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Protagonisti indiscussi musica, sport, spettacoli, talk, danza, letteratura, poesia, arte, cinema, incontri e artigianato creativo. Sold out per gli eventi nel loggiato di Fra Giocondo.
Protagonisti indiscussi musica, sport, spettacoli, talk, danza, letteratura, poesia, arte, cinema, incontri e artigianato creativo. Sold out per gli eventi nel loggiato di Fra Giocondo.
Bilancio più che positivo per Verona in Love 2025, il festival che nel weekend di San Valentino ha celebrato l’amore e tutte le sue declinazioni artistiche, culturali e sociali.
Più di 100 eventi hanno animato le piazze e le strade di Verona, trasformando la città in un palcoscenico aperto, dal centro storico ai quartieri, regalando momenti di cultura, arte, musica e intrattenimento.
“Abbiamo voluto dare spazio a realtà culturali, teatrali, musicali, al cinema del territorio, alle realtà associative, agli artigiani locali che hanno potuto presentare le loro esposizioni. Insomma, - commenta l’assessora al Turismo, Marta Ugolini – siamo andati ben oltre l’allestimento di un gruppo di bancarelle, anzi abbiamo messo a terra un programma di cultura, musica, cinema, spettacolo e intrattenimento capace di rinnovarsi e di rivolgersi alle persone di a tutte le età. Perché non è mai troppo tardi per trovare l'amore a Verona! Anche il meteo ci è stato favorevole. I dati che ci tornano sia dall'ufficio IAT che dai parcheggi, che dal turismo, sono positivi e migliorativi rispetto all'anno passato. Ringraziamo Studioventisette che ha curato la parte organizzativa, Destination Verona & Garda Foundation che ha promosso l’iniziativa sui mercati turistici e tutti coloro che hanno aderito alla call del Comune per realizzare questo progetto. Quindi diamo appuntamento alla prossima edizione, che sarà molto particolare dato che si svolgerà durante i giochi olimpici”.
L’offerta del festival è stata diversificata e coinvolgente, con un’attenzione particolare alla valorizzazione delle bellezze storiche e architettoniche della città. La Loggia di Fra Giocondo e la Loggia antica del Palazzo del Podestà hanno ospitato quasi 40 espositori di artigianato creativo, dove i visitatori hanno avuto l’opportunità di acquistare prodotti unici, realizzati localmente.
“Siamo un gruppo costituitosi spontaneamente – spiega Valeria Rossini, orafa - composto da giovani artigiani e artigiane, tutti provenienti dal centro e dalla provincia di Verona. Siamo sarti, orafi, illustratori, artisti tessili, ceramisti, accomunati dal fatto di vivere dei nostri lavori creativi. Il nostro obiettivo condiviso è quello di dimostrare come un artigianato di qualità e un prodotto fatto con un criterio artistico possano davvero dare valore all’offerta turistica della città, soprattutto con un centro storico ormai fagocitato dalle grandi catene. Ed è proprio questa selezione basata sulla qualità e sull’unicità dei prodotti che ha colpito il pubblico della manifestazione, che ha dimostrato di capirli e apprezzarli”.
Non solo artigianato ma anche volontariato con la partecipazione di diverse realtà sociali del territorio cittadino. Tra le peculiarità di questa edizione, c’è stata la scelta di dedicare gli spettacoli ai loggiati di Piazza dei Signori, con la Loggia di Fra’ Giocondo vera protagonista, di norma chiusa alla fruizione del pubblico.
Gli allestimenti sono stati rispettosi della struttura monumentale della piazza, lasciando il sito libero di esprimere la sua straordinaria bellezza architettonica. In questo contesto, si sono susseguiti eventi musicali, performance di danza e incontri con autori, che hanno registrato sempre il tutto esaurito.
Questi momenti hanno trasformato il cuore di Verona in un crocevia di emozioni, dove la musica e la cultura sono state protagoniste indiscusse.
Tra gli ospiti più attesi, si sono distinti The Foolz, Francesco Sole, Paolo Borzacchiello, Antonella Elena Rossi, The Lovers, Paolo Martini, Contrada Lorì e Francesca Cheyenne, che hanno incantato il pubblico con performance indimenticabili e interazioni di grande impatto.
“Sono quadruplicati i visitatori che si sono rivolti allo Iat - aggiunge l’assessora alle Manifestazioni e al commercio, Alessia Rotta - ristoranti e alberghi hanno registrato il sold out, idem i parcheggi nelle adiacenze del Centro storico. I dati confermano che Verona è la città dell'amore e che il weekend di San Valentino è un momento di destagionalizzazione in un mese tradizionalmente spento.
Non solo, confermano anche che l’intenzione dell’amministrazione di creare un evento facendo rete con tutti gli stakeholder del territorio, dagli artigiani ai commercianti, è riuscita.
Abbiamo organizzato un “festival dell’amore” diffuso dedicato ai pubblici più eterogenei perché non solo non è mai tardi per l'amore e per innamorarsi, ma anche per venire a visitare Verona. Abbiamo avuto anche riscontri molto positivi da chi ha partecipato ai momenti di riflessione sul tema dei sentimenti: dai matinée al cinema agli incontri, dai musei alla letteratura”.
Non solo musica e spettacolo, ma anche un’attenzione particolare agli eventi nei quartieri della città. I matinée al cinema, le mostre e le promozioni speciali dei musei civici hanno contribuito a diffondere l’arte e la cultura in ogni angolo di Verona, coinvolgendo residenti e turisti in una vivace partecipazione collettiva.
Il Comune ringrazia i cinema Kappadue, Teatro San Massimo e il Santa Teresa che hanno aderito alla nuova iniziativa delle proiezioni di film melò, molto gradita dagli amanti del genere. Importante è stata l’affluenza di visitatori, con una partecipazione numerosa di turisti italiani e stranieri.
I parcheggi adiacenti il Centro storico hanno registrato il tutto esaurito con un totale di 7.009 afflussi nel weekend contro i 3.452 del weekend precedente. L’accesso allo Iat è quadruplicato ,rispetto allo scorso weekend, con oltre mille contatti tra venerdì e domenica, nonostante la chiusura di domenica mattina dovuta al passaggio della Halfmarathon.
Da segnalare che nello scorso weekend non sono stati organizzati eventi in città.
Quanto alle presenze, il trend indicato dall’Osservatorio turistico di Dvg Foundation venerdì scorso pari al 75,2% (contro il 72,9% del 2024) di occupazione parrebbe essere confermato, ma si attendono i dati consuntivi elaborati da HBench-mark.
I numeri di Verona in Love 2025:
– più di 100 eventi
– 40 artigiani
– 7 proiezioni nei cinema
– 1.000 accessi allo Iat
– 7.009 auto nei parcheggi Saba e Amt (3.452 nel weekend precedente)
– 75,2% tasso di occupazione previsto negli alberghi al 13 febbraio (72,9% nel 2024).