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In programma anche "40 secondi" di Vincenzo Alfieri (Progressive Cinema) e i primi due episodi della serie "Sandokan" di Jan Maria Michelini e Nicola Abbatangelo (Freestyle).
In programma anche "40 secondi" di Vincenzo Alfieri (Progressive Cinema) e i primi due episodi della serie "Sandokan" di Jan Maria Michelini e Nicola Abbatangelo (Freestyle).
Venerdì 17 ottobre alle ore 21 presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, la Festa del Cinema di Roma ospiterà l’anteprima di Cinque secondi, nuovo lavoro, aspro e tenerissimo, malinconico e giocoso, di uno dei più importanti registi del nostro cinema, Paolo Virzì. Nel film, presentato nella sezione Grand Public, un misantropo – barba e capelli grigi, sigaro sempre acceso, occhi tristi sempre arrabbiati – vive solo nelle stalle ristrutturate della bella villa Guelfi che sta andando in rovina, così come stanno appassendo i vigneti che la circondano. Non vuole contatti con nessuno ma all’improvviso arriva un gruppo di ragazze e ragazzi, studenti e laureati in agronomia, guidati dalla contessina Matilde Guelfi Camajani, che si installa nella villa con i sacchi a pelo e ricomincia a occuparsi dei vigneti abbandonati. Lo scontro iniziale tra il burbero, litigioso, bravissimo Valerio Mastandrea e la spiccia, solare Galatea Bellugi si trasforma in amicizia e cura. I traumi passati riemergono, trascinati anche dalla sempre surreale Valeria Bruni Tedeschi. “È un film che inizia in modo misterioso, per rivelare gradualmente la sua trama dolorosa, poi accendersi in un conflitto vivace e buffo e chiudere con un sentimento di fiducia – ha dichiarato il regista – Un film sulla morte e sulla vita, su come anche il dolore possa generare tenerezza e protezione”.
Presso la Sala Petrassi alle ore 21:30, sarà presentato 40 secondi di Vincenzo Alfieri, titolo inserito nel programma del Concorso Progressive Cinema. Tratto dall’omonimo libro di Federica Angeli, il film ricostruisce le drammatiche ventiquattr’ore che precedono l’omicidio di Willy Duarte Monteiro, giovane capoverdiano di ventun anni ucciso a Colleferro il 6 settembre 2020 mentre difendeva un amico. Attraverso una rete di incontri apparentemente casuali, rivalità nascoste e tensioni sottili, la vicenda mette a nudo come la banalità del male possa esplodere in pochi attimi fatali. Alfieri dirige magistralmente sia gli attori professionisti (su cui svettano Francesco Gheghi e Francesco Di Leva) sia i giovani selezionati attraverso lo “street casting”, e rilegge in chiave sorprendentemente personale il magistero pasoliniano.
Alle ore 18:30 nella sala Sinopoli per la sezione Freestyle, saranno presentati i primi due episodi della serie Sandokan di Jan Maria Michelini e Nicola Abbatangelo. Dai romanzi di Emilio Salgari, la serie mette in scena un’autentica epopea dove il desiderio dell’avventura va di pari passo col bisogno di libertà. Sullo sfondo di paesaggi tropicali attraversati da tensioni coloniali, la vicenda intreccia passione e ribellione, trasformando il pirata Sandokan (Can Yaman) in un eroe tragico e la sua amante Marianna (Alanah Bloor) nella complice di una sfida impossibile. Nella stessa giornata, il protagonista Can Yaman riceverà il premio “Lazio Terra di Cinema”, riconoscimento della Regione Lazio destinato alle personalità che si sono contraddistinte nel mondo del cinema e dell’audiovisivo.
Alle ore 16:30 presso la Sala Petrassi, il pubblico potrà incontrare Julien Temple, uno dei più influenti registi britannici, nella Masterclass dal titolo “Let It Rock & Roll”. Nel corso della quarantennale carriera di Temple, la musica è stata spesso al centro dei suoi film, sin dal folgorante esordio con La grande truffa del Rock ‘n’ Roll, in cui ha raccontato ascesa e caduta del celebre gruppo musicale dei Sex Pistols. Negli anni, ha firmato titoli come Running Out of Luck (protagonista Mick Jagger), Absolute Beginners (con David Bowie e Sade) e Le ragazze della Terra sono facili (in cui mescola musical, fantascienza e commedia con un’estetica pop coloratissima), realizzando inoltre numerosi videoclip e documentari musicali.
Julien Temple porterà in prima mondiale alla Festa il suo nuovo straordinario lavoro, I Am Curious Johnny, in programma alle ore 19 sempre in Sala Petrassi per la sezione Proiezioni Speciali. Il documentario racconta la figura di Jean “Johnny” Pigozzi, fotografo, collezionista, designer e intellettuale sui generis animato da una curiosità insaziabile: una personalità bigger than life, emblema di un’epoca e di una cultura in cui il confine tra esperienza privata ed elaborazione culturale diventa sempre più sottile.
Altri due i titoli in programma nella sezione Proiezioni Speciali.
Alle ore 16 in Sala Sinopoli si terrà Le mille luci di Antonello Falqui di Fabrizio Corallo che porta sul grande schermo la vita e la carriera di Antonello Falqui, straordinario “inventore” dello spettacolo leggero della televisione italiana, nato cent’anni fa. Carlo Verdone, Christian De Sica, Gianni Morandi, Renzo Arbore, Aldo Grasso, Leopoldo Mastelloni, la ex Bluebell Leontine Snell, Maurizio Micheli, Massimiliano Pani e altri ricostruiscono la creatività e il rigore di un artista che costruì spettacoli di varietà tra i più belli e, di volta in volta, più moderni del mondo.
Alle ore 20 presso il Teatro Studio Gianni Borgna, sarà la volta di Cuba & Alaska, diretto dal regista ucraino Yegor Troyanovsky. Yulia “Cuba” e Oleksandra “Alaska” sono due dottoresse ucraine che lavorano sulla linea del fronte di guerra. Grandissime amiche, fanno parte di un piccolo nucleo militare in continuo movimento e ogni giorno affrontano orrori, morti, corpi devastati: entrambe sopravvivono indomite e frementi grazie all’amicizia che le lega, alla forza interiore e al senso dell’umorismo che condividono.
Il Teatro Studio Gianni Borgna ospiterà altri due titoli, entrambi della sezione Freestyle.
Alle ore 17:45, il pubblico potrà assistere a La Petite cuisine de Mehdi, una commedia degli equivoci che mescola amore e cucina, etnie e generazioni, sapori e sentimenti. Esordio alla regia cinematografica dell’attore e regista teatrale Amine Adjina, il film è interpretato da Younès Boucif (star della serie tv Drôle – Comici a Parigi) e Clara Bretheau (Les Amandiers di Valeria Bruni Tedeschi), con la travolgente partecipazione straordinaria della più celebre attrice israelo-palestinese e di cittadinanza francese, Hiam Abbass (La sposa siriana, Il giardino dei limoni, Insyriated, Munich, Palestine 36).
Alle ore 22:15 sarà la volta di Queens of the Dead, firmato da Tina Romero, figlia di George Romero (inventore degli zombi moderni, con La notte dei morti viventi, 1969). L’attrice e dj esordisce nella regia cinematografica seguendo in parte le orme del padre con quella che definisce “una ZomComMusic Video RIDE” (una cavalcata), fedele all’eredità del babbo ma anche a se stessa.
Per la sezione Freestyle il MAXXI ospiterà tre titoli. Alle ore 14:30 avrà luogo la proiezione di Peter Hujar’s Day di Ira Sachs. Il film, ambientato interamente in un appartamento di Manhattan nel 1974, ricostruisce una giornata apparentemente innocua ma in realtà rivelatrice nella vita del fotografo Peter Hujar (figura centrale della scena culturale della New York downtown degli anni ’70 e ’80), registrata dall’amica e scrittrice Linda Rosenkrantz.
Alle ore 16:30, si terrà L’Énigme Velázquez di Stéphane Sorlat, viaggio nell’arte e nella vita di Diego Velázquez, pittore di re e di povera gente, maestro del fuori campo e della mise en abyme, che sfida le convenzioni: sulle profondità delle “Meninas” e delle “Filatrici”, il documentario si domanda perché un uomo ammirato da geni come Manet, Picasso e Dalì rimanga ai margini del discorso e della memoria.
Alle ore 18:30 verranno proiettati i primi due episodi di The Deal, serie firmata da Jean-Stéphane Bron. Ambientata in Svizzera nel 2015, mostra la macchina diplomatica nella sua dimensione più umana e tangibile: la diplomatica Alexandra ha un ruolo cruciale durante gli ultimi colloqui tra Usa e Iran per sancire un accordo sul nucleare. Ma quando ritrova il suo antico amore Payam, un ingegnere iraniano, la donna infrange regole e protocolli pur di proteggerlo.
Per la sezione Proiezioni Speciali (ore 21), il regista Valerio Jalongo introdurrà Wider Than the Sky. Può l’IA davvero provare emozioni o si limita solamente a simularle? Il film segue un’unica idea, quella dell’intelligenza collettiva, proiettata nel futuro. Artisti e scienziati discutono apertamente di empatia, immaginazione e cooperazione. Lontano dall’attuale enfasi mediatica sull’argomento, il documentario umanizza la tecnologia e propone l’IA come strumento da plasmare insieme.
Al Teatro Olimpico Acea (ore 18), il pubblico potrà assistere a 80 minuti – Italrugby, l’ambizione di arrivare in alto di Matteo Mazzocchi (Proiezioni Speciali). Il documentario racconta come la nazionale italiana di rugby sia arrivata a disputare il prestigioso torneo Sei Nazioni alla pari con i big team della palla ovale. Attraverso il backstage esclusivo delle partite del torneo, il titolo si immerge nel passato della nazionale, tra repertori e interviste a ex giocatori, esperti e giornalisti di settore, per celebrare la storia romantica, sporca e dura di questo sport in Italia.
Alle ore 20:30 si terrà It’s Never Over, Jeff Buckley di Amy Berg. Il documentario ricostruisce la vita e l’itinerario artistico di Jeff Buckley nel contesto culturale della New York degli anni Ottanta e Novanta, grazie a materiali inediti e testimonianze di familiari e di altri artisti come Ben Harper e Aimee Mann. Brad Pitt, che in passato avrebbe voluto interpretare Buckley in un biopic, è il produttore esecutivo.
La sezione Storia del Cinema celebrerà Tonino De Bernardi, ottantotto anni, figura iconica del cinema indipendente e sperimentale, con due titoli che hanno segnato i primi anni della sua carriera. Venerdì 17 ottobre alle ore 15:45 presso la Sala Cinecittà, il pubblico potrà assistere a Il bestiario. A seguire, sarà proiettato uno dei manifesti dell’underground italiano, Il mostro verde, realizzato assieme al pittore Paolo Menzio. L’omaggio sarà presentato da Gabriele Angelo Perrone, Responsabile della Cineteca del Museo Nazionale del Cinema di Torino.
A dieci anni dalla scomparsa, avvenuta il 26 maggio 2015, la Festa ricorderà inoltre il regista Claudio Caligari con i tre lungometraggi che compongono la sua opera e la proiezione di uno dei suoi più celebri documentari. Il programma – con il sostegno di Direzione generale Cinema e audiovisivo del Ministero della Cultura – sarà inaugurato domani, venerdì 17 ottobre alle ore 20 presso la Sala Fellini della Casa del Cinema, dalla proiezione di Amore tossico, esordio alla regia del grande autore, titolo di aspro realismo dedicato alla diffusione dell’eroina nelle periferie romane.
Sempre nella sezione Storia del Cinema, alle ore 17:15 (Sala Cinecittà), il pubblico potrà assistere a Kurosawa, la voie redux: nel documentario, undici maestri del cinema europeo, americano e asiatico si confrontano con l’arte di Akira Kurosawa. La proiezione sarà introdotta dalla regista Catherine Cadou, a lungo interprete ufficiale del Maestro giapponese.
Alle ore 18:45 (Sala Cinecittà) sarà la volta de I cento passi, una delle più importanti opere di Marco Tullio Giordana, a venticinque anni dall’uscita in sala. Alla proiezione parteciperanno il regista, il protagonista Luigi Lo Cascio e la sceneggiatrice Monica Zapelli.
Alle ore 21:30 (Sala Cinecittà), sarà proiettato Dirty Harry, uno dei film più importanti del regista statunitense Don Siegel, considerato una pietra miliare del genere poliziesco. Il titolo – che vede protagonista un grande Clint Eastwood – sarà proiettato nella versione restaurata da Warner Bros. Discovery.
Nel 250° anniversario della nascita di Jane Austen, alle ore 16 presso il Teatro Studio Gianni Borgna (ingresso gratuito), Audible presenterà “Orgoglio e pregiudizio”, una delle storie d’amore più amate di sempre con una nuova veste sonora tridimensionale e cinematografica. Dopo il debutto internazionale, l’Audible Original è ora disponibile anche per il pubblico italiano, che potrà vivere un’esperienza immersiva tra voci, sospiri e atmosfere Regency, con l’ascolto dell’opera che continua a incantare generazioni nei diversi formati. Sul palco, dopo l’ascolto di un estratto della serie audio, si terrà la presentazione con i protagonisti del cast italiano: Ludovica Martino (Elizabeth Bennet), Federico Cesari (Signor Darcy) e Isabella Ferrari (Signora Bennet).
Il programma di repliche del Cinema Giulio Cesare si aprirà in sala 1 con La forza del destino di Anissa Bonnefont (ore 14:30), Le mille luci di Antonello Falqui di Fabrizio Corallo (ore 16:30), I Am Curious Johnny di Julien Temple (ore 19:15), 40 secondi di Vincenzo Alfieri (21:45). La programmazione continuerà in sala 3 con Eddington di Ari Aster (ore 16), La vita va così di Riccardo Milani (ore 19) e Cinque secondi di Paolo Virzì (21:30). In sala 6 saranno proiettati Stardust: A Story of Love and Architecture di Jim Venturi e Anita Naughton (ore 15), La Petite cuisine de Mehdi di Amine Adjina (ore 18), Cuba & Alaska di Yegor Troyanovsky (ore 20:15) e Queens of The Dead di Tina Romero (ore 22:30). La programmazione del Cinema Giulio Cesare si concluderà in sala 7 con Oltre il confine: le immagini di Mimmo e Francesco Jodice di Matteo Parisini (ore 17). Fra le repliche al Teatro Olimpico ci sarà la proiezione di Willie Peyote – Elegia sabauda di Enrico Bisi alle ore 15:30.