere della Sera Margherita De Bac “per la sua capacità di rendere la scienza alla portata di tutti con chiarezza e rigore”

Il Premio Generazione Podcast e il Premio per la Radio sono stati assegnati rispettivamente a Cecilia Sala, giornalista de Il Foglio, a Chora Media, per il suo quotidiano racconto di una parte di mondo attraverso le sue “Stories” e a “Voci in Barcaccia. Largo ai giovani!”, format di Rai Radio 3 condotto da Enrico Stinchelli e Michele Suozzo, e che offre ai giovani la possibilità di far conoscere le loro doti canore in campo lirico.

Silvia Boccardi di Will Media ha invece ricevuto il Premio Generazione Digitale, promosso dal dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

A Fiorello è andato il Premio per la Televisione per “Viva Rai 2!” il morning show già diventato un 'cult' dai numeri record. Un altro grande successo targato Rai e Rai Play è “Mare fuori”, a cui è stato assegnato il Premio Generazione Streaming, “la serie, divenuta popolarissima, che è riuscita a intercettare il pubblico dei più giovani grazie a una storia potente che parla di sogni, coraggio e voglia di riscatto”.

Il Premio Fiction va invece a “Il nostro generale”, la serie televisiva in onda su Rai 1 interpretata da Sergio Castellitto, dedicata al ricordo del generale Dalla Chiesa a quarant’anni dal suo assassinio per opera della mafia, mentre il Premio Cinema è andato al regista Pupi Avati per il film “Dante”, un appassionato ritratto del grande poeta italiano.

Per il Premio Saggista e Scrittore, a salire sul palco come vincitore del Premio Agnes 2023 è stato il giurista Sabino Cassese, per la pubblicazione “Amministrare la nazione, un saggio sulla “crisi della burocrazia e i suoi rimedi, sui fattori di crisi, e sui possibili rimedi della macchina amministrativa”.

Naturalmente parterre delle grandi occasioni come sempre, anche per questa edizione 2023, con in prima fila la giuria del Premio, che presieduta da Gianni Letta, era composta quest’anno da Giulio Anselmi, Alberto Barachini, Carlo Bartoli, Stefano Folli, Luciano Fontana, Luigi Gubitosi, Paolo Liguori, Pierluigi Magnaschi, Giuseppe Marra, Massimo Martinelli, Antonio Martusciello, Agnese Pini, Antonio Polito, Aurelio Regina, Danda Santini, Roberto Sergio, Marcello Sorgi, Fabio Tamburini, Mons. Dario Edoardo Viganò.


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