Arte, Milano: “Quello che mi piace”, è la nuova personale di Daniele Mazzoleni

L’esposizione, dal 28 ottobre al 3 novembre 2025 allo Spazio Quattrocento - Opificio 31, celebra la bellezza e la luce invitando a riappropriarsi del desiderio senza colpa, che riporta al centro la possibilità di vivere i momenti con pienezza.

di Paola Pucciatti
Venerdì 24 Ottobre 2025
Milano - 24 ott 2025 (Prima Pagina News)

L’esposizione, dal 28 ottobre al 3 novembre 2025 allo Spazio Quattrocento - Opificio 31, celebra la bellezza e la luce invitando a riappropriarsi del desiderio senza colpa, che riporta al centro la possibilità di vivere i momenti con pienezza.

“Quello che mi piace”, è il titolo della nuova personale di Daniele Mazzoleni che segna una tappa decisiva della sua ricerca artistica. Una produzione imponente e vitale, attraversata da una forza immediata che sorprende e coinvolge, capace di trasformare l’esperienza del vedere in rivelazione.  

A curare l’esposizione è il critico Federico Caloi che definisce questo percorso “Human Pop”: non semplice ripresa dei codici della Pop Art, ma un linguaggio autonomo in cui gli oggetti del desiderio diventano archetipi universali. “La pittura di Mazzoleni – scrive Caloi – non è rappresentazione, ma epifania: ci costringe a riabitare la soglia tra l’oggetto e la sua risonanza interiore, tra la materia e la sua vibrazione immaginativa”.  

Il Vernissage è per giovedì 30 ottobre, alle ore 18.30, presso Spazio Quattrocento -Opificio 31, in Via Tortona 31, a Milano. La mostra sarà visitabile fino al prossimo 3 novembre 2025.

Daniele Mazzoleni, milanese, si forma tra architettura, design e arti visive. La sua ricerca, caratterizzata dall’uso di resine e da una costante tensione tra gesto pittorico e sperimentazione materica, affronta temi che spaziano dall’attualità alle simbologie collettive. Le sue opere raccontano emozioni universali attraverso immagini archetipiche e vitali, capaci di intrecciare biografia e immaginario collettivo. 

Ogni elemento che l’artista evoca nei suoi lavori diventa memoria condivisa, frammento di vissuto che appartiene tanto all’artista quanto allo spettatore. È un’arte che restituisce all’immagine la sua densità simbolica, riportandola al valore originario di esperienza e di emozione.  Le opere in mostra, di grande formato e accompagnate da una selezione di lavori in edizioni limitate, si distinguono per la forza cromatica e l’uso sapiente della resina che amplifica la brillantezza delle superfici conferendo profondità agli elementi rappresentati. Le immagini, tratte da ricordi personali e da icone condivise, spaziano da scene legate all’infanzia a simboli di libertà e spensieratezza, fino a rimandi al viaggio e alla cultura popolare. Tra queste: biciclette mai possedute ma sognate, automobili che raccontano aspirazioni e conquiste, viaggi indimenticabili, luoghi iconici e simboli generazionali.  Un mosaico di visioni che rievoca e restituisce allo spettatore la possibilità di riconoscersi e di ritrovare emozioni proprie.

Lo Human Pop di Mazzoleni si distingue dalla superficie levigata del Pop convenzionale aprendosi a una dimensione vitale e generativa. Come ricorda Caloi, “L’opera non mostra solo un’immagine, ma istituisce un luogo, un orizzonte in cui l’esperienza del mondo diventa di nuovo autentica”. Un’arte che celebra la bellezza e la luce, che invita a riappropriarsi del desiderio senza colpa, che riporta al centro la possibilità di vivere i momenti con pienezza. 


RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Prima Pagina News

Daniele Mazzoleni
Milano
mostra
PPN
Prima Pagina News
Quello che mi piace

APPUNTAMENTI IN AGENDA

SEGUICI SU