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"Se i negoziati non saranno soddisfacenti, entreranno in vigore le nostre contromisure".
"Se i negoziati non saranno soddisfacenti, entreranno in vigore le nostre contromisure".
“Abbiamo preso nota dell’annuncio del presidente Trump. Vogliamo dare una possibilità ai negoziati. In attesa di ultimare l’adozione delle contromisure dell’Ue che hanno ottenuto il forte sostegno dei nostri Stati membri, le sospenderemo per 90 giorni“.
E' quanto ha annunciato la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, all'indomani della decisione presa da Donald Trump di sospendere i dazi Usa per 90 giorni per tutti gli Stati, tranne che per la Cina.
“Se i negoziati non saranno soddisfacenti, entreranno in vigore le nostre contromisure. Continuano i lavori preparatori per ulteriori contromisure. Come ho già detto, tutte le opzioni restano sul tavolo”, ha aggiunto, in un messaggio su X.
La numero uno di Palazzo Berlaymont è stata tra le prime personalità ad accogliere la mossa trumpiana: “Accolgo con favore l’annuncio del presidente Trump di sospendere i dazi reciproci. È un passo importante verso la stabilizzazione dell’economia globale. Condizioni chiare e prevedibili sono essenziali per il funzionamento del commercio e delle catene di approvvigionamento”, ha scritto su X. “I dazi sono tasse che danneggiano solo le imprese e i consumatori. Per questo motivo ho costantemente sostenuto un accordo tariffario zero a zero tra l’Unione Europea e gli Stati Uniti”, ha evidenziato.
“L’Unione Europea rimane impegnata in negoziati costruttivi con gli Stati Uniti, con l’obiettivo di raggiungere un commercio senza attriti e reciprocamente vantaggioso”. “Allo stesso tempo – ha spiegato von der Leyen – l’Europa continua a concentrarsi sulla diversificazione dei suoi partenariati commerciali, collaborando con Paesi che rappresentano l’87% del commercio globale e condividono il nostro impegno per uno scambio libero e aperto di beni, servizi e idee”.
“Infine – ha sottolineato -, stiamo intensificando il nostro lavoro per eliminare le barriere nel nostro mercato unico. Questa crisi ha chiarito una cosa: in tempi di incertezza, il mercato unico è la nostra ancora di stabilità e resilienza. Il mio team e io continueremo a lavorare giorno e notte per proteggere i consumatori, i lavoratori e le imprese europee. Insieme, gli europei usciranno più forti da questa crisi”.
Parlando dal Vietnam, il premier spagnolo Pedro Sanchez ha dichiarato che questa tregua di tre mesi decisa da Trump per quanto riguarda i dazi rappresenta “un’apertura per i negoziati e l’accordo tra i Paesi”. Sanchez ha definito le tariffe Usa come “ingiuste e ingiustificate”, per poi difendere il commercio equo e il multilateralismo. “Il commercio non è un gioco a somma zero. Se uno vince, anche l’altro può vincere”, ha dichiarato. Domani, Sanchez si recherà in Cina, dove incontrerà il Presidente Xi Jinping.
Oggi, intanto, sono entrati in vigore i dazi dell’84% imposti da Pechino sui prodotti americani, come reazione alle tariffe di Trump. In più, la Cina provvederà a tagliare il numero di film statunitensi importati e proiettati nel Paese. E' quanto ha fatto sapere la China Film Administration, citata dai media cinesi.