Roma: presentata la Pigiama Run 2024, sport e divertimento per i bambini oncologici

L'evento si terrà il 20 settembre dalle ore 17:00, in 41 città italiane.

di Nazario Ricciardi
Mercoledì 11 Settembre 2024
Roma - 11 set 2024 (Prima Pagina News)

L'evento si terrà il 20 settembre dalle ore 17:00, in 41 città italiane.

41 città, migliaia di persone in pigiama, tanto divertimento e, soprattutto, un grande gesto di solidarietà per i bambini malati di tumore. È questo il cuore della sesta edizione della “Pigiama Run”, la corsa e camminata ideata dalla Lega Italiana per la Lotta Contro i Tumori, in programma il 20 settembre dalle 17. 

L’evento è stato presentato stamani nel corso di una conferenza stampa alla Sala dei Presidenti del Coni, moderata dal giornalista e conduttore di Rete4 Giuseppe Brindisi, alla presenza del Presidente della Lilt, Prof. Francesco Schittulli, del Governatore del Lazio, Francesco Rocca, del Presidente di Sport & Salute Marco Mezzaroma, del Presidente della Fondazione Bambino Gesù, Prof. Tiziano Onesti, del Presidente del Coni, Giovanni Malagò, dei testimonial Juliana Moreira, Edoardo Stoppa, Carolina Marconi e Alessandro Tulli e della Dirigente della Lilt di Milano, Luisa Bruzzolo.  

Sono migliaia i bambini che, ogni anno, in Italia, si ammalano di tumore. Secondo quanto ha evidenziato il Prof. Schittulli: “Gran parte dei piccoli che si ammalano sviluppano leucemie o malattie cerebrali. Questo può avere cause genetiche, ma possono esserci cause anche ambientali durante la gestazione. In contrasto, però, oggi si registra un aumento della guaribilità dell’80%”.

Al centro del “Pigiama Run”, ha proseguito Schittulli, c’è una parola: prevenzione. C’è bisogno di far leva sulle modalità per prevenire il cancro, ma anche sulle terapie per far uscire i bambini dalla ‘stanza’ della malattia, come per esempio la musicoterapia, la pet therapy e la play therapy.

A proposito di prevenzione, il Presidente di Sport e Salute, Marco Mezzaroma, ha ricordato l’importanza dell’attività sportiva come opportunità per prevenire l’insorgenza di malattie come il cancro: “Chi fa attività fisica e osserva una corretta alimentazione riduce il rischio di essere colpito da tumori o malattie cardiovascolari”.

In videocollegamento, il Presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha detto: “Non posso che ringraziare il Prof. Schittulli, che da lunga data accompagna con questa sua straordinaria, vulcanica ed entusiasmante capacità di organizzare eventi sempre verso un’unica missione, quella di aiutare persone meno fortunate di altre. Da tanti anni cerco di essergli vicino. Siamo nulla rispetto a quello che lui fa. Sono felice che oggi siate in un luogo dove consacriamo gli stessi valori, specialmente lo sport, per questa edizione ‘pseudo-agonistica’, dato che si tratta di una corsa. Grazie a tutti, considerate il Coni come casa vostra sempre, saremo al vostro fianco. Mi auguro che continueremo a fare altre iniziative insieme, anche in altre discipline sportive”.

Il Governatore Rocca ha posto l’accento sulle linee guida strategiche per cercare di aiutare sempre di più le famiglie dei bambini malati di tumore: “La Regione Lazio ha una grande responsabilità. Non è importante soltanto il sostegno terapeutico: serve un approccio che coinvolga l’intera famiglia, perché quando viene diagnosticato un tumore a un bambino, i genitori si sentono devastati dal senso di colpa. Quindi, le risposte terapeutiche devono coinvolgere anche le famiglie.

In questo senso, la finalità della Pigiama Run è importante. Bisogna, però, sottolineare che i primi mille giorni del bambino sono fondamentali per prevenire l’insorgenza di tumori, perché c’è quella fragilità connessa alla giovane età che fa sì che i bambini recepiscano i cambiamenti genetici derivanti dai fattori esterni.

Dunque, è importante fare informazione, prevenzione, parlare del corretto stile di vita. Iniziative come la Pigiama Run sono momenti unici in cui le comunità si raccolgono in maniera solidale, per far sì che si raggiungano degli obiettivi. Dobbiamo diventare sempre più consapevoli di quanto i nostri stili di vita influiscano sulla nostra salute”.

Il Lazio, peraltro, “si conferma come Regione che pone una grande attenzione su queste problematiche, con numeri di fuga bassissimi grazie al personale sanitario che abbiamo la fortuna di avere”.

Dunque, una rassicurazione per il Prof. Schittulli: “La Regione Lazio è al tuo fianco, noi ci siamo e siamo contenti di questo partenariato che aiuterà a crescere e migliorare”.

Sulla terapia familiare, ha concluso Rocca, “gli investimenti della Regione continueranno ad esserci e saranno importanti”.

Quest’anno, l’obiettivo è superare il record delle donazioni dello scorso anno, che ammontano a 400 mila euro, grazie alla partecipazione di 12 mila persone che hanno corso o camminato in 24 città. I presupposti per superarlo ci sono tutti: oltre al fatto che quest’anno l’evento sarà ospitato in 41 città, l'evento sarà supportato da 5 aziende che hanno iscritto delle vere e proprie squadre di dipendenti, nonché da 14 brand partners nazionali e 68 brand partner locali. La raccolta, peraltro, è già partita sotto i migliori auspici: a soli 8 giorni dall’evento, sono già stati raccolti 134.266 euro per 8.827 partecipanti. 

Beneficiario del ricavato dell’evento di Roma, che si svolgerà in Piazza di Siena, sarà il reparto di Oncologia Pediatrica dell’Ospedale Bambino Gesù: “La vicinanza della Lilt a quello che noi facciamo – ha detto il Presidente della Fondazione Bambino Gesù, Tiziano Onesti - va ad esaltare l’aspetto umano della cura. Diamo per scontate tante cose: quando un bambino si ammala di tumore, l’intera famiglia si mobilita, si sposta. I genitori perdono giornate di lavoro, senza contare il disagio nel vedere il bambino mentre sta male. La vicinanza del Coni e di Sport e Salute ad un evento come questo va ad esaltare proprio l’aspetto di non lasciare mai nessuno solo. Quando c’è sofferenza, la solitudine del dolore è qualcosa di veramente distruttivo. Il Bambino Gesù ha questa consapevolezza nel suo Dna da sempre”. 

“La famiglia – ha detto ancora Onesti – ha bisogno di assistenza, per questo, il tema di progettualità che abbiamo scelto per il Pigiama Run di quest’anno è l’accoglienza, perché va a soddisfare quell’incertezza, quel disagio e permette di curare l’intera famiglia che si occupa del bambino che sta male”. Tra l’altro, il Bambino Gesù “eroga 140 mila notti l’anno assolutamente gratuite, con un costo che, per noi, va dai 3 milioni e mezzo ai 4 milioni di euro l’anno. Dell’aspetto dell’accoglienza ce ne facciamo carico noi, grazie ai contributi che riceviamo, che ci permettono di disporre di risorse adeguate”.

Parliamo di risorse in termini di “tempo, ma anche di persone, nonché di risorse finanziarie, per far sì che questi progetti di accoglienza e vicinanza minimizzino o comprimano il disagio che le famiglie sperimentano quando un bambino si ammala. Talvolta, è molto difficile, ma il senso di accoglienza e vicinanza è un grande aiuto”. È quanto accade, per esempio, a Passoscuro, dove le famiglie possono vivere insieme in miniappartamenti: questo “significa dare accoglienza” e vedere un sorriso nel dolore.

Ma com’è nato l’evento? “Nel 2018 mi sono imbattuta in una notizia: negli Stati Uniti le persone venivano chiamate ad andare al lavoro in pigiama per una sorta di ‘iniziativa di benessere’”, ha spiegato la Direttrice Generale della Lilt di Milano ed ideatrice della Pigiama Run, Luisa Bruzzolo.

“Questa notizia non me la sono dimenticata, e da frequentatrice della terapia oncologica, vedendo i bambini, ho pensato di ideare una corsa a favore di chi sta tutto il giorno in pigiama. E così, abbiamo provato, e nel 2019, a Milano, c’è stata la prima edizione. Eravamo meno di mille, ma abbiamo visto che la gente partecipava volentieri. Le persone si sbizzarrivano: venivano con il cuscino, l’orsacchiotto, le ciabatte… E poi, grazie al supporto della Lilt nazionale, siamo riusciti ad espandere l’iniziativa.

L’anno dopo c’è stato il Covid, ma abbiamo chiamato l’iniziativa ‘Anywhere’ e abbiamo invitato le persone a correre o camminare da soli. Poi, nel 2021 si è tenuta in 4 città, nel 2022 in 18 città e lo scorso anno in 24 città. Siamo solo all’inizio: vogliamo fare la “Pigiama Run” in tutta Italia”.

Sulle prime edizioni, inoltre, c’è un piccolo aneddoto: “Si tenevano all’alba, prima di andare a scuola. Poi, un gruppo di bambini del mio paese, Melzo, disse di voler partecipare all’iniziativa, ma non potevano perché erano impegnati con la scuola, per cui mi chiesero se fosse possibile farla il sabato pomeriggio. Gli risposi di sì. E loro ebbero il colpo di genio: la chiamarono ‘Pigiama Run Ritardata’. Dissi: ‘Sono dei geni, dobbiamo fare come dicono loro’. E quindi, l’anno successivo, la spostammo al tramonto. Questo ha poi permesso una grande partecipazione da parte di tutti. Quest’anno ci aspettiamo 25 mila persone e di raggiungere i 500 mila euro per aprire una casa d’accoglienza per coloro che emigrano per curare i loro bambini malati di tumore”.

Testimonial d’eccezione della Pigiama Run 2024 sono Edoardo Stoppa e Juliana Moreira (presenti in videocollegamento), Carolina Marconi e Alessandro Tulli. “La Pigiama Run sta volando, quindi, probabilmente non ha bisogno di noi per continuare a volare”, ha detto Stoppa. “Ma noi vogliamo dare fastidio lo stesso, diciamo a tutti ‘dovete iscrivervi’,  è uno dei momenti più belli a cui partecipiamo. Sappiamo cosa vivono questi bambini, per cui bisogna iscriversi”, ha aggiunto la Moreira.

“Abbiamo avuto la fortuna di partecipare a questa iniziativa – ha aggiunto Stoppa -, l’abbiamo vista crescere di volta in volta fino a quando è stata ‘ritardata’ al pomeriggio, forse ha perso un po’ di quella magia mattutina …”  “… ma dà la possibilità a tutte le persone che non sono così mattutine di partecipare. Adesso è per tutta la famiglia”, ha continuato la soubrette brasiliana.

“Questa – ha proseguito il conduttore televisivo – è una cosa che in Italia un po’ manca; invece, la trovata geniale di correre in pigiama è una cosa meravigliosa. E in più, vedere la gente in pigiama in metropolitana a Milano alle tre del pomeriggio è davvero fantastico”.

Qualche anticipazione sul pigiama? “L’ho già preso… - ha detto Moreira – Ogni anno facciamo qualcosa di diverso: quest’anno, i nostri bambini si vestiranno come i Minions!”.

Carolina Marconi e Alessandro Tulli, invece, saranno i testimonial per Roma: “Sono orgogliosa e onorata – ha detto l’attrice e imprenditrice -. Quando mi hanno parlato di questo progetto, ho detto ‘ma che bello’, anche perché so cosa vuol dire stare in pigiama per tanto tempo, visto che ho avuto un tumore, che sono riuscita a risolvere. Il progetto della Lilt è meraviglioso, perché assistere queste famiglie è quello che manca. Spesso, io e il mio compagno andiamo nei reparti oncologici vestiti da supereroi: lui è Superman, io Catwoman. Ogni volta vediamo i bambini, a cui regaliamo sorrisi, e i genitori che non riescono a sostenere i figli, perché molte volte vengono da fuori e non hanno aiuti. Sono emozionata per questo evento. Siamo orgogliosi di essere non dei ‘testimonial’, perché penso che lo siamo tutti, ma di regalare tempo, perché è la cosa più bella che una persona può fare”.

"Sarà una giornata solidale, quasi di riconoscenza verso i bambini che stanno soffrendo e i loro genitori, che per me sono i veri eroi", ha aggiunto Tulli.

Iscriversi alla Pigiama Run è semplice: basta andare sul sito https://www.pigiamarun.it/, cliccare sulla città dove ci si vuole iscrivere, quindi fare click su “Iscriviti subito” e versare una quota di partecipazione di 15 euro (per adulti e bambini dagli 8 anni) o 7 euro (per i bambini fino a 7 anni). Ogni partecipante riceverà il pettorale con cui correrà e il pacco gara con gli omaggi degli sponsor, e contribuirà a far ritrovare il sorriso ai bambini malati di tumore e alle loro famiglie.

Non è finita qui: anche quest’anno è possibile partecipare in modalità “Anywhere”: tutti coloro che non possono partecipare direttamente in una delle 41 città in cui sarà organizzato l’evento, potranno comunque iscriversi e partecipare, dovunque si trovino.

Ora, dunque, non resta che aspettare il 20 settembre e divertirsi a fin di bene.


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