Report Deloitte: la cucina italiana ha un valore di oltre 250 mld di euro

L'anno scorso è stato registrato un aumento del 4,5%.

(Prima Pagina News)
Martedì 26 Agosto 2025
Roma - 26 ago 2025 (Prima Pagina News)

L'anno scorso è stato registrato un aumento del 4,5%.

L'anno scorso, la cucina italiana ha raggiunto un valore complessivo di 251 miliardi di euro a livello mondiale, in aumento del 4,5% in più su base annua. Lo si evince dalla nuova edizione del report Deloitte Foodservice Market Monitor 2025.

Lo studio riferisce che la cucina italiana costituisce il 19% del mercato globale dei ristoranti con servizio al tavolo (Full Service Restaurant) "ed è particolarmente rilevante negli Stati Uniti e in Cina, che insieme coprono oltre il 65% dei consumi globali per la cucina italiana".

L'Italia si conferma tra i più importanti mercati globali del Foodservice, classificandosi sesta per valore complessivo, quarta per i Full Service Restaurant e quinta per Quick Service Restaurant (i ristoranti con servizio più rapido e ritiro al banco, ndr).

L'anno scorso, il comparto in Italia ha totalizzato 83 miliardi di euro, in aumento del 2%, oltre i livelli pre-pandemia. 

"Il mercato italiano - evidenziano gli analisti - rimane frammentato, ma le catene, seppur ancora sottorappresentate stanno crescendo rapidamente, la loro incidenza è passata dal 7% del 2019 al 10% attuale, con un'espansione trainata in particolare dal segmento Quick Service Restaurant (+13,3% Cagr 2019-2024, contro il +7,6% globale)".

Secondo l'analisi, il mercato della ristorazione globale "ha raggiunto un nuovo punto di equilibrio dopo le conseguenze imposte dalla pandemia, toccando un valore di 2.916 miliardi di euro nel 2024, con una crescita moderata ma costante e dinamiche che riflettono un contesto economico in evoluzione".

A livello mondiale è stata registrata una crescita del +4,2% nel biennio 2023-2024, il doppio rispetto alla media del +2,1% registrata tra il 2016 e il 2019.

A livello globale, infine, si registra un'evoluzione delle preferenze dei consumatori: il 65% è propenso a pagare di più per prodotti sostenibili, mentre il 76% riduce il consumo di carne per ragioni ambientali. Il ristorante è visto sempre più come uno spazio per socializzare.


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