“Papa Francesco, il Papa degli Ultimi e dei popoli”: speciale Aisc_News, un ponte di memoria, dialogo e speranza

Aodi, F.Federici, L.Mazza, L.Miguel, F.Toppetti e M. Soufi: “La scomparsa di Papa Francesco rappresenta un evento epocale che va ben oltre i confini del Vaticano e della Chiesa cattolica".

(Prima Pagina News)
Giovedì 24 Aprile 2025
Roma - 24 apr 2025 (Prima Pagina News)

Aodi, F.Federici, L.Mazza, L.Miguel, F.Toppetti e M. Soufi: “La scomparsa di Papa Francesco rappresenta un evento epocale che va ben oltre i confini del Vaticano e della Chiesa cattolica".

È andata in onda, in diretta sul canale digitale Aisc_News, la trasmissione speciale “Papa Francesco, il Papa degli Ultimi e dei popoli”, ideata e coordinata dal Prof. Foad Aodi, medico fisiatra, giornalista internazionale, esperto di salute globale e Direttore dell’Aisc – Agenzia Mondiale Britannica Informazione Senza Confini, oltre che presidente del Movimento Internazionale Uniti per Unire, dell’Amsi, dell’Umem, e docente dell’Università di Tor Vergata.

L’evento, trasmesso in un momento di grande riflessione mondiale, ha riunito voci autorevoli di Uniti per Unire per omaggiare la figura e l’eredità universale di Papa Francesco, con testimonianze commosse e messaggi di forte valore umano e interreligioso. Un ponte tra le fedi: lo speciale AISC TV su Papa Francesco Un momento di dialogo profondo, commozione e riflessione.

Lo speciale AISC TV dedicato a Papa Francesco ha visto non solo la partecipazione di esponenti del movimento Uniti per Unire, ma anche della Comunità del Mondo Arabo in Italia (Co-mai), della Casa Abramitica e della Chiesa Anglicana. Un incontro in cui voci musulmane, cristiane, ebraiche e anglicane si sono unite per ricordare l'impatto di un pontefice amato e riconosciuto in tutto il mondo per il suo straordinario impegno umano e spirituale.

Dal mondo arabo-musulmano, in particolare, è arrivato un tributo profondo, come hanno testimoniato le parole dell’Imam di Cesena, Soufi Mustapha, confermando quanto già espresso dal presidente Foad Aodi: Papa Francesco è il più amato tra i leader religiosi, non solo tra i cattolici, ma anche tra i musulmani e il gli arabi.

Nel corso dello speciale, sono arrivate oltre 80 domande e testimonianze dall'Italia e dall'estero, tutte accomunate da un messaggio chiaro: Papa Francesco ha lasciato un segno unico e indelebile. È stato definito il Papa dei poveri, dei rifugiati, della pace e della convivenza tra i popoli. Il più coraggioso, il più mediatico, il più vicino ai dimenticati del mondo. Quello che ha messo la sua voce – e il suo volto – contro la guerra, a difesa dei bambini, delle donne, degli ultimi. Un tributo collettivo e interreligioso che ha confermato ancora una volta come Papa Francesco sia diventato simbolo universale di speranza, umanità e coraggio.

“La scomparsa di Papa Francesco rappresenta un evento epocale che va ben oltre i confini del Vaticano e della Chiesa cattolica. Non è solo la fine di un pontificato, ma la chiusura di un’epoca in cui un Papa ha scelto di vivere, parlare e agire fuori dagli schemi consolidati. Ha preferito il linguaggio della verità a quello del potere, la compagnia dei poveri a quella dei potenti, la costruzione di ponti al rafforzamento di confini”, ha affermato in apertura il Prof. Aodi, con un intervento lungo, articolato e ricco di emozione. “Francesco ha parlato al mondo con la lingua dell’umanità, portando conforto agli abbandonati e offrendo speranza nelle macerie. È stato il più umano dei Papi moderni, e proprio per questo, il più universale”, ha proseguito Aodi, ricordando la forza simbolica e spirituale del Documento di Abu Dhabi, firmato con il Grande Imam di Al-Azhar, come pietra miliare del dialogo interreligioso moderno.

La trasmissione ha visto la partecipazione di sette esponenti di Uniti per Unire, tra cui: Avv. Federica Federici e Prof.ssa Laura Mazza, vice presidenti del Movimento; il Vescovo Luis Miguel, coordinatore nazionale del Dipartimento Dialogo e Rispetto Reciproco Interreligioso del Movimento Uniti per Unire; Soufi Mustapha, Pino Pironti e Antonio Inferrera, co-coordinatori del Dipartimento Dialogo Interreligioso di UN@UN; l'Avv. Francesca Toppetti, delegata del Dipartimento Responsabilità Sanitaria e Intelligenza Artificiale di UN@UN • Christelle Ollandent, Membro del Dipartimento #DonneUnite di UN@UN.

“Uomo di pace e di dialogo, Papa Francesco ha saputo parlare a tutti, anche a chi non crede. In un tempo di muri e guerre, ha scelto sempre la strada dell’incontro”, ha detto l'Avv. Federica Federici, Vice presidente e coordinatrice Dipartimento Unione Avvocati Internazionale di UN@UN. 

“Papa Francesco, uomo dei poveri e delle religioni, ha servito l’umanità con umiltà e amore. Che il prossimo Pontefice sappia raccogliere il suo spirito di pace e unità”. ha dichiarato Antonio Inferrera.

“In questo contesto, l'eredità di Papa Francesco risuona profondamente, poiché invita tutti a lavorare insieme per un mondo in cui ogni individuo, indipendentemente dal genere, possa esprimere il proprio potenziale e contribuire al bene comune. La Prof.ssa Mazza, quindi, non solo porta avanti questo messaggio, ma lo vive attraverso le sue azioni e il suo esempio”, sono state le parole della Prof.ssa Laura Mazza.

“Ci ha ispirato a lavorare insieme. In Africa, dove le sfide sembrano immense, lui ci ha ricordato che la speranza può vincere”, sono state le parole di Christelle Ollandent, con un toccante richiamo alle comunità africane.

Sono poi arrivate le parole cariche di significato dell’Avv. Francesca Toppetti, Delegata del Dipartimento Responsabilità Sanitaria e Intelligenza Artificiale e Direttore Generale di Emergenza Sorrisi: “Papa Francesco, profeta di pace. Cito le parole ispirate del cardinale Baldo Reina all’omelia di lunedì sera a San Giovanni: Papa Francesco si è inginocchiato ed ha baciato i piedi dei potenti leader riuniti in un incontro memorabile che è la sintesi del suo apostolato: il potere è nel servizio. I bambini, le donne ed il rispetto dei diritti umani sempre al centro di ogni decisione.

Questa è la strada della Pace che dobbiamo costruire, seguendo il suo modello di umiltà e amore. Oggi Papa Francesco ci guida dal Cielo. Il mondo ha ancora bisogno di Lui: ci ha lasciato una scia luminosa per indicarci la strada”.

Emblematiche anche le parole di Pino Mauro Pronti, Pino Mauro Pironti, Co-Coordinatore dipartimento Dialogo Interreligioso Movimento Uniti per Unire e Presidente della Casa Abramitica. “Con rispetto e profonda ammirazione, ricordiamo Papa Francesco e il messaggio da lui condiviso. Ci uniamo con l’augurio che questo messaggio possa germogliare nello studio, nella comprensione e nel cuore di tutte le persone di buona volontà. Il pluralismo e le diversità di religione, di colore, di sesso, di razza e di lingua sono una sapiente volontà divina, con la quale Dio ha creato gli esseri umani”.

Soufi Mustapha (Imam di Cesena), ha detto: “Papa Francesco è stato un Pontefice e un uomo di pace, ma prima di tutto ed è stato il più coraggioso ed il più amato nel mondo arabo e musulmano”.

Durante la trasmissione è intervenuto anche Daoudi Tilouani, Vicepresidente Co-mai e Coordinatore Organizzativo Radio Co-mai Internazionale, che ha dichiarato: “È un grande ambasciatore di Amore e Pace. Si è impegnato a costruire ponti mentre altri alzano muri di odio e distruzioni. Secondo noi della Comunità del mondo arabo in Italia (Co-mai), è stato il Papa più amato ed apprezzato dal mondo arabo e musulmano per l’ottimo rapporto e apertura verso i paesi arabi e musulmani”.

Il Prof. Aodi ha ribadito come la figura di Papa Francesco abbia toccato profondamente il mondo arabo e musulmano: “Si è guadagnato un ascolto e una stima storici. Ha denunciato guerre ipocrite, difeso i migranti, visitato luoghi impensabili per un Papa. Oggi, con la sua morte, si apre una fase delicata: la responsabilità è nostra. Non possiamo tradire quella visione”. 


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