Sei sicuro di voler sbloccare questo articolo?
Il razzo-navetta di Space X è ammarato nell'Oceano Indiano.
Il razzo-navetta di Space X è ammarato nell'Oceano Indiano.
E' stato un successo il nuovo test di Starship, il razzo-navetta di SpaceX progettato per le future esplorazioni di Luna e Marte.
L'undicesimo test di volo è terminato secondo programma: è iniziato all’01:23 ora italiana da Starbase, in Texas, ed è terminato dopo un'ora e 6 minuti, con l'ammaraggio nell'Oceano Indiano.
Salutato dal boato del pubblico che ha partecipato alla base di Boca Chica e visto in streaming da 700 mila utenti, Starship ha eseguito nuovi test, importanti per la raccolta di nuovi dati utili al suo sviluppo.
Circa 3 minuti dopo il lancio, il primo stadio, il booster Super Heavy, che già aveva eseguito un volo, si è separato dal razzo-navetta, e ha cominciato a scendere verso il mare. Dopo altri 3 minuti circa di caduta, il booster ha riacceso 5 motori per monitorare l'assetto e posizionarsi verticalmente, a pochi metri sulla superficie dell'acqua. Poi, i motori sono stati spenti e il booster è caduto nel Golfo del Messico.
Intanto, la Starship è salita a quasi 200 chilometri di quota, dove ha aperto il suo portellone laterale e rilasciato 8 simulatori Starlink, le cui dimensioni sono simili ai satelliti Starlink di prossima generazione per le connessioni internet globali. Poi, i motori sono stati riaccesi per qualche istante, per controllarne il funzionamento.
Terminate queste operazioni, è cominciata la discesa, con una lunga caduta libera ad una velocità di 26 mila chilometri l'ora, in cui Starship ha provato la tenuta del suo sistema di isolamento termico.
Grazie al plasma incandescente che la avvolge, la struttura ha sopportato il calore estremo e rallentato con gradualità, sfruttando l'attrito con l'aria, ha continuato a cadere per una ventina di minuti e poi, all'improvviso, ha riacceso i motori a poche centinaia di metri dalla superficie dell'acqua.
Dopo aver attivato i motori, Starship si è portato in posizione verticale, eseguendo con successo l'ammaraggio, che è terminato con il contatto con l'acqua e l'esplosione del razzo.
Questo successo, il secondo dopo il decimo test dell'agosto scorso, ha completato tutti gli obiettivi. Grazie a questi risultati positivi, ora si apre la strada ad altri test, più complessi, che prevedono il recupero del booster Super Heany e della capsula Starship.