Ucraina, Ue: via libera al 17esimo pacchetto di sanzioni contro Mosca

Kallas: "Le nuove misure riguardano anche le minacce ibride e i diritti umani".

(Prima Pagina News)
Martedì 20 Maggio 2025
Roma - 20 mag 2025 (Prima Pagina News)

Kallas: "Le nuove misure riguardano anche le minacce ibride e i diritti umani".

Via libera, dall'Unione Europea, al diciassettesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia. E' quanto ha annunciato l'Alto Rappresentante Ue, Kaja Kallas.

"L'Ue ha approvato il suo 17° pacchetto di sanzioni contro la Russia, che prende di mira quasi 200 navi della flotta ombra. Le nuove misure riguardano anche le minacce ibride e i diritti umani. Sono in preparazione ulteriori sanzioni contro la Russia. Più a lungo la Russia continuerà la guerra, più dura sarà la nostra risposta".

Anche il governo inglese, guidato dal laburista Keir Starmer, ha annunciato nuove sanzioni contro la Russia, a seguito degli attacchi con droni compiuti da Mosca contro l'Ucraina. Lo ha reso noto il Foreign Office britannico.

L'Unione Europea spinge sugli Stati Uniti, dopo la telefonata di due ore avvenuta ieri tra Donald Trump e Vladimir Putin, in cui il Presidente russo si è detto aperto ad un cessate il fuoco, con una tempistica, però, che è ancora tutta da definire. Di sicuro, per ora non se ne parla, e non ci sarà neppure una tregua di un mese.

"Putin non sembra ancora seriamente interessato alla pace, almeno non a condizioni accettabili per gli altri", ha dichiarato il Ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, arrivando al Consiglio Difesa-Esteri a Bruxelles. "Sta continuando a prendere tempo e anche se la Russia è disposta a parlare di un memorandum, per ora non si intravede un cessate il fuoco. Sono profondamente convinto che ora sia più importante che mai sostenere l'Ucraina in modo energico, oggi chiariremo quindi con quali misure concrete. L'Ue deve inasprire ulteriormente le sanzioni, non saremo disposti a tollerare l'operato della Russia senza conseguenze", ha concluso Pistorius.

"Dagli Usa abbiamo sentito che senza una tregua ci sarebbero state delle reazioni forti, delle conseguenze, e ora vogliamo vedere queste conseguenze". Così l'Alto Rappresentante Ue Kaja Kallas, al suo arrivo al Consiglio affari esteri e difesa, spiegando che fino ad oggi non si sono ravvisate "serie pressioni" su Mosca nelle discussioni tra Putin e Trump.

A seguito della telefonata di ieri, il tycoon ha annunciato che Mosca e Kiev cominceranno a trattare una tregua "immediatamente" e a "negoziare la fine della guerra", senza, però, fornire altri dettagli. Queste trattative potrebbero concretizzarsi in un memorandum bipartisan, in base all'impegno di Putin.

"I contatti tra russi e ucraini sono ora in corso", "sono stati ricreati, il che è molto importante in questa fase". Così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla Tass, parlando con i cronisti.

Il Cremlino, ha aggiunto Peskov, sa dell'offerta del Vaticano di ospitare i negoziati tra Mosca e Kiev, ma ad oggi non sono state prese decisioni in merito. "Tutti sono a conoscenza di questa iniziativa del Papa - ha detto -. C'è stata anche una dichiarazione del Vaticano. E, naturalmente, la parte russa è grata a tutti coloro che sono disposti a dare il loro contributo. Ma non sono state ancora prese decisioni specifiche sul luogo in cui proseguire i possibili negoziati futuri".

Non ci sono scadenze per la preparazione del memorandum tra Mosca e Kiev, ha proseguito. Le parti provvederanno a scambiarsi le bozze e ad elaborare un testo unico: "Non ci sono scadenze e non possono essercene. È chiaro che tutti vogliono farlo il più velocemente possibile, ma, ovviamente, il diavolo si nasconde nei dettagli". Secondo Peskov, "i progetti saranno formulati sia da parte russa che da parte ucraina. Le bozze saranno scambiate e poi ci saranno contatti complessi per elaborare un testo unico".

Pechino appoggia "il dialogo diretto" tra Mosca e Washington, dopo che Trump, ieri, ha annunciato che Russia e Ucraina avrebbero iniziato subito i negoziati di pace, a seguito della sua telefonata con Putin. "La Cina sostiene tutti gli sforzi volti al raggiungimento della pace e auspica che le parti interessate proseguano il dialogo e i negoziati per una soluzione politica della crisi", è stato il commento della portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning, nel corso del briefing quotidiano con la stampa.

"La discussione di oggi verterà su ciò che l'Ue può fare per l'Ucraina per una pace duratura e giusta. L'integrazione dell'Ucraina nell'Ue sarà un elemento chiave per le garanzie di sicurezza una volta che i negoziati di pace saranno avviati. L'Ucraina ha fatto i compiti a casa, quindi è pronta per aprire il cluster 1 sui fondamentali e ora il Consiglio ha tutti gli elementi per prendere una decisione". E' quanto ha detto la commissaria europea all'Allargamento Marta Kos, al suo arrivo al Consiglio Difesa-Esteri.

"Stiamo facendo del nostro meglio per metter fine alla guerra in Ucraina". Così il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, nel corso di una cena alla Casa Bianca per il Kennedy Center. "Ve lo dirò in due settimane", ha aggiunto, replicando a chi gli chiedeva se l'Ucraina si fosse attivata abbastanza per mettere fine alla guerra. Il tycoon ha parlato a margine della consegna delle prime "medaglie al sacrificio", insignite agli agenti morti in servizio. Disegnate da Tiffany, le prime medaglie sono state consegnate a tre famiglie della Florida.

Il Santo Padre, Leone XIV, può aiutare ad ottenere la pace, ma un ruolo più importante del Papa non comporterà un passo indietro da parte di Washington. "Sarebbe fantastico" svolgere i negoziati "Vaticano, avrebbe un significato extra. Potrebbe essere utile. C'è un'enorme amarezza, rabbia, e penso che forse questo potrebbe aiutare con parte di quella rabbia", ha evidenziato il tycoon.


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