Arezzo: scuole protagoniste contro la violenza di genere, assegnate 23 borse di studio

Nella Sala dei Grandi della Provincia di Arezzo stamani la cerimonia di consegna delle borse di studio “Giù le mani . Il diritto di contare”: oltre 2.000 studenti coinvolti.

(Prima Pagina News)
Giovedì 08 Maggio 2025
Arezzo - 08 mag 2025 (Prima Pagina News)

Nella Sala dei Grandi della Provincia di Arezzo stamani la cerimonia di consegna delle borse di studio “Giù le mani . Il diritto di contare”: oltre 2.000 studenti coinvolti.

Arezzo: scuole protagoniste contro la violenza di genere, assegnate 23 borse di studio
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Si è svolta questa mattina, giovedì 8 maggio, in una Sala dei Grandi della Provincia di Arezzo gremita e piena di entusiasmo come non mai, la cerimonia di consegna delle borse di studio “Giù le mani. Il diritto di contare”, momento conclusivo del progetto scuole legato alla XII edizione del Premio Internazionale Semplicemente Donna.

Oltre 2.000 studenti coinvolti, 17 istituti scolastici partecipanti, decine di docenti e dirigenti mobilitati, 45 elaborati in concorso e molti altri fuori gara: questi i numeri di un percorso educativo e culturale partito nel novembre scorso, quando le donne premiate nell’ambito del Premio si sono raccontate direttamente agli studenti, in due intense giornate di incontri, confronti e testimonianze. Obiettivo: educare le nuove generazioni alla parità di genere, al rispetto e alla prevenzione della violenza.

Il concorso, nato nel 2021, rappresenta il naturale sviluppo di un'attività di sensibilizzazione che l’associazione promotrice del Premio Semplicemente Donna porta avanti da anni nelle scuole della provincia di Arezzo, attraverso talk show, dibattiti e laboratori. Novità di quest’anno, l’ingresso dell’Istituto Comprensivo Francesco Severi di Arezzo, prima scuola media coinvolta nel progetto: un segnale chiaro della volontà di agire già nei primi, fondamentali, anni di formazione.

Queste le scuole vincitrici:

1° classificato
Classe 5D3, Liceo “Piero della Francesca” Arezzo – “Un abito, una donna, una storia”

2° classificato ex aequo
Martina Galassi, Classe 5D, Liceo Scientifico “Francesco Redi” Arezzo – “Educare alla possibilità”
Classe 5° AGF Grafica e Comunicazione, I.S.I.S. Margaritone-Vasari Arezzo – “Ri-claim”

3° classificato ex aequo
Liceo “Giovanni da Castiglione” – Castiglion Fiorentino – “Video Flash Mob”
Elisa Cerboni, Giada Lecceti, Martina Bologni, Ilaria Tadi, Nicola Minozzi, Antonio Zhou, Classe 5LB, I.I.S. Città di Sansepolcro – “Flower Like”

In totale sono state assegnate 23 borse di studio, premiando l’impegno, la creatività e la sensibilità degli studenti nel raccontare attraverso parole, immagini e video il proprio punto di vista sul rispetto e sulla parità di genere.

“Il legame che abbiamo col Premio Semplicemente Donna è duraturo e consolidato. L’idea di coinvolgere gli istituti scolastici è lungimirante. È fondamentale la presenza di tanti giovani, sono loro i protagonisti di un confronto su un tema purtroppo ancora attuale”, ha dichiarato Stefania Franceschini, assessore al sociale del Comune di Castiglion Fiorentino.

Per Lorenzo Pierazzi, dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, “un risultato straordinario, ogni anno aumenta la platea di ragazze e ragazzi coinvolti, l‘apertura al primo ciclo dimostra che la scuola è pronta ad accogliere ed elaborare in maniera permanente il tema della parità di genere”.

“Un progetto che interessa tanti studenti, è partendo dalle scuole e educando i ragazzi che possiamo combattere la violenza di genere”, ha sottolineato Meri Stella Cornacchini, consigliera provinciale.

“Con l’appuntamento odierno archiviamo una memorabile dodicesima edizione del Premio – ha dichiarato Chiara Fatai, vicepresidente dell’associazione –. Un’edizione che ha saputo unire emozione, consapevolezza e impegno, soprattutto grazie al coinvolgimento diretto delle scuole. Le testimonianze delle nostre premiate hanno lasciato un segno profondo nel cuore dei ragazzi, come dimostrano i loro elaborati: proposte concrete, visioni mature, idee innovative”.

Il Premio “Semplicemente Donna” si conferma così un presidio culturale attento, aperto e in ascolto del mondo giovanile. Un esempio virtuoso di come la scuola, la famiglia e il territorio possano unirsi per costruire una società più consapevole e rispettosa.

 


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