Ucraina: massiccio attacco russo contro le infrastrutture energetiche di Kiev, città in blackout

Zelensky: "La Russia ha lanciato ltre 450 droni e 30 missili. Ad oggi, ci sono più di 20 feriti, un bambino è morto a Zaporizhzhia".

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Venerdì 10 Ottobre 2025
Roma - 10 ott 2025 (Prima Pagina News)

Zelensky: "La Russia ha lanciato ltre 450 droni e 30 missili. Ad oggi, ci sono più di 20 feriti, un bambino è morto a Zaporizhzhia".

La scorsa notte, le truppe russe hanno condotto un "attacco massiccio contro obiettivi dell'infrastruttura energetica che garantivano il funzionamento delle imprese del complesso militare-industriale ucraino".

E' quanto fa sapere il Ministero della Difesa di Mosca, spiegando che l'operazione è stata condotta usando missili a lungo raggio via terra e via aria, inclusi gli ipersonici Kinzhal.

L'attacco, aggiunge il Ministero, è stato una reazione "agli attacchi terroristici del regime di Kiev contro obiettivi civili sul territorio della Russia".

Durante la scorsa notte, Mosca ha lanciato più di 450 droni e 30 missili contro l'Ucraina. Così, su Telegram, il leader di Kiev, Volodymyr Zelensky. "Ad oggi, sono più di 20 i feriti in tutto il Paese - ha detto -. Purtroppo, un bambino è morto a Zaporizhzhia a seguito dell'attacco". "La capitale del Paese è sotto attacco missilistico balistico nemico e un massiccio attacco da parte di droni d'attacco nemici".

L'attacco russo, ha dichiarato il sindaco di Kiev Vitali Klitschko, ripreso dai media ucraini, ha provocato un blackout e interruzioni nella fornitura di acqua: la riva sinistra è rimasta senza corrente elettrica. Il presidente Voldymyr Zelensky ha evidenziato che sono state riscontrate interruzioni di elettricità nelle regioni di Donetsk, Chernihiv, Cherkasy, Kharkiv, Sumy, Poltava, Odessa e Dnipro. "Anche le regioni di Zaporizhia, e Kherson si stanno riprendendo dopo l'attacco", ha continuato Zelensky.

Il capo dell'Amministrazione Militare di Kiev, Tymur Tkachenko, ha fatto sapere che nel distretto di Pechersk, sempre a Kiev, un edificio di 17 piani è andato in fiamme dopo un attacco di droni russi. "Diversi appartamenti sono stati danneggiati. Le persone sono state evacuate".

Mosca sta "infliggendo un attacco massiccio" alla rete, ha dichiarato il ministro ucraino dell'energia, Svitlana Grynchuk, su Facebook. "Gli operatori del settore energetico stanno adottando tutte le misure necessarie per ridurre al minimo le conseguenze negative", ha aggiunto. "Non appena le condizioni di sicurezza lo consentiranno, gli operatori del settore energetico inizieranno a chiarire le conseguenze dell'attacco e i lavori di ripristino", ha proseguito.

"A Kiev, a seguito degli attacchi alle infrastrutture critiche, si registrano interruzioni di corrente. La riva sinistra della capitale è senza elettricità. Ci sono anche problemi con l'approvvigionamento idrico". Così, su Telegram, il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko. "Il nemico sta colpendo le infrastrutture critiche della città. Ci sono già otto feriti nella capitale. Cinque di loro sono in ospedale". Stando alle prime informazioni, ha aggiunto, i detriti di un drone hanno distrutto un palazzo residenziale nel distretto di Pechersk. Sul posto si sono recati tutti i servizi di emergenza.

L'esercito di Mosca ha colpito l'oblast' sud-orientale di Zaporizhzhia con almeno sette attacchi con l'uso di droni. Lo ha reso noto il capo dell'amministrazione militare regionale, Ivan Fedorov. Un bambino di 7 anni è morto nell'attacco, mentre almeno altre 3 persone sono rimaste ferite. Stando a quanto riferisce Ukrinform, oltre a Zaporizhzhia, i russi hanno attaccato anche altre parti del Paese: sono state avvertite esplosioni a Dnipro, dove ci sono stati "massicci bombardamenti", e a Kryvyi Rih.

In nottata sono stati intercettati droni diretti verso Poltava, Kremenchuk e Kharkiv. Nelle ultime settimane, Mosca ha intensificato gli attacchi contro le infrastrutture energetiche e ferroviarie dell'Ucraina. Ieri, Volodymyr Zelensky ha dichiarato che la Russia sta tentando di "creare il caos" bombardando reti ferroviarie e impianti energetici.

Da parte sua, Kiev ha intensificato gli attacchi con droni e missili sul territorio russo: per Zelensky, questa tattica sta dando "risultati" e sta provocando l'aumento del prezzo del carburante in Russia.

La Banca Europea per gli Investimenti ha fatto sapere di essere pronta a dare il suo sostegno ai Paesi europei nel finanziamento della difesa anti-droni per rinforzare il fianco est della Nato.

Il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha sentito telefonicamente la numero uno della Bce, Christine Lagarde: "Abbiamo discusso su come garantire un uso equo dei beni russi congelati per proteggere dalla guerra della Russia e aiutare a ricostruire la vita in Ucraina. Esistono soluzioni per raggiungere questo obiettivo. Sono grato per il sostegno. Deve esserci una volontà politica sufficiente in Europa, poiché la maggior parte di questi beni è concentrata lì. La maggioranza dei nostri partner ci sostiene in questo sforzo e contiamo sulla loro azione. Abbiamo concordato di lavorare a stretto contatto con i leader europei", ha scritto il leader di Kiev su X.

Lo "slancio" scaturito dal vertice del 15 agosto scorso ad Anchorage, in Alaska, tra Donald Trump e Vladimir Putin, per trovare una soluzione alla crisi ucraina, è ancora "vivo". Così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in un'intervista alla tv russa citata dalla Tass. E' il secondo giorno che Mosca emana segnali contrastanti con la dichiarazione rilasciata due giorni fa dal vice ministro degli Esteri Serghei Ryabkov, che ha in mano il dossier Usa, secondo cui "il forte slancio" dopo il vertice in Alaska si è "in gran parte esaurito", in particolare per le "azioni distruttive" dei Paesi europei.

"Considerato che continuiamo nel nostro desiderio di procedere verso una soluzione pacifica, possiamo dire che questo slancio è vivo, e auspicabilmente continuerà a vivere", ha fatto notare Peskov. "Speriamo che il presidente Trump mantenga la volontà politica per una soluzione pacifica", ha continuato.

"Per quanto riguarda lo spirito di Anchorage, siamo pieni di ottimismo - ha aggiunto il portavoce di Putin - ma in termini di comportamento del regime di Kiev, non vediamo uno sviluppo molto positivo" verso una pace negoziata.

Nella giornata di ieri, il consigliere del Presidente russo in materia di politica estera, Yuri Ushakov, ha dichiarato che "non c'è una riduzione" nel dialogo con Washington, precisando che i rappresentanti di Usa e Russia "continuano a lavorare sulla base di quanto concordato dai due presidenti" nel vertice del 15 agosto scorso.


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