Unicredit, Bpm: "Operazione non concordata in via preventiva"

"Le condizioni risultano del tutto inusuali per operazioni di questa tipologia". Giorgetti: "Operazione ma non concordata con il governo". Salvini: "Bankitalia che fa?".

(Prima Pagina News)
Martedì 26 Novembre 2024
Milano - 26 nov 2024 (Prima Pagina News)

"Le condizioni risultano del tutto inusuali per operazioni di questa tipologia". Giorgetti: "Operazione ma non concordata con il governo". Salvini: "Bankitalia che fa?".

Sta facendo discutere il caso dell'offerta pubblica di scambio volontaria presentata da Unicredit su tutte le azioni del Banco Bpm, per un controvalore di 10 miliardi di euro.

L'offerta ha sorpreso sia il governo sia il Ministero dell'Economia, e non ha incontrato il favore del consigliere d'amministrazione di Bpm Mauro Paoloni, che, entrando nella sede della Banca per il CdA, a una domanda se l'offerta fosse ostile ha risposto: "Sì".

Stamani, in una nota, l'istituto bancario meneghino ha fatto sapere che l'Ops presentata da Unicredit “non è stata in alcun modo preventivamente concordata con la banca”.

Le condizioni “risultano del tutto inusuali per operazioni di questa tipologia”, ha precisato il Banco Bpm, evidenziando che il parere sull'offerta sarà espresso “con le tempistiche, gli strumenti e secondo le modalità previste dalla legge”, ma dall'esame del comunicato “il cda all’unanimità rileva in via preliminare e nel miglior interesse degli azionisti che l’Offerta indica un corrispettivo unitario – interamente in azioni – che riflette un premio dello 0,5% rispetto al prezzo ufficiale di BBPM del 22 novembre, e uno sconto implicito del 7,6% rispetto al prezzo ufficiale di ieri”.

L'Ops di Unicredit sul Banco Bpm è stata “comunicata ma non concordata con il governo. Anche perché come noto esiste la golden power“, ha riferito il Ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, in merito ai poteri speciali che il governo può esercitare nei settori considerati strategici per proteggere gli interessi nazionali.

Neanche il Vicepremier, Ministro delle Infrastrutture e Trasporti e Segretario della Lega, Matteo Salvini, ha accolto bene l'operazione di Unicredit:  “A me sta cuore che realtà come Bpm e Mps, che stanno collaborando e sono soggetti italiani che potrebbero creare un terzo polo italiano, non vengano messe in difficoltà. L’interrogatorio mio e di tanti risparmiatori è: Bankitalia c’è? Che fa? Bankitalia esiste, che dice, vigila? Siccome sono fra i più pagati d’Italia dirigenti di Bankitalia”, ha detto, evidenziando di non apprezzare monopoli e concentrazioni.

“Da cittadino italiano vorrei sapere se è tutto sotto controllo. Non vorrei che qualcuno volesse fermare l’accordo Bpm-Montepaschi per fare un favore ad altri, però c’è Bankitalia e noi dormiamo sonni tranquilli. Forse”, ha continuato.


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