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“Le mafie sono riuscite ad adattarsi alle evoluzioni tecnologiche, muovendosi on line e offline, utilizzando sistemi di credito sommerso, dimostrando capacità di coniugare tradizione e innovazione. Ad esempio, il coltan, un minerale nero metallico necessario per la produzione di apparecchi tecnologici, il tantalio utilizzato nell’industria aerospaziale e nel nucleare, detenuti in una alta percentuale in Congo, sono alcune tra le materie prime di cui la ‘ndrangheta va a caccia e che baratta con armi. Un mondo in evoluzione, che comprende il mercato digitale, il metaverso e l’intelligenza artificiale. Ci sono indubbiamente aspetti sul piano del diritto che devono essere necessariamente aggiornati, perché c’è una politica che non riesce a cogliere i cambiamenti e le evoluzioni. C’è un problema di velocità, che bisogna affrontare. Ci muoviamo a due diverse velocità”.
Bisognava esserci ieri sera a Villa Matarazzo di Castellabate (Sa) all’incontro che Nino Foti, Presidente della Fondazione Magna Grecia, ha organizzato con Nicola Gratteri, neo Procuratore della Repubblica a Napoli, e che ieri sera qui al Meeting ha tenuto una delle sue più belle lectio magistralis sulla mafia e sulla globalizzazione del sistema organizzato del crimine.
“Abbiamo bisogno – spiega Gratteri- di assumere ingegneri informatici e hacker. Dobbiamo investire in tecnologie e questo ancora non è avvenuto in Italia che è ancora troppo indietro perché nessuno ha avuto una visione. Questo, invece, è accaduto in altri Paesi europei che hanno modificato notevolmente il loro approccio per il contrasto alle mafie”.
Un bagno di folla per il magistrato calabrese, che ancora una volta ha dato prova di immensa conoscenza del mondo organizzato del crimine e della struttura internazionale che lo regge. Una vera e propria standing ovation per lui, in questa sua prima uscita pubblica alle porte di quella che tra qualche giorno diventerà la sua seconda casa, appunto la procura della Repubblica di Napoli.
“L’appuntamento di Castellabate e Paestum per noi – ripete Nino Foti- rappresenta un ritorno alle radici della Magna Grecia e uno sguardo potente verso il futuro, in un percorso che guardi al progresso tenendo insieme i cambiamenti della scienza e i grandi valori umani ereditati dal passato”.
“Il nostro Mezzogiorno ha tanti futuri possibili – prosegue il Presidente della Fondazione Nino Foti – ma anche un presente fatto da tanti Sud. Ci sono dei Sud che già oggi animano l’Europa sul piano creativo, intellettuale e imprenditoriale, che convivono con i Sud delle occasioni mancate e degli errori strategici della politica. SUDeFUTURI significa vedere l’altra faccia della medaglia, confrontarsi su come offrire ai giovani una ragione per restare o per tornare”.
Lo spiega benissimo al pubblico presente la giornalista Paola Bottero, straordinaria padrona di casa in questo tourbillon di politici economisti sociologi e uomini di governo. Il meeting, giunto alla sua quinta edizione, è un modo per riflettere su tutti i possibili futuri del Mezzogiorno. Tanti futuri e altrettanti settori strategici determinanti per la crescita del Sud. Il programma si concentra su cinque settori: denatalità e spopolamento, infrastrutture e mobilità, globalizzazione delle mafie e investimenti al sud partendo dalla valorizzazione del patrimonio culturale e della Magna Grecia in particolare.
Le prime due giornate dell’incontro si sono svolte nell’ottocentesca Villa Matarazzo a Santa Maria di Castellabate (Sa). La terza ed ultima giornata si svolge oggi nella suggestiva cornice del Parco archeologico di Paestum (Sa).
L’evento è promosso e organizzato dalla Fondazione Magna Grecia, con la media partnership del gruppo Pubbliemme–Diemmecom–LaC Network–ViaCondotti21, la collaborazione di AdnKronos e della Fondazione Pio Alferano, il patrocinio dei Comuni di Castellabate, Capaccio Paestum e del Parco nazionale del Cilento. Anche a questa quinta edizione partecipano giornalisti e ospiti di altissima caratura, Paola Bottero, direttore strategico di ViaCondotti21, Pubbliemme – Diemmecom, Alessandro Russo, direttore editoriale di LaC Network e Fabrizio Frullani, vicedirettore del Tg2. Tra i protagonisti Nicola Gratteri, ancora per qualche giorno Procuratore della Repubblica a Catanzaro, neo eletto Procuratore di Napoli, Raffaele Fitto, Ministro per gli Affari esteri, Eugenia Maria Roccella, Ministra per la Famiglia e Pari Opportunità, Gennaro Sangiuliano, Ministro della Cultura, Antonio Nicaso, giornalista, saggista e professore presso la Queen’s University (Canada), Dario Lo Bosco, presidente RFI, Federico Faggin, fisico e padre del microchip, Antonio Baldassarre, Presidente Emerito della Corte Costituzionale, Pier Luigi Di Palma, presidente Enac, Arthur Gajarsa, Giudice Corte D’Appello Federale Usa. A rappresentare la Fondazione Magna Grecia, oltre al Presidente Nino Foti, il vicepresidente Saverio Romano, deputato della Repubblica, e Antonello Colosimo, presidente Odv e presidente di sezione della Corte dei Conti.