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Si rischiano sanzioni e la sospensione dell'attività per tre giorni. L'Unc: "Finalmente, basta con intermediazione selvaggia".
Si rischiano sanzioni e la sospensione dell'attività per tre giorni. L'Unc: "Finalmente, basta con intermediazione selvaggia".
I turisti, a Capri, non devono essere disturbati: è questo il senso dell'ordinanza anti-petulanza emessa dal Sindaco dell'Isola partenopea, Paolo Falco, che mette un freno alle promozioni insistenti. Il provvedimento, in vigore dallo scorso weekend, vale un po' per tutti: negozi, bar, ristoranti.
Nello specifico, è vietata "qualsiasi attività di intermediazione e/o promozione di offerte di beni e servizi, inclusa la pubblicità ambulante con qualsiasi forma o mezzo", nonché "lo svolgimento di attività di mediazione, promozione di attività ristorative, mediante personale collocato all’esterno dei locali o di promozione da parte di venditori di articoli al dettaglio".
"È altresì vietato avvicinarsi a residenti e turisti mostrando menu, depliants, volantini, mappe geografiche e qualsiasi tipologia di materiale pubblicitario", si legge ancora nell'ordinanza.
"Alle attività titolari di concessione di suolo pubblico saranno applicate le sanzioni previste dall’art. 20 comma 4 del D.lgs. 285/1992", che vanno da 173 a 694 euro, "ed in caso di reiterazione della condotta la sanzione accessoria della sospensione dell’attività, previa diffida, fino a 3 giorni così come stabilito dall’art. 6 comma 1 della L. 77/1997".
"Ai soggetti diversi da quelli indicati al n. 4 sarà applicata la sanzione pecuniaria, così come stabilito da successiva delibera di giunta Comunale ai sensi dell’art 16 comma 2 della L. 689/1981".
Il provvedimento è stato accolto dall'Unione Consumatori: "Basta con intermediazione selvaggia, pressioni sui consumatori e occupazioni irregolari del suolo pubblico. Per tali motivi l'Unione Nazionale Consumatori - Delegazione Isola di Capri esprime il proprio pieno sostegno all'ordinanza sindacale con cui il Comune di Capri ha finalmente posto un freno all'intermediazione abusiva, alla pubblicità ambulante e all'occupazione impropria del suolo pubblico lungo le strade e le piazze dell'isola - scrive l'Unc dell'Isola su Facebook -. È una decisione attesa, coraggiosa e necessaria, che risponde all'esigenza concreta di proteggere cittadini e turisti da condotte commerciali invasive, spesso messe in atto da soggetti non autorizzati che operano in totale spregio delle regole, alterano la concorrenza e ingannano i consumatori".
"Negli ultimi anni - evidenzia l'Unione- abbiamo assistito a una diffusione incontrollata di comportamenti che sviano le persone nelle loro scelte, sfruttano l'ingenuità dei visitatori e compromettono la dignità dello spazio pubblico. Occupare abusivamente marciapiedi, scalinate, vie pedonali o scorci storici dell'isola per piazzare volantini, offerte e promozioni improvvisate è un'offesa alla legalità e al bene comune. È arrivato il momento di dire basta". Del resto "difendere i consumatori significa anche difendere Capri, la sua identità, la sua bellezza, la sua civiltà. Non c'è tutela senza ordine, e non c'è ordine senza regole applicate con serietà".