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L’ultimo saluto a Papa Francesco raduna leader globali in Vaticano. Trump atteso in serata, ma restano tensioni su Ucraina. Polemiche in Argentina per l’assenza dei familiari del Pontefice nella delegazione ufficiale.
L’ultimo saluto a Papa Francesco raduna leader globali in Vaticano. Trump atteso in serata, ma restano tensioni su Ucraina. Polemiche in Argentina per l’assenza dei familiari del Pontefice nella delegazione ufficiale.
Roma si prepara a vivere una giornata storica e carica di significato: domani, in Piazza San Pietro, si terranno i funerali di Papa Francesco, scomparso lunedì scorso all’età di 88 anni. L’evento vedrà la partecipazione di decine di capi di Stato e di governo, personalità religiose e reali da ogni parte del mondo, in un momento di grande raccoglimento ma anche di riflessione geopolitica.
Tra i protagonisti più attesi c’è Donald Trump, che atterrerà nella Capitale questa sera, poco prima delle 23, accompagnato dalla first lady Melania. Secondo l’agenda diffusa dalla Casa Bianca, l’ex presidente americano parteciperà alla cerimonia in Vaticano e ripartirà subito dopo, senza margini per incontri bilaterali ufficiali. Eppure, tutte le attenzioni restano puntate su di lui, in particolare per i rapporti tesi con l’Ucraina e la sua posizione sempre più distante dalla linea europea e dell’attuale amministrazione statunitense.
Alla cerimonia parteciperà anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, accompagnato dalla moglie Olena, ma non è previsto un incontro con Trump, con cui i rapporti si sono recentemente raffreddati a causa delle pressioni statunitensi su un piano di pace giudicato da Kiev come una resa. Presente anche Joe Biden, presidente cattolico e storico rivale politico di Trump, che avrà il compito istituzionale – e simbolico – di rappresentare la continuità dell'impegno degli Stati Uniti nei confronti della Santa Sede e dell'Europa.
Tra i leader europei confermati, spiccano la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, il presidente francese Emmanuel Macron, il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier e il cancelliere Olaf Scholz. Dall’Italia, la premier Giorgia Meloni, che spera in un colloquio – anche informale – con von der Leyen e il neo-premier britannico Keir Starmer, presente insieme al principe William.
Le monarchie europee risponderanno in forze: sono attesi Re Felipe VI e la Regina Letizia di Spagna, Re Guglielmo Alessandro dei Paesi Bassi, Re Filippo del Belgio e il Principe Alberto di Monaco, oltre al già citato Principe di Galles.
Non mancano le polemiche. In Argentina, ha suscitato malumori l’esclusione dei familiari del Pontefice dalla delegazione ufficiale. Una scelta che molti nel Paese natale di Papa Francesco non hanno compreso, soprattutto considerando il profondo legame che il Pontefice ha sempre mantenuto con le sue radici.
Il funerale di Papa Francesco si preannuncia, quindi, non solo come un momento di commiato spirituale, ma anche come uno snodo simbolico della diplomazia globale, dove gli equilibri internazionali si intrecciano con il ricordo di un pontefice che ha segnato il suo tempo.