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                L’appuntamento per il vernissage è per sabato 8 e domenica 9 novembre 2025. L’esposizione resterà aperta fino al 27 novembre.
                L’appuntamento per il vernissage è per sabato 8 e domenica 9 novembre 2025. L’esposizione resterà aperta fino al 27 novembre.
Contrappunto è il titolo della mostra bipersonale organizzata da Von Buren Contemporary con le opere di Simona Gasperini e Giulio Rigoni.
Il vernissage avrà luogo questo fine settimana, sabato 8 e domenica 9 novembre, dalle 18.00 alle 21.30, in Via Giulia 13, a Roma. L’esposizione resterà aperta fino al 27 novembre 2025. Il testo critico è di Anna Gasperini.
Il titolo della mostra è legato alla tecnica compositiva musicale che sovrappone linee melodiche diverse fra loro creando un perfetto equilibrio sonoro. I due artisti, in effetti, presentano molti contrasti con cui si valorizzano a vicenda.
Simona Gasperini vive e lavora a Roma. Si dedica alla ricerca di una comunicazione intima, di memoria attraverso libri antichi, vecchie pagine, foto, testi e parole che diventano opera, utilizzando con la tecnica di incollaggio, interventi grafici, leggibili o convulsivi, e l'uso di inchiostri, pastelli, polveri e colori liberati con la maestria di un tratto evidente. Le sue opere, apparentemente statiche e silenziose, sono immerse in un ambiente celeste, sia dal punto di vista cromatico che emotivo. Si tratta di composizioni create attraverso il collage e la pittura, dall'atmosfera antica e profondamente suggestiva.
Giulio Rigoni è un artista romano proteso ad una ricerca di equilibrio tra estetica classica e modo di concepire le forme in chiave contemporanea. La sua arte è ricca di immagini irreali, spesso incantate, sospese in atmosfere che suggeriscono tempi lontani, mitici, lasciando allo spettatore il compito di decodificarne il senso secondo una interpretazione personale. L’apparente immobilità dei volti, i giardini, spesso in forma di labirinti, le infinite architetture e torri muovono tutte dalla sobrietà spiritualistica e ordinata della pittura tardo-medioevale. I lavori di Giulio Rigoni, aprendosi come wunderkammern su stupefacenti scorci fiabeschi, sono popolati da figure in movimento che suonano e danzano come se si trovassero in una dimensione atemporale e festosa. La vivacità delle scene si lega alle scelte cromatiche estremamente accese e vibranti in perfetta armonia con gli scenari raffigurati.
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